Esercizi e video per rullante

Per segnalare un link ad un sito che ritenete possa essere di interesse ai visitatori di CongaPlace utilizzate questo forum. Siete pregati di inserire una breve descrizione del contenuto già nel titolo del post onde facilitarne la consultazione ai visitatori... grazie!
Ale77m
Messaggi: 290
Iscritto il: mar mar 09, 2004 5:44 pm
Località: Filetto (Massa-Carrara, Toscana)
Contatta:

Messaggioda Ale77m » mer set 06, 2006 12:22 pm

Ciao,

ho fatto un po' mente locale sull'argomento. Se consideriamo il "rullo a una mano" nel suo significato più ampio, ossia l'esecuzione di note a velocità media o elevata con la stessa mano, ci sono diversi metodi che possono variare leggermente (o notevolmente) in base all'impostazione utilizzata. Alcuni li conosco ma non li so eseguire; cmq, giusto per chiarezza, io suono l'impostazione matched (impugno le bacchette nello stesso modo) di tipo "tedesco" o "timpanistico", ossia con il palmo rivolto verso il basso:

http://digilander.libero.it/Ale77m/batteria/foto/impostazione1.JPG

http://digilander.libero.it/Ale77m/batteria/foto/impostazione2.JPG

e nello stick control sorreggo la bacchetta fra pollice e indice (alcuni lo fanno fra pollice e medio), mentre con le altre dita controllo il movimento della bacchetta.

Ciò premesso, escludendo a priori l'esecuzione del rullo a una mano con il solo polso (non permette di raggiungere velocità elevate), questi sono alcuni metodi che si possono utilizzare:

- il primo è quello che vedi nel video di Johnny Rabb e che ripropongo per chiarezza:

http://www.youtube.com/watch?v=hw4vMV3EnRw

In questa tecnica, si usa come fulcro il bordo del tamburo. La cosa difficile è evitare di far suonare il bordo, altrimenti si ottiene un rim shot se lo suoni in contemporanea alla pelle, oppure un effetto tipo flam se suoni sul cerchio prima o dopo la pelle. Il trucco è "atterrare" con la bacchetta parallelamente alla pelle, in modo da toccare pelle e cerchio in contemporanea, però rispetto al rim shot devi riuscire ad "appoggiarti" al cerchio, e non a colpirlo. Così come lo slap sulle congas, è un colpo che va "cercato", ossia difficilmente ti riuscirà subito pulito ma dovrai provarlo a lungo. A questo punto, il polso continua a muoversi verso il basso e si aprono le dita (pur mantenendole in contatto con la bacchetta): in questa fase la bacchetta rimane a contatto con il cerchio. Dopodiché si chiudono le dita e si riporta il polso in posizione iniziale facendo fulcro sul cerchio e suonando la seconda nota. Con questa tecnica si raggiungono velocità davvero notevoli; forse la tensione della pelle non influenza più di tanto l'esecuzione, ma sicuramente per una comoda esecusione devi tenere il tamburo in posizione abbastanza elevata e orizzontale o quasi. Inoltre se ti sposti su tamburi di diametro inferiore o superiore, supponendo di voler colpire sempre al centro, il punto di appoggio della bacchetta sul cerchio cambia anche in misura notevole e potresti trovare male. Non credo inoltre che questa tecnica possa essere applicata sui piatti.
Fra parentesi, questa è la tecnica che Ian Paice esibisce spavaldamente nei suoi assoli (l'ho visto a pochi metri di distanza).

- stick control (alla tedesca, francese, traditional...ecc). E' la tecnica che uso io. Il primo colpo lo si esegue di polso, si aprono le dita per far rimbalzare la bacchetta e il successivo (o i successivi), si ottengono controllando il rimbalzo con le dita. Sull'ultimo colpo le dita si chiudono e il polso ritorna in posizione iniziale. Oppure si alternano polso e dita fino alla fine del rullo. Due cose sono molto importanti: quando lavorano le dita, il polso non deva dare alcun aiuto; nel colpo di dita, queste ultime devono rimanere a contatto della bacchetta e non sfarfallare in giro (nell'impostazione traditional le cose cambiano un pochettino.
Dai un'occhiata a questo ottimo video (pesantuccio ma bello):

