Ciao Shaddy mi serve un chiarimento su delle Meinl
Sono andato in un negozio e ho trovato un paio di congas che il negoziante mi ha chiamato "Marathon exclusive" dicendomi che sono l'ultimo tipo di exclusive che oltre ad avere il fusto diverso dalle vecchie, è satinato!
Ora,il colore è legno chiaro, il tirante è nero,quindi se non fosse per il satinato direi che somigliano molto alle classic,quindi vorrei sapere se davvero esistono queste "new" marathon exclusive satinate!!!
IL prezzo inoltre,tra l'altro irremovibile è:
conga: 273 euro
tumba: 269 euro
quinto: 256 euro
Che mi dici?
Ciao Shaddy - una domanda
MAh... per quello che ne so io le Marathon Exclusive hanno meccaniche completamente cromate, normalmente le meccaniche nere sono presenti negli strumenti economici, di tutte le marche. A me sembrano PROPRIO le classic, più che assomigliare.
Mi sa tanto che o il negoziante si sbaglia (in buona fede) o sta cercando di bidonarti...
Mi sa tanto che o il negoziante si sbaglia (in buona fede) o sta cercando di bidonarti...
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"
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jarmans ha scritto:Ciao Shaddy mi serve un chiarimento su delle Meinl
Sono andato in un negozio e ho trovato un paio di congas che il negoziante mi ha chiamato "Marathon exclusive" dicendomi che sono l'ultimo tipo di exclusive che oltre ad avere il fusto diverso dalle vecchie, è satinato!
Ora,il colore è legno chiaro, il tirante è nero,quindi se non fosse per il satinato direi che somigliano molto alle classic,quindi vorrei sapere se davvero esistono queste "new" marathon exclusive satinate!!!
IL prezzo inoltre,tra l'altro irremovibile è:
conga: 273 euro
tumba: 269 euro
quinto: 256 euro
Che mi dici?
Ho parlato direttamente con la Meinl e ho paura che ti vogliano bidonare, le Exclusive hanno il bordo cromato!
Poi ci può stare che il negoziante sia in buona fede e che semplicemente, come purtroppo succede spesso, non capisca nulla di Congas e pensa che un bidone valga l'altro.
So di un'offerta della Meinl di Q C e T "Marathon Exclusive" a 790 €, ma rigorosamente Exclusive, non classic.
Poi ci può pure stare che in Meinl si siano sbagliati, ma penso che mi comprenderai se ho i miei dubbi.
Dunque ti vogliono vendere delle Classic al prezzo delle Exclusive.
Fammi sapere.
Shaddy

Shaddy
Ag vol dal capes...
Ag vol dal capes...
immaginavo che non erano exclusive,ma classic!
Non penso che non sapesse la differenza,secondo me ha puntato sul fatto che il satinato dà un aspetto diverso alle congas e me le ha spacciate per exclusive!
Inoltre se pure fossero state exclusive,mi ha proposto un prezzo più alto dell'offerta della meinl quindi ancora più bastardo!
Insomma,mi sa che conviene trovare quest'offerta meinl exclusive qui a Caserta,anzicchè tentare a Napoli...
Ora però tornando alla scelta da fare,come sono le marathon classic?
Il rapporto qualità prezzo è conveniente rispetto all'offerta exclusive?
Perchè a me non dispiacevano comunque!
Magari se il prezzo "reale" del set scende abbastanza, opterei per le classic...
Maròòòòòò!
Che casino!
Mi affido a voi ragà!
p.s. Grazie del chiarimento...
Questo forum mi ha fatto evitare un grande Bidone!
Non penso che non sapesse la differenza,secondo me ha puntato sul fatto che il satinato dà un aspetto diverso alle congas e me le ha spacciate per exclusive!
Inoltre se pure fossero state exclusive,mi ha proposto un prezzo più alto dell'offerta della meinl quindi ancora più bastardo!
Insomma,mi sa che conviene trovare quest'offerta meinl exclusive qui a Caserta,anzicchè tentare a Napoli...
Ora però tornando alla scelta da fare,come sono le marathon classic?
Il rapporto qualità prezzo è conveniente rispetto all'offerta exclusive?
Perchè a me non dispiacevano comunque!
Magari se il prezzo "reale" del set scende abbastanza, opterei per le classic...
Maròòòòòò!
Che casino!
Mi affido a voi ragà!
p.s. Grazie del chiarimento...

