Messaggioda yalla » ven lug 25, 2003 9:18 am
Marquito io credo che l'intenzione di Shaddy sia fare un libro accessibile a chiunque anche senza formazione musicale. E' ovvio che sarebbe sempre meglio averla, ma l'idea di shaddy a me sembra ottima. Dovresti tener conto che la maggior parte dei ritmi per congas sono suonati in modo "costante", cioè c'è praticamente sempre un colpo per ogni ottavo o sedicesimo, sia pur stoppato, fantasma, smorzato eccetera.
A parte questo, io comunque ritengo buono il sistema di utilizzare la notazione classica, sostituendo simboli alle note e usando le altezze per indicare i tamburi. Quello che uso io è abbastanza diffuso, cioè quadratino per il palmo, triangolino per le dita, crocetta per lo slap chiuso e crocetta marcata per lo slap aperto, pallino normale per il tono aperto e cerchietto intorno al pallino per il bass. E' vero che esistono moltissimi altri suoni ma la base di un ritmo si fa con questi suoni. Cioè ad es. cosa cambia in un ritmo se al posto di uno slap stoppato fai uno slap chiuso con una mano sola? Il ritmo è sempre quello, no? Magari cambierà il tiro, il feeling... ecco forse l'intenzione di shaddy è proprio quella di dare indicazioni anche sul feeling oltre che sulla scansione ritimica vera e propria.
Trovo invece demenziali i metodi che identificano i vari suoni con le altezze sul rigo, secondo me si fa una confusione terribile.
che ne dite compadres?
nadie se salva de la rumba