http://www.drummerworld.com/Videos/derrickpopebuddyrich.mov

Anche qui di ottengono velocità elevate, forse si fa leggermente più fatica; il posizionamento del tamburo è meno critico della prima tecnica ma il feeling cambia notevolmente al variare della tensione della pelle. Ad esempio, se ti sembra di rullare correttamente su un rullante ben teso e poi passi su un timpano, sentirai le bacchette come se fossero "risucchiate" dalla pelle.
Io uso questa tecnica soprattutto per suonare le ghost notes sul rullante, eseguire pattern sui sedicedimi su hihat o ride a una mano oppure i classici rulli a due e paradiddle ad alta velocità.

- tecnica "Moeller". Il primo colpo si esegue di polso con movimento di frusta, i successivi sono rimbalzi che si ottengono senza utilizzare le dita. E' molto importante trovare il fulcro della bacchetta il modo da farla rimbalzare correttamente; si può eseguire inoltre con tutte le impostazioni, basta prestare attenzione.
Un paio di ottimi video sull'argomento:

http://www.drummerworld.com/Videos/derrickpopemoeller.mov

http://www.youtube.com/watch?v....search=


Ho visitato il link che i hai dato ma non ho trovato il video in questione (solo il tipo che lo presentava), quindi non so che tecnica utilizzi, cmq ora dovremmo avere un po' di materiale su cui discutere. :) Sicuramente mi sono dimenticato qualcosa, ma possiamo riparlarne.



Rispondo anche allo spunto di yesà: in effetti tutti gli esercizi di che ho linkato possono essere adattati ad altri strumenti a percussione, anche le congas. Tutto sta nell'inventarsi un'interpretazione: ad esempio, i paradiddle possono essere fatti eseguendo il manoteo sui diddle di mano sinistra e dividendo le rimanenti note fra aperti, slap di vario tipo, pressati, ecc in giro per il set. Si possono ottenere esercizi eccellenti, però c'è il rischio di rimanere troppo sul teorico, ossia suonare delle cose molto distanti dalle applicazioni pratiche effettive.

Saluti,

Ale

BICIO
Messaggi: 722
Iscritto il: gio apr 08, 2004 10:02 am
Località: Forli'
Contatta:

Messaggioda BICIO » mer set 06, 2006 5:42 pm

azz.. che spiegazione! mi hai chiarito un bel po' di cose.
la tecnica che usa jared falk e' la prima, la quale utilizza il bordo del rullante come perno.
la mia impressione dopo la tua spiegazione con video (grande!) e' che la tecnica moeller e la chiamiamo cosi' Buddy Rich e' che siano molto piu' complicate. nella moeller, e' importante quindi il primo movimento del polso,e il giusto bilanciamento della bacchetta per sfruttare al meglio il rimbalzo sulla pelle-
nella "Buddy" l'impostazione e' completamente diversa, e il rmbalzo viene controllato dalle dita.
nella prima , quella che sto provando io, sembra che si possa arrivare a velocita' piu' elevate con meno sforzo, a patto che il giochino sponda-pelle venga eseguito a dovere.
sono le mie impressioni , correggimi se sbaglio.
io non sono un batterista, ma mi piacerebbe migliorare la mia tecnica con le bacchette cosi' ogni tanto mi metto a studiare qualche tecnica batteristica.
quando poi mi arrivera' il dvd, ti diro' quello che fa vedere, piu' nel dettaglio.
grazie.
fabrizio
:)
fabrizio

Ale77m
Messaggi: 290
Iscritto il: mar mar 09, 2004 5:44 pm
Località: Filetto (Massa-Carrara, Toscana)
Contatta:

Messaggioda Ale77m » gio set 07, 2006 12:02 pm

Ciao Fabrizio,

quello che dici è sostanzialmente corretto. I metodi "Buddy Rich" (quello che uso io) e Moeller sono complessi e richiedono molto tempo ed esercizio; giusto per darti un'idea, io ho impiegato 1 anno e mezzo di esercizio quotidiano solo per riuscire ed eseguire correttamente il primo movimento di polso facendo rimbalzare la bacchetta fino alla verticale senza ulteriori aiuti (come si vede nel video). Questo non per scoraggiarti, sicuramente dipende da miei problemi di coordinazione; però rende l'idea dell'impegno che bisogna dare quando si studiano queste cose.
Effettivamente sembra che il metodo di jared falk permetta di raggiungere velocità elevate senza sforzi eccessivi (se lo fai con le dita ad un certo punto lo sforzo lo senti eccome!); come dici tu, il giochino sponda-pelle deve essere perfetto. Oltretutto, proprio ieri sera ho notato una differenza di feeling quando si cambia il tipo di cerchio del rullante; a me personalmente riesce meglio se il cerchio non è molto rialzato rispetto alla pelle (anche se ho iniziato l'esercizio solo pochi giorni fa, quindi potrebbe non essere corretto).
Anche la Moeller permette di raggiungere eccellenti velocità senza grossi sforzi (non usi le dita... anzi, come direbbe il tipo del video: NOOOO FIIIINGERS!!!!), però occorre moooolto esercizio e ed è difficile utilizzarla sul ride o in generale su superfici troppo "mobili".

Riguardo a DVD didattici, ho sentito parlare molto bene di "A natural approach to technique" di Joe Morello dove vengono spiegate queste tecniche. Se riesco a procurarmelo ne riparliamo.

Ciao,

Ale

BICIO
Messaggi: 722
Iscritto il: gio apr 08, 2004 10:02 am
Località: Forli'
Contatta:

Messaggioda BICIO » gio set 07, 2006 7:36 pm

Tranquillo Ale, non mi scoraggi, anzi mi incuriosisci. mi piace ogni tanto a provare tecniche diverse sugli strumenti che mi divertono
anche se le faccio a 60bpm.
questo, non solo perche' stacco un po' da quello che faccio normalmente, ma perche' penso che ogni strumento ed ogni tecnica ,insegnino sempre qualcosa.
tornando alla tecnica in questione



effettivamente usando la" jhonni Rabb" si deve quindi tenere conto che :
-non la si puo' usare sui piatti
-solo su untamburo con cerchio rialzato (non troppo probabilmente)
-altro fattore e' la posizione del rullante , perche' se e' troppo basso diventa difficile usare questa tecnica (se non addirittura impossibile).
personalmente trovo piu' naturale, anche se piu' faticoso,usare le dita anche perche' la trovo piu' facile da usare sui piatto.
piatto al singolare , perche' uso solo la mano destra sul ride, la sinistra la muovo sulle altre percussioni, ma vorrei provare a cominciare a inserire il rullante.
ok! attendo nuove.
ciao
fabrizio

Ale77m
Messaggi: 290
Iscritto il: mar mar 09, 2004 5:44 pm
Località: Filetto (Massa-Carrara, Toscana)
Contatta:

Messaggioda Ale77m » ven set 08, 2006 11:41 am

Direi che sei sulla strada giusta, però alle "tre regole d'oro" che hai citato ne aggiungerei una quarta, la cura del suono: questa avviene prima di tutto cercando di mascherare il più possibile il suono del cerchio. Quest'ultimo, come dicevo prima, non va colpito ma va usato come appoggio; se lo si tocca con violenza contemporaneamente alla pelle ottieni il classico rim-shot, se invece lo suoni a basso volume ma non contemporaneamente alla pelle si ottiene un effetto tipo flam che non fa al caso nostro. La cosa migliore è colpirlo nella maniera più dolce possibile contemporaneamente alla pelle, in questo modo mascheri il suono residuo. Per ottenere questo risultato, come dice Rabb, la bacchetta deve rimanere parallela alla pelle o, per essere più precisi, parallela al segmento congiungente il punto di appoggio sul cerchio e il punto della pelle su cui vogliamo suonare.

Anch'io cmq di solito uso la "Buddy Rich" perché la trovo più comoda e versatile, seppure più faticosa. La cosa più difficile è però non tanto imparare queste tecniche a se stanti ma ruscire a inserirle in contesti pratici che non siano i classici rulli a due, paradiddle e quant'altro. Soprattutto se cerchi di suonare pattern diversi con le due mani, l'indipendenza e la coordinazione devono raggiungere livelli davvero elevati... per non parlare del gusto: perché puoi essere un mostro di tecnica, ma se ti perdi in tecnicismi assurdi è tutto lavoro sprecato.

