Sito Meinl - molto bello ma...
Innanzitutto devo dire che il sito Meinl è mille volte meglio di quello LP. Soprattutto la parte "community" è intelligente e molto interessante. Ed è qui che gradirei un parere, soprattutto da parte dei sambisti del forum.
Nella sezione samba ci sono parecchi video sedicenti "samba groove" che mi pare del samba non abbiano proprio nulla. Carini, ma lontani anni luce dal "balanço", dal groove... che ne dite?
A parte questo, a me pare che dal sito Meinl traspaia una certa passione per le percussioni, una voglia di fare. Il sito LP è pubblicità e basta... sbaglio?
Nella sezione samba ci sono parecchi video sedicenti "samba groove" che mi pare del samba non abbiano proprio nulla. Carini, ma lontani anni luce dal "balanço", dal groove... che ne dite?
A parte questo, a me pare che dal sito Meinl traspaia una certa passione per le percussioni, una voglia di fare. Il sito LP è pubblicità e basta... sbaglio?
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"
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Bah, io mi sento d'accordo con Sebastiano: non vedo una differenza così marcata fra i due siti a livello di impostazione generale. Forse il sito LP è un po' più trionfalistico ed autocelebrativo, per il resto mi sembra che in entrabi i casi l'intento finale (non c'è nulla di cui stupirsi) sia quello di vendere gli strumenti e imporre il proprio marchio. Diciamo che se nel sito Meinl c'è amore per le percussioni, si tratta si un sentimento molto interessati... :laugh:
Per quanto riguarda i video di samba, anche a me sembra che la pronuncia sia molto "europea"... difetto che fra l'altro accomuna la stragrande maggioranza dei sambisti del nostro paese (me compreso s'intende). Il samba è un tipo di musica dall'approccio apparentemente facile ed amichevole, ma riuscire a interpretarlo in maniera corretta è invece estremamente ostico e richiede anni di studio continuativo. Difatti, nonostante la presenza di diversi personaggi di spicco e solisti degni di nota, il livello medio dei sambisti italiani è (ahimé) ancora molto basso... ma qui andiamo un po' off-topic.
Per quanto riguarda i video di samba, anche a me sembra che la pronuncia sia molto "europea"... difetto che fra l'altro accomuna la stragrande maggioranza dei sambisti del nostro paese (me compreso s'intende). Il samba è un tipo di musica dall'approccio apparentemente facile ed amichevole, ma riuscire a interpretarlo in maniera corretta è invece estremamente ostico e richiede anni di studio continuativo. Difatti, nonostante la presenza di diversi personaggi di spicco e solisti degni di nota, il livello medio dei sambisti italiani è (ahimé) ancora molto basso... ma qui andiamo un po' off-topic.
Sì, ma almeno noi ci proviamo... lì mi pare che non ci sia nemmeno il minimo groove. Da quello che si vede e si sente sembra si siano completamente dimenticati del fondamento dato da marcaçao e resposta, e usino solo frasi di corte...
Se hai una sola linea di surdos, a me pare che bisogna assolutamente marcare i battere (alternando stoppato e aperto) - cosa che in tutti quei video non vedo nè sento.
Anche il modo in cui suonano i tamborim mi pare approssimativo...
Edited By yalla! on 1197465682
Se hai una sola linea di surdos, a me pare che bisogna assolutamente marcare i battere (alternando stoppato e aperto) - cosa che in tutti quei video non vedo nè sento.
Anche il modo in cui suonano i tamborim mi pare approssimativo...

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Non ho visto i video in questione, ma non posso che concordare con Ale per ciò che riguarda la difficoltà nel riprodurre il particolare feeling del samba brasiliano o della rumba cubana per noi europei; io mi sbatto contro questo problema da anni, senza riuscire a risolverlo; penso che sia una questione di aria che si respira, di elementi atavici, di fattori congeniti e di...musica sentita dalla nascita ( non trascurerei questo fattore).
Certo è che noi occidentali, anche i più seri e preparati che si mettono il problema, abbiamo sempre un approccio ed un suono diversi. Ciò non significa che sia sbagliato che facciamo certe cose, solo che siamo diversi.
Guardate, lo stesso problema esiste anche per il jazz, che parrebbe essere diventato un linguaggio universale, ma non ne sono convinto.
Poche settimane fa sono andato a sentire un concerto di Ron Carter: ho sentito suonare i migliori bassisti italiani, bravissimi, niente da dire, ma, vi assicuro, quando è partito il"walking" sui quarti della battuta mi si sono rizzati i capelli in testa e ho avuto un'illuminazione: lo swing sta lì, e non ce n'è per nessuno.
Non so se capite cosa voglio dire.
Certo è che noi occidentali, anche i più seri e preparati che si mettono il problema, abbiamo sempre un approccio ed un suono diversi. Ciò non significa che sia sbagliato che facciamo certe cose, solo che siamo diversi.
Guardate, lo stesso problema esiste anche per il jazz, che parrebbe essere diventato un linguaggio universale, ma non ne sono convinto.
Poche settimane fa sono andato a sentire un concerto di Ron Carter: ho sentito suonare i migliori bassisti italiani, bravissimi, niente da dire, ma, vi assicuro, quando è partito il"walking" sui quarti della battuta mi si sono rizzati i capelli in testa e ho avuto un'illuminazione: lo swing sta lì, e non ce n'è per nessuno.
Non so se capite cosa voglio dire.
Sebastiano
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Quello che dici è assolutamente corretto yalla!. A mio modesto parere, i problemi derivano dall'apparente semplicità tecnica di alcuni strumenti che porta ad uscire un po' dal seminato oppure a non affrontare gli step successivi.
Mi spiego meglio: prendiamo in considerazione i surdo. Non c'è alcun dubbio che, se vi sono solo 2 surdo questi ultimi debbano marcare alternativamente i battere; una persona dotata di un minimo di senso del ritmo, nel giro di poche settimane (forse anche meno), dovrebbe essere in grado di svolgere questo compito con una certa sicurezza e scioltezza dei movimenti. I problemi arrivano successivamente, perché a quel punto subentra la voglia di fare, sperimentare variazioni e piccole frasi: questo è positivo, ma solo se non si perde di vista il ruolo dello strumento che si sta suonando. Altrimenti, invece di aver un surdo "uno" e un surdo "due", vengono fuori 2 surdo solisti che non creano il groove necessario, "litigano" fra di loro e addirittura non rispettano la frase della campana. Questo grosso problema l'ho riscontrato qualche mese fa anche nel mio gruppo, ora invece la sezione dei surdo è più nutrita e sostiene il groove molto meglio di prima.
Per il tamborim il discorso è un po' diverso: la maggior parte delle persone che lo suona si limita a colpirlo con la bacchetta come qualsiasi altro tamburo, pochi riescono a superare lo scoglio della virada, magari per mancanza di tempo, voglia o di una persona che sappia insegnare la tecnica in maniera adeguata. In questa situazione le sezioni di tamborim (che normalmente suonano all'unisono) possono arrivare ad eseguire frasi anche dabbastanza complesse, ma senza la tecnica adeguata non uscirà mai il caratteristico "taparaka", che è fondamentale per il groove della batucada. Si può sopperire più semplicemente con la caixa (a patto di suonare il patter con cadenza brasiliana appunto), ma non è la stessa cosa.
Più in generale, mi sembra che molti "sambisti" considerino il samba come un semplice hobby a cui dedicarsi a tempo perso, magari vanno alle prove e poi non suonano per il resto della settimana, non studiano e non si staccano dal livello base raggiunto nel giro di pochi mesi... tanto per divertirsi basta poco. Non voglio colpevolizzare troppo questo atteggiamento, ma sicuramente così non si va da nessuna parte.
Mi spiego meglio: prendiamo in considerazione i surdo. Non c'è alcun dubbio che, se vi sono solo 2 surdo questi ultimi debbano marcare alternativamente i battere; una persona dotata di un minimo di senso del ritmo, nel giro di poche settimane (forse anche meno), dovrebbe essere in grado di svolgere questo compito con una certa sicurezza e scioltezza dei movimenti. I problemi arrivano successivamente, perché a quel punto subentra la voglia di fare, sperimentare variazioni e piccole frasi: questo è positivo, ma solo se non si perde di vista il ruolo dello strumento che si sta suonando. Altrimenti, invece di aver un surdo "uno" e un surdo "due", vengono fuori 2 surdo solisti che non creano il groove necessario, "litigano" fra di loro e addirittura non rispettano la frase della campana. Questo grosso problema l'ho riscontrato qualche mese fa anche nel mio gruppo, ora invece la sezione dei surdo è più nutrita e sostiene il groove molto meglio di prima.
Per il tamborim il discorso è un po' diverso: la maggior parte delle persone che lo suona si limita a colpirlo con la bacchetta come qualsiasi altro tamburo, pochi riescono a superare lo scoglio della virada, magari per mancanza di tempo, voglia o di una persona che sappia insegnare la tecnica in maniera adeguata. In questa situazione le sezioni di tamborim (che normalmente suonano all'unisono) possono arrivare ad eseguire frasi anche dabbastanza complesse, ma senza la tecnica adeguata non uscirà mai il caratteristico "taparaka", che è fondamentale per il groove della batucada. Si può sopperire più semplicemente con la caixa (a patto di suonare il patter con cadenza brasiliana appunto), ma non è la stessa cosa.
Più in generale, mi sembra che molti "sambisti" considerino il samba come un semplice hobby a cui dedicarsi a tempo perso, magari vanno alle prove e poi non suonano per il resto della settimana, non studiano e non si staccano dal livello base raggiunto nel giro di pochi mesi... tanto per divertirsi basta poco. Non voglio colpevolizzare troppo questo atteggiamento, ma sicuramente così non si va da nessuna parte.
Sì sono d'accordissimo - non sto parlando di feeling ma proprio di questioni di ritmo base, di parti, di questioni "meccaniche" insomma.
Poi certo il feeling è un'altra cosa.
Però se un ragazzo brasiliano che ha assisitito alla nostra prima esibizione di baterìa Venerdì scorso ci ha detto "mi avete fatto venire la pelle d'oca" forse è possibile avvicinarsi al feeling giusto...
Poi certo il feeling è un'altra cosa.
Però se un ragazzo brasiliano che ha assisitito alla nostra prima esibizione di baterìa Venerdì scorso ci ha detto "mi avete fatto venire la pelle d'oca" forse è possibile avvicinarsi al feeling giusto...
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Tornando poi al discorso della pronuncia, al quale fa riferimento anche Sebastiano, mi viene in mente il recente seminario di Lorenzo Gasperoni sulle ritmiche africane in chiave samba e in particolare una chiamata iniziale basata su terzine "allargate", ossia una via di mezzo fra ottavi classici e terzine. Lorenzo ci spiegava di non suonarla "come gli svizzeri" :p ; per mancanza di tempo non siamo riusciti a suonarla correttamente senza rallentare o emulare i colleghi di Bellinzona :laugh: però il senso lo abbiamo sicuramente capito 
Anche noi cmq nel nostro piccolo, recentemente siamo stati scambiati per brasiliani da chi brasiliano era per davvero... però a me sembrava di essere un po' lunigianese lo stesso :laugh:

Anche noi cmq nel nostro piccolo, recentemente siamo stati scambiati per brasiliani da chi brasiliano era per davvero... però a me sembrava di essere un po' lunigianese lo stesso :laugh:
Ale, comprendo benissimo quello che dici, a quel punto il problema è il "mestre", che dovrebbe spingere e controllare molto di più.
Nel nostro caso (non posso parlare di nessun altro) il ragazzo che dirige è un caterpillar, energia a tonnellate, se qualcuno ha difficoltà a eseguire qualcosa fa ripetere la frasetta, lo stacco, la paradinha a tutti per decine e decine di volte finchè non esce bene. Nessuno si sogna di fare variazioni se non concordate in precedenza - non per timore o chissachè, ma perchè è chiaro per tutti che l'insieme funziona se ognuno fa la sua parte e, come si dice dalle mie parti, "non piscia fuori dal vasino".
Forse son stato fortunato e sono capitato bene, il gruppo è attivo da pochi mesi ma comincia già a girare bene, le prove sono sempre una festa, ti dico solo che cominciamo alle 21.30 e alle 1.30 di mattina siamo ancora lì che picchiamo....
Vabbè ma stiamo andando fuori dal seminato
Nel nostro caso (non posso parlare di nessun altro) il ragazzo che dirige è un caterpillar, energia a tonnellate, se qualcuno ha difficoltà a eseguire qualcosa fa ripetere la frasetta, lo stacco, la paradinha a tutti per decine e decine di volte finchè non esce bene. Nessuno si sogna di fare variazioni se non concordate in precedenza - non per timore o chissachè, ma perchè è chiaro per tutti che l'insieme funziona se ognuno fa la sua parte e, come si dice dalle mie parti, "non piscia fuori dal vasino".
Forse son stato fortunato e sono capitato bene, il gruppo è attivo da pochi mesi ma comincia già a girare bene, le prove sono sempre una festa, ti dico solo che cominciamo alle 21.30 e alle 1.30 di mattina siamo ancora lì che picchiamo....
Vabbè ma stiamo andando fuori dal seminato
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Credo che quando le discussioni si "aprono" in questo modo (intespo nel senso che prendono più direzioni) e danno tanti spunti e motivi per parlare, ben venga andare fuori dal seminato...
per quanto riguarda i siti secondo me quello LP è più ampio, completo, e ricco di spunti e cose interessanti, ma forse giustamente anche più commerciale, mentre quello MEINL ha un po' più di "anima" percussionistica.
Comunque, suonato bene o male... W il Samba...
Azz... sono intrippatissimo...! :p
Sha' :;):
per quanto riguarda i siti secondo me quello LP è più ampio, completo, e ricco di spunti e cose interessanti, ma forse giustamente anche più commerciale, mentre quello MEINL ha un po' più di "anima" percussionistica.
Comunque, suonato bene o male... W il Samba...

Azz... sono intrippatissimo...! :p
Sha' :;):
Shaddy
Ag vol dal capes...
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yalla! ha scritto:Forse son stato fortunato e sono capitato bene....
Ecco, hai centrato il punto... il fatto è che il tuo è un gruppo, un insieme di persone (da quello che mi dici competenti, preparate e con voglia di fare) che decide di realizzare un progetto musicale, dove ognuno cerca di dare con passione il meglio di se stesso. La nostra invece è una scuola, ma come succede anche da altre parti sembra più un corso di samba per principianti: intorno ad uno "zoccolo duro" di poche persone che hanno già un pochino di esperienza, magari anche in altri campi musicali, ci sono una serie di musicanti che entrano ed escono dal gruppo nel giro di qualche mese, ragion percui il livello medio rimane piuttosto basso. E' vero che il mestre potrebbe inquadrarci di più, essere più severo, darci maggiori motivazioni, però questo imporrebbe un cambiamento radicale della filosofia del gruppo: da noi chiunque può entrare, anche senza la minima conoscenza musicale; il maestro allo insegna queste persone come contare, muoversi a tempo, suonare con il corpo, ecc. e nel giro di poco tempo loro sono in grado di fare le prime apparizioni in sfilata. Se cambiassimo impostazione invece, dovremmo necessariamente porre un filtro all'ingresso, molti si demoralizzerebbero e rimarremmo quasi sicuramente in due gatti... ti assicuro che dalle nostre parti trovare dei percussionisti un minimo preparati e motivati è davvero un casino.
Poi ti dirò, io non è che mi lamento più di tanto, altrimenti avrei già smesso di suonare samba da tempo: alla fine il nostro è anche un gruppo di amici che passano insieme un po' del loro tempo libero a suonare, mangiare, festeggiare.. ecc :laugh: e io ho anche bisogno dell'aspetto ludico ogni tanto

Shà, devi assolutamente farti vedere (e sentire) ad uno dei prossimi raduni o seminari :;):
Saluti,
Ale

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Ma che scherzi...? Fossi matto!
Per ora mi alleno accompagnando, in macchina (non nel senso che li porto da qualche parte, ma che ci suono sopra
) i concerti live di Jeorge ben, Toquinho, Gal Costa, Ivete Sangalo, Zeca Pagodinho ecc...
Lavoro sui live perchè quando finisce il pezzo... c'ho pure gli applausi...!
:p
Sha' :;):
Per ora mi alleno accompagnando, in macchina (non nel senso che li porto da qualche parte, ma che ci suono sopra

Lavoro sui live perchè quando finisce il pezzo... c'ho pure gli applausi...!

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Shaddy
Ag vol dal capes...
Ag vol dal capes...
:)
Sono intrippatissimo pure io, spero proprio che il gruppo vada avanti perchè è troppo bello! Anche perchè, abituato a scarrozzarmi montagne di strumenti con annessi borsoni di supporti che pesano dei quintali, qui mi porto in giro solo timbau e tamborim!!!
Comunque non tutti sono percussionisti con esperienza, alcuni sono semplici appassionati (magari con un passato di djembettari)

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