Eh purtroppo nel nostro campo il bidone (involontario o voluto) è sempre dietro l'angolo, soprattutto per chi non è espertissimo. :angry:
Io mi son preso diverse bidonate di varia portata all'inizio della mia "carriera", motivo per cui elargisco volentieri consigli appena posso.
A quanto pare allora non è solo qui a Verona che funziona così, è un male diffuso il fatto che i negozianti sappiano poco o niente di percussioni, approfittando del fatto che anche la clientela quasi sempre non ne sa nulla... ne approfitto per fare una considerazione.
Premessa: le percussioni da parecchi anni stanno suscitando un grande interesse, sull'onda della riscoperta della musica etnica/world, dell'avvicinamento alle altre culture, della diffusione di dottrine "altre", della New Age, della riscoperta delle origini, eccetera. Il problema (che noi conosciamo bene) è che la maggior parte della gente ritiene che non serva nessuna preparazione nè teorica nè pratica per suonare le percussioni, che basti l'istinto ritmico primordiale, eccetera. E allora su questo entusiasmo vanno in negozio, chiedono un "bongo", si spaventano di fronte ai prezzi degli strumenti professionali e acquistano qualunque cosa gli proponga il negoziante. Di conseguenza il negoziante pensa che non serva nessuna preparazione per vendere "le percussioni" e proporrà al pubblico quasi sempre la stessa roba economica, a volte insuonabile. :angry:
Questo non avviene per tuti gli altri strumenti: chitarre, batterie, tastiere, fiati, eccetera. Per questi strumenti sono benissimo in grado di valutare, consigliare, spiegare.
Il punto è che per qualsiasi altro stumento dietro l'acquisto c'è quasi sempre un insegnante in grado di consigliare o valutare. Nel nostro caso molto spesso l'insegnante non c'è proprio!!!
Scusate la digressione, spero di non avervi annoiato...
CIAO RAGA' !!!

Io mi son preso diverse bidonate di varia portata all'inizio della mia "carriera", motivo per cui elargisco volentieri consigli appena posso.
A quanto pare allora non è solo qui a Verona che funziona così, è un male diffuso il fatto che i negozianti sappiano poco o niente di percussioni, approfittando del fatto che anche la clientela quasi sempre non ne sa nulla... ne approfitto per fare una considerazione.
Premessa: le percussioni da parecchi anni stanno suscitando un grande interesse, sull'onda della riscoperta della musica etnica/world, dell'avvicinamento alle altre culture, della diffusione di dottrine "altre", della New Age, della riscoperta delle origini, eccetera. Il problema (che noi conosciamo bene) è che la maggior parte della gente ritiene che non serva nessuna preparazione nè teorica nè pratica per suonare le percussioni, che basti l'istinto ritmico primordiale, eccetera. E allora su questo entusiasmo vanno in negozio, chiedono un "bongo", si spaventano di fronte ai prezzi degli strumenti professionali e acquistano qualunque cosa gli proponga il negoziante. Di conseguenza il negoziante pensa che non serva nessuna preparazione per vendere "le percussioni" e proporrà al pubblico quasi sempre la stessa roba economica, a volte insuonabile. :angry:
Questo non avviene per tuti gli altri strumenti: chitarre, batterie, tastiere, fiati, eccetera. Per questi strumenti sono benissimo in grado di valutare, consigliare, spiegare.
Il punto è che per qualsiasi altro stumento dietro l'acquisto c'è quasi sempre un insegnante in grado di consigliare o valutare. Nel nostro caso molto spesso l'insegnante non c'è proprio!!!
Scusate la digressione, spero di non avervi annoiato...
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yalla! ha scritto:Eh purtroppo nel nostro campo il bidone (involontario o voluto) è sempre dietro l'angolo, soprattutto per chi non è espertissimo. :angry:
Io mi son preso diverse bidonate di varia portata all'inizio della mia "carriera", motivo per cui elargisco volentieri consigli appena posso.
A quanto pare allora non è solo qui a Verona che funziona così, è un male diffuso il fatto che i negozianti sappiano poco o niente di percussioni, approfittando del fatto che anche la clientela quasi sempre non ne sa nulla... ne approfitto per fare una considerazione.
Premessa: le percussioni da parecchi anni stanno suscitando un grande interesse, sull'onda della riscoperta della musica etnica/world, dell'avvicinamento alle altre culture, della diffusione di dottrine "altre", della New Age, della riscoperta delle origini, eccetera. Il problema (che noi conosciamo bene) è che la maggior parte della gente ritiene che non serva nessuna preparazione nè teorica nè pratica per suonare le percussioni, che basti l'istinto ritmico primordiale, eccetera. E allora su questo entusiasmo vanno in negozio, chiedono un "bongo", si spaventano di fronte ai prezzi degli strumenti professionali e acquistano qualunque cosa gli proponga il negoziante. Di conseguenza il negoziante pensa che non serva nessuna preparazione per vendere "le percussioni" e proporrà al pubblico quasi sempre la stessa roba economica, a volte insuonabile. :angry:
Questo non avviene per tuti gli altri strumenti: chitarre, batterie, tastiere, fiati, eccetera. Per questi strumenti sono benissimo in grado di valutare, consigliare, spiegare.
Il punto è che per qualsiasi altro stumento dietro l'acquisto c'è quasi sempre un insegnante in grado di consigliare o valutare. Nel nostro caso molto spesso l'insegnante non c'è proprio!!!
Scusate la digressione, spero di non avervi annoiato...
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Concordo e sottoscrivo!
Carissimo Jarmans, per quanto riguarda le Classic per cominciare non sono affatto male, bisogna vedere il prezzo che ti fanno. Prova a dire al negoziante che hai scoprerto l'arcano e che ti tiri fuori un listino Meinl per confrontare i prezzi delle une e delle altre.
Shaddy

P.S: coraggio ragazzi, arriverà un giorno che le Congas saranno conosciute, valutate e rispettate come gli altri strumenti...forse!



Shaddy
Ag vol dal capes...
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Beh,Yalla,la tua considerazione è sicuramente giusta,ma se ho capito bene tu pensi che sia un meccanismo che si instaura per cui il "principiante" entusiasmato dall' idea(sbagliata) che non c'è bisogno di studiare questi strumenti come gli altri ,alimenti la predisposizione dei negozianti a fare un bidone o a vendere solo una determinata marca,perchè magari più conveniente per tutti(lui compreso).
Purtroppo è quello che spesso succede(prendiamo l'esempio della coppia CP,o TAMBURO 10'' 11'', economica,ma inutile per un novello!!!)per vendere subito e in quantità,senza applicarsi più di tanto!
Ma quello che io penso è che chi vende,debba essere anche un pò un "manuale" per chi si avvicina per le prime volte ai suoi prodotti...penso che la colpa di quel meccanismo che si viene ad instaurare è prima di tutto loro, è di un'ignoranza VOLUTA, che oltre ad essere peggiore dell' ignoranza in senso stretto, sia anche controproducente,perchè se io divulgo la conoscenza di uno strumento, se io "accompagno" tra la gente la cultura,la storia che c'è dietro a tale strumento ne ricavo oltre che una soddisfazione,penso, anche un allargamento del mercato a chi si lascia entusiasmare da questa cultura.
Purtroppo gli insegnanti sono pochi...molti hanno imparato al conservatorio,dove sicuramente pensano di più alla tecnica che all'amore dello strumento...il mio insegnante è un buon insegnante, ma l'espressione, quella che ti nasce dal ventre e che esce fuori come un'emozione, quella stessa energia che mi usciva suonando il mio djembè di quarta mano,senza neanche sapere i rudimenti...quella esce solo se immagini dietro a quel pezzo di legno cosa c'è.......
Quindi di sicuro non può partire da loro la strada verso la familiarizzazione con queste novità!
Insomma,dopo questo lungo ragionamento e sfogo,che tra l'altro non sono sicuro sia stato chiarissimo, la responsabilità la lascio a chi degli strumenti, ne ha fatta una professione.....è da loro che dovrebbe partire il tutto!
Rimane a chi si lascia toccare,poi, a consentirne la divulgazione!
p.s. Si esalta di più lo spacciatore,quando ti parla dlla sua Marjuana che molti negozianti quando ti parlano di certi strumenti....
Scusate l'analogia un pò sballata,ma secondo me realista!!!! ???
Purtroppo è quello che spesso succede(prendiamo l'esempio della coppia CP,o TAMBURO 10'' 11'', economica,ma inutile per un novello!!!)per vendere subito e in quantità,senza applicarsi più di tanto!
Ma quello che io penso è che chi vende,debba essere anche un pò un "manuale" per chi si