Se vuoi ti posso suggerire qualche piccolo esempio per impratichirti su queste tecniche.

Saluti,

Ale

P.S.: una curiosità. Rullo alla Rabb sul box di un cd! Notare la matita sul bordo della custodia per simulare il cerchio.

http://www.youtube.com/watch?v=YfCYBvFTLYM

BICIO
Messaggi: 722
Iscritto il: gio apr 08, 2004 10:02 am
Località: Forli'
Contatta:

Messaggioda BICIO » ven set 08, 2006 12:08 pm

Ale77m ha scritto:Se vuoi ti posso suggerire qualche piccolo esempio per impratichirti su queste tecniche.

se voglio?! cavolo alla grande. !
:D
fabrizio

Sbiccy
Messaggi: 427
Iscritto il: ven set 02, 2005 10:07 am

Messaggioda Sbiccy » ven set 08, 2006 12:47 pm

Che spettacolo!!!!!!!!!!!!
Interessantissimo il discorso del rullo ad una mano,tra l'altro le tecnica dell'"appoggio sul cerchio" non l'avevo mai vista!!bellissima e geniale!!
Purtoppo ho provato un po' sui pad che ho a casa e non mi viene proprio...penso che sia anche dovuto al fatto che il cerchio del pad e' troooopppooo basso!!
Invece le altre tecniche,che piu' o meno conoscevo gia',un qualcosa mi vengono...il discorso del rimbalzo della bacchetta e' complicato ma e' interessantissimo,e piu' o meno e' lo stesso che sta alla base dei doppi colpi!!!
Spettacolo(ma un casino!!!) :D

Ale77m
Messaggi: 290
Iscritto il: mar mar 09, 2004 5:44 pm
Località: Filetto (Massa-Carrara, Toscana)
Contatta:

Messaggioda Ale77m » lun set 11, 2006 12:05 pm

Allora, potremmo dividere gli esercizi in tre step (lo step 0 prevede che tu sappia eseguire ciascuna tecnica anche a velocità molto bassa con entrambe le mani):

1) scegli una figurazione (quarti, ottavi, sedicesimi, terzine, ecc) ed esegui con ciascuna mano una sequenza di n note (n = 2, 3, 4, 8, 16 e così via). Appena termini la sequenza con una mano inizi subito con l'altra, es. : n = 4 => ddddssss (ripeti ciclicamente). Parti a velocità basse utilizzando il metronomo e successivamente aumenta la velocità; ti accorgerai che aumentando n l'esercizio tende a complicarsi perché subentra il fattore affaticamento, almeno da una certa velocità in su. Variante: senza fermarti, prova a cambiare figurazione; es. quarti -> ottavi -> sedicesimi -> ottavi -> quarti e così via. Ovviamente la veloctà deve essere tale da consentirti si suonare agevolmente le figurazioni scelte.

2) prendi lo "Stick Control" e prova ad eseguire gli esercizi suonando le sequenze di note a una sola mano con una delle tecniche viste. Ti accorgerai che la cosa diventa difficile perché in questo caso l'alternanza delle mani è irregolare e i colpi multipli si mescolano con colpi sigoli da suonare solo di polso. Variante: prova ad eseguire gli esercizi suonando su due strumenti diversi (es. mano sinistra sul rullante e mano destra sul ride). La cosa diventa complicata perché avrai un feeling diverso sulle due mani e anche il suono risulterà molto differente da quello ottenuto in precedenza; però si possono ottenere ritmi molto musicali, soprattutto se piazzi qualche accento qua e là.

3) prendi questi esercizi per rullante che ho scritto io (nulla di nuovo, li trovi su qualsiasi testo di base come i Dante Agostini):

http://digilander.libero.it/Ale77m....imi.zip

Ignora la diteggiatura DS e considerali come esercizi a una mano. Ora, con la mano sinistra esegui gli esercizi sul rullante con una delle tecniche discusse e con la mano destra esegui un accompagnamento sul ride in quarti, ottavi o sedicesimi (in teoria, una qualsiasi altra fgurazione che ti venga in mente). Qui occorre una forte indipendenza fra gli arti perché devi coordinare un movimento già di per sé complesso con il lavoro di un'altra mano.

Se invece non noti alcuna delle complicazioni che ti ho segnalato :O .... vuol dire che sei un funambolo! :laugh:

Se quello che ti ho scritto non è chiaro, chiedimi pure.

Saluti,

Ale

BICIO
Messaggi: 722
Iscritto il: gio apr 08, 2004 10:02 am
Località: Forli'
Contatta:

Messaggioda BICIO » mar set 12, 2006 7:54 am

Grazie Ale un bel training davvero!
per ora sto cercando di alternare l'esercizio del rullo a una mano dalla destra alla sinistra anche passando alla prima fase che hai riportato tu quarti-ottavi -terzine - sedicesimi..
il mio obbiettivo per adesso e' quello di riuscire a utilizzare il rullo a una mano per riempire e la mano libera per dare la scansione ritmica. (fase 3) :)
avendo una discreta indipendenza sui due arti, mi trovo bene a fare la terza fase.
trovo invece difficilissimo fare la fase 2.
l'altro ieri mi e' arrivato il dvd di jared falk, beh devo dire che dopo dieci minuti mi cominciavano a venire gia' dei rulli ad alte
velocita'.
NO non sono un fenomeno ! :D e' il giochino di usare il perno del rullante e l'impugnatura che rendono la cosa stupida, con tutti i limiti che essa comporta , ma devo ammettere che e' quello che cercavo.
OK non sempre riuscivo a far scomparire il suono del cerchio,ma quando mi riusciva devo ammettere che l'effetto di rullare a una mano a 140bpm in sedicesimi non e' male.

E I LIMITI QUALI SONO? beh principalmente che la fase 2 da te descritta non si riesce a fare, perche' diventa difficile se non impossibile controllare gli accenti del rullo.
infatti gli esercizi che propone J.F. nel video sono tutti con un rullo a sedicesimi accentuati sul forte o in terzine stesso discorso. , dopodiche' fa vedere come alternarli a colpi singoli, gli spostamenti sui tom e come eseguire dei fill e dei soli, ma e' la mano libera che fa la ritmica.
La mia opinione e' che J.RABB nel video fa vedere un rullo che ha una presenza diversa e un controllo (molto superiore).
questo penso sia dovuto al fatto
al fatto che nella "tecnica" di MR. Falk lo stick control non esiste, le dita servono solo da appoggio.
per concludere credo che la tecnica di Falk sia adatta piu' che altro a un percussionista o a batteristi curiosi.Non ha niente a che vedere che le tecniche vere che mi hai fatto vedere nei video.
in ogni caso non sono stati soldi spesi male, il trucchetto rimane comunque furbo e divertente, vediamo se col tempo riusciro' ad applicarlo alle cose che faccio.
un saluto
fabrizio :D
fabrizio

Ale77m
Messaggi: 290
Iscritto il: mar mar 09, 2004 5:44 pm
Località: Filetto (Massa-Carrara, Toscana)
Contatta:

Messaggioda Ale77m » mer set 13, 2006 11:38 am

Beh, direi che sei già messo bene! Confermo che rullare a una mano a 140 bpm dà una sensazione di onnipotenza o quasi! :D

Io mi trovo discretamente con la "fase 2" utilizzando la "Buddy Rich"; dico discretamente perché se mi metti davanti una nuova diteggiatura devo probabilmente provarla per qualche minuto prima di eseguirla correttamente. Per ora non ho provato ancora con la "Johnny Rabb" perché sono ancora all'inizio. In ogni caso, anche suonando semplicemente di polso (e a velocità più bassa), prova a sperimentare la variante della "fase 2" che ti ho descritto, cioè suonando con mano destra e mano sinistra su due strumenti diversi. Due batteristi che hanno sviluppato moltissimi grooves utilizzando questo concetto sono Gary Chaffee e David Garibaldi; il concetto è applicabile ad un qualsivoglia set di percussioni, basta (si fa per dire) avere gusto e fantasia.

Non c'è dubbio che Rabb abbia una tecnica eccezionale: ha passato una decina di anni esercitandosi parecchie ore al giorno su queste cose e le ha portate allo stato dell'arte.

Dimenticavo, fra tutti i rulli che abbiamo citato, non abbiamo parlato del pressato. Lo utilizzi?

Ciao,

Ale

P.S.: buon compleanno! :)


Torna a “L'archivio dei Links”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite