REGISTRARE E MICROFONARE LE PERCUSSIONI - disposizione microfoni

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riccardo
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Messaggioda riccardo » mer dic 29, 2004 9:42 am

Ciao, volevo iniziare una discussione sulla microfonazione degli strumenti a percussione sia in studio che dal vivo.
Quali e quanti microfoni, come disporli, le vostre esperienze...

Ho trovato un interessantissimo articolo del grande Peppe Consolmagno su Jazzitalia proprio su questo argomento, vi lascio l'indirizzo:Registrare le percussioni

:)
Ric

yalla!
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Messaggioda yalla! » mer dic 29, 2004 10:10 am

Bell'argomento!!!!
La differenza tra studio e live è notevole, secondo me. E' ovvio che comunque la cosa migliore sarebbe poter riprendere orgni strumento con unmirofono dedicato, di alta qualità. E' altrettanto ovvio che quasi mai questo è possibile. O meglio, in studio è già più facile: lo studio dovrebbe essere già dotato di microfoni adatti per qualità e quantità, e c'è il tempo per trovare i posizionamenti e i suoni giusti. Dal vivo, è rarissimo trovare fonici che considerino le percussioni uno strumento importante come gli altri. Se poi c'è anche una batteria, addio. Va a finire che la batteria ha tutti i pezzi microfonati singolarmente, e almeno mezz'ora di sound check dedicato. Al percussionista viene piazzato un solo microfono (avanzato dal resto) a un metro di distanza "così prende tutto", e tutta la tua preparazione su suoni, sfumature, dinamiche se ne va a p****ne. Il mio consiglio in questi casi è di dotarsi di propri microfoni e studiare il sistema di ottenere il massimo risultato occupando meno canali possibile: di questo il fonico vi sarà eternamente grato. Per farlo dipende molto dal set di ognuno.
Ad esempio il classico set 2 congas, timbales e aggeggini io l'ho sempre risolto così: 2 microfonini a pinzetta AKG C408 sulle congas, collegati alla medesima scatoletta di alimentazione B9 (quindi un solo canale) e un AKG C3000 prima serie a mò di panoramico su tutto il resto (che non perde di frequenze medie e basse con i panoramici classici).
Oppure, microfonate tutto come vi pare e dotatevi di un vostro mixerino.
Mi fermo qui, sennò intaso il forum. Fatevi avanti ragassi, io continuerò in seguito.
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

yalla!
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Messaggioda yalla! » mer dic 29, 2004 10:12 am

Vabbè, ho le dita scollegate dal cervello, volevo dire "che non perde di frequenze medie e basse COME i panoramici classici".
'cidenti a me. :p
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"

Fix
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Messaggioda Fix » mer dic 29, 2004 10:36 am

Infatti yà, uno sono uno di quei tanti sfigati a cui danno un paio di panoramici (quando va bene) che prendono "tutto", e invece non prendono quasi un ca**o, anzi va a finire che i jam block si sentono pure a casa di quello che abita di fronte al locale al quinto piano, e le congas non escono manco a pagalle.... :(

Penso proprio che il prossimo investimento sarà nei microfoni, e il tuo consiglio mi sembra ottimo, anche perchè al momento io passo il 70% dell'esibizione sulle congas....

greetings
"...and if there are obstacles inna the road, you got to throw them, throw them overboard..."

Ressel
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Messaggioda Ressel » mer dic 29, 2004 10:39 am

ok...

in studio, quando mi capita di registrare non mi porto niente perchè hanno sempre di meglio loro..e poi ci vuole una dose di competenza e di facciatosta per imporre i propri microfoni ad un fonico, perchè a prescindere dalla sua preparazione..è il suo campo.. :) ah no una volta ne ho trovato uno carino che mi ha proposto tre microfonazioni diverse ragguagliandomi sulle differenze... gli ho offerto un caffè.

Live: io ho due panoramici classici ( condensatore ) che riprendono tutto. messi incrociati piuttosto vicini (non a due metri)
per risolvere il problema del manoteo che a volte non si sente con i panoramici, ho un akg a clip di fascia bassa del quale allego la foto posizionato con apposito adattatore sul tampuro principale.

uno dei due panoramici di solito è più basso vicino alle campane a vento, lì mi rivolgo quando shakero.

tutti questi vanno sempre in un mixerino che ho dietro e a scelta del fonico (se c'è se no a scelta mia) li mando in canale stereo o mono (bastardo...)
nel mixerino grazie all'uscita cuffie posso anche monitorarmi con delle cuffie che ho dietro... in tal modo se non mi sento (cosa che capita troppo spesso) perdo in estetica (akg k141 sulla testa) maguadagno in resa...

ma quello che preferisco.... tutti acustici!!!!


Microfonaggi

L.



Immagine
* * *
....Che mi venga un COLPO....

abbagnalehabanero
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Messaggioda abbagnalehabanero » mer dic 29, 2004 10:51 am

yalla! ha scritto:Va a finire che la batteria ha tutti i pezzi microfonati singolarmente, e almeno mezz'ora di sound check dedicato. Al percussionista viene piazzato un solo microfono (avanzato dal resto) a un metro di distanza "così prende tutto",

....bella discussione Riccardo.....
Ho evidenziato queste parole di yalla perchè, in assoluto, sono la cosa che più mi fa inc###are al mondo.... forse ancora di più di quando perde il Palermo ( cosa molto rara ultimamente :D :p ).
Ma torniamo a noi... come dice Yalla c'e' una grossa differenza tra la microfonatura per le riprese in studio e quella "live", e quest'ultima presenta sicuramente molti più problemi... giusto per non dilungarmi troppo , vi parlo della mia soluzione....uso per le congas ed il djembe (e solitamente per tutti i tamburi a fusto, darbouka, timpano che suono con le mani, e anche per i bongos)l'sm57 shure....veramente un ottimo mic....per i piatti, i vari shaker, chimes triangoli e in generale per gli strumenti che generano un suono acuto uso uno o due "c1000" della akg....che è mun ottimo panoramico...e certe volte...quando è necessario....sistemo sotto il djembe e sotto il timpano un d112 sempre akg per le frequenze basse.
Preciso che non ho mai usato le pinze ne sulle congas ne su nessun altro tamburo perchè non riesco a regolare bene l'angolo de mic. (e se non avete mai provato a "giocare" con le angolazioni dei microfoni vi invito a farlo...scoprirete un mondo parallelo...basta variare di pochissimo l'angolazione del mic. rispetto alla pelle per scoprire tantissime varianti di suono).
Chiaramente sono costretto ad usare tantissime aste che alla fine sembro dentro la gabbia di un leone...ma lo preferisco....forse non ho mai trovato le pinze giuste...probabile...
Per i tamburi a cornice invece qualche settimana fa un fonico che mi ha dedicato un pò più di tempo (ma solo perchè nella band non c'era la batteria :p ) mi ha fatto vedere una soluzione interessantissima...mi ha fatto mettere sul petto uno di quei microfoni che usano in tv i giornalisti...che si attaccano con una pinza alla camicia...non ricordo il nome del modello....ma mi informerò e vi farò sapere.E' chiaro che questa soluzione va bene per quei tamburi a cornice che vanno suonati vicino al petto...io quella sera usavo una tammorra e, a detta di chi ascoltava, usciva una bomba.
Per concludere...concordo con Yalla riguardo al fatto di dotarsi di un proprio mixerino per microfonarsi come meglio crediamo...e poi occupare un solo canale al "fonicoboia" di turno :p
Comandante Diavolo
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riccardo
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Messaggioda riccardo » mer dic 29, 2004 11:06 am

La microfonazione del mio set live è questa
-un panoramico che prende piatti, chimes, e sonagliere varie che sono appese all'asta dei piatti
-un SM 57 davanti al foro del cajòn
-un beta 56 sul timpano
-un SM 57 che è il microfono principale con cui microfono a seconda del pezzo che devo suonare la darbuka i tamburi a cornice l'udu o strumenti vari.

I tamburi a cornice dal vivo però mi fanno dannare perchè hanno un volume abbastanza basso e a volte fanno fatica ad uscire con un suono bello presente, soprattutto se ti allontani appena dal microfono. L'ideale sarebbe un bel mic a clip attaccato alla cornice in modo che stia sempre fisso anche se mi muovo.(quando suono ogni tanto dondolo)

In studio ho avuto esperienze strane nel senso che dal vivo ho sempre microfonato i tamburi a cornice e la darbuka puntando il mic davanti alla pelle, ma in studio questo metodo non mi soddisfaceva molto, il suono era tutto attacco e pochi bassi. Ho provato allora piazzando il microfono dietro il tamburo in modo che prendesse bene i suoni bassi dello strumento. Per il tar ha funzionato bene mentre per la darbuka ho utilizzato due micfofoni, uno puntato sulla pelle e uno sul foro di uscita sotto miscelando il suono.

yalla tu che suoni questi strumenti cosa ne pensi?

:) :)
Ric

riccardo
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Messaggioda riccardo » mer dic 29, 2004 11:10 am

abbagnalehabanero ha scritto:Per i tamburi a cornice invece qualche settimana fa un fonico che mi ha dedicato un pò più di tempo (ma solo perchè nella band non c'era la batteria :p ) mi ha fatto vedere una soluzione interessantissima...mi ha fatto mettere sul petto uno di quei microfoni che usano in tv i giornalisti...che si attaccano con una pinza alla camicia...non ricordo il nome del modello....ma mi informerò e vi farò sapere.

umh interessante :;):
Ric

abbagnalehabanero
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Messaggioda abbagnalehabanero » mer dic 29, 2004 11:16 am

riccardo ha scritto:In studio ho avuto esperienze strane nel senso che dal vivo ho sempre microfonato i tamburi a cornice e la darbuka puntando il mic davanti alla pelle, ma in studio questo metodo non mi soddisfaceva molto, il suono era tutto attacco e pochi bassi.

Riccardo...è proprio riguardo a questo tipo di problematiche che dicevo di "giocare" con le angolature dei microfoni....spesso variando un pochino la direzione del microfono sulla pelle si riesce ad ottenere il suono desiderato....ad esempio...se sulla darbouka anzichè puntare l'sm57 dritto sulla pelle tu lo mettessi a 45° rispetto alla stessa otterresti un suono con molto meno attacco....garantito....prova....
Comandante Diavolo

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Messaggioda yalla! » mer dic 29, 2004 11:22 am

I tamburi a cornice live fanno sempre dannare, soprattutto se piuttosto grandi, che hanno parecchi bassi e tonnellate di armonici che molto spesso mandano in feedback i microfoni, che a causa del basso volume vengono spesso "spinti" di gain.
Comunque nella mia esperienza microfonare tamburi a cornice e darbouka solo davanti è un errore - succede proprio come dici tu. Nello specifico della darbouka, io tolgo le pinzettine AKG dalle congas e le metto una davanti e una dietro. Poi mi aggancio il B9 alla cintura e se il jack è abbastanza lungo me ne vado in giro per il palco suonando. L'ho fatto l'ultima volta con la mia ex band a un grande concerto: cover di Vasco (vedi www.diapasonband.it) e brani propri, tra cui un pezzo rock con arrangiamento un po' arabeggiante: ho fatto come sopra con la darbouka e sial la band che il pubblico sono impazziti. Una grande soddisfazione: una darbouka suonata con ritmiche e tecnica tradizionale, amplificata come si deve, in un contesto totalmente estraneo, con grandi apprezzamenti!!! :D
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BICIO
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Messaggioda BICIO » mer dic 29, 2004 11:40 am

da quel punto di vista mi ritengo fortunatissimo perche' il mio
migliore amico e' un superfonico e dove vado io viene lui, e viceversa visto che in qualche occasione si trasforma anche in dj (e non e' male neanche in quel caso).
sebbene il mio set stia nascendo adesso, ormai conosce bene gli strumenti che uso, le loro problematiche e il suono che cerco.
in studio solitamente sono sempre armati come il giappone per cui se il fonico e la situazione permettono di perdere un po' di tempo la soluzione si trova sempre.
x ricky: ho trovato un ottimo suono per le tabla in studio con un solo microfono (un cardioide al condensatore) puntato 50 cm di altezza sopra la coppia in posizione centrale.
nel live ne uso 2 chiaramente il piu' vicino possible agli strumenti.
nelle situazioni live diverse dove utilizzo il cajon o il djembe' utilizzo sempre il mitico SM57 :)
fabrizio

CONGUERO
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Messaggioda CONGUERO » mer dic 29, 2004 1:38 pm

allora gente...il mio set non è molto vasto purtroppo..ma sono del parere che mattone x mattone si finisce col costruire il muro...solitamente uso 2 congas,2bongos,djembè,DARBOUKA,shaker vari e sono in attesa dei timbales...x le situazioni live,le uniche che faccio x il momento,ci vado di sm57,un ottimo mic...polivalente...ma ho sentito parlar bene anche dell'akg...sapreste delucidarmi?ah...verissimo..variando l'angolazione si ottengono effetti diversi! :D

riccardo
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Messaggioda riccardo » mer dic 29, 2004 2:41 pm

Anche le tabla fanno dannare bene a microfonarle!!
Dal vivo si sentono pochissimo.
Proverò se mi ricapiterà di suonarle in studio la microfonazione come mi hai spiegato :;):
Ric

congagirl
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Messaggioda congagirl » mer dic 29, 2004 9:21 pm

fin.ora mi sono sempre "fidata"dei fonici dei posti in cui vado a suonare......ce ne fosse uno competente in giro!?!magari!A un certo momento pensavo che decidesse il direttore d.orchestra o il leader della band se si dovevano sentire o no le perc.!!!!Ancora non mi sono procurata l.attrezzatura.Comunque mi sembra che c.e. una differenza se suoni all.aperto o al chiuso.Comunque la tabla egiziana si sente poco.A parte una volta in cui mi hanno microfonato tutti i tamburi con quei mic. a pinze mi son dovuta sempre accontentare di uno max due mic.Se puo consolare qualcuno :anche in concerti di cantanti famosi succede che il perc. e. microfonato alla c....!!!

CONGUERO
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Messaggioda CONGUERO » mer dic 29, 2004 11:46 pm

xchè congagirl..tu sei la percussionista di un cantante famoso?


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