Messaggioda yalla! » gio ago 26, 2004 1:47 pm
Lo slap è fonte di dibattiti, imprecazioni, studi, vesciche e smadonnamenti da parte di tutti i percussionisti del mondo. E soprattutto è quasi impossibile metterlo per iscritto. Ci provo, per l'ennesima ma non certo esaustiva volta, applicato al bongò. Innanzitutto si esegue solo sul macho. Lo scopo è catapultare la punta delle dita al centro della pelle, molto violentemente. Per farlo devi colpire il bordo (nel senso proprio dell'angolo tra la pelle e il fusto) con la parte del palmo che è alla base delle dita: tenendo la mano un po' a cucchiaio ma molto morbida questo farà sì che la punta e solo quella colpisca la pelle vicino al centro. Un classico esercizio è quello di appoggiare una penna vicino al bordo e portare il colpo come sopra senza colpire la penna. Impossibile, ovviamente, ma l'intenzione è quella. Difficile comunque essere sicuri di farlo correttamente senza l'aiuto di qualcuno esperto, meglio di un insegnante.
Comunque per i primi tempi lascia tranquillamente perdere lo slap.
Sul libro di Sulsbruck c'è praticamente solo il martillo, che comunque è da considerare la parte + importante e predominante della tecnica del bongò. Devi imparare a "martillare" finchè non ti viene senza pensarci, in modo da lasciarti libero di pensare alle variazioni e/o soli, e ai cambi alla campana.
Ecco, sintetizzando, il lavoro del bongocero è:
1) portare un martillo fluido e preciso
2) cambiare alla campana se e quando il brano lo richiede
3) suonare fills e variazioni
Sì, nella musica cubana è proprio il bongocero quello che fa i lanci, le variazioni, i riempimenti, gli assoli.
Una volta assimilato tutto questo, potrai portare il tuo bongò al di fuori della musica cubana ed essere sicuro di suonarlo come si deve.
OK?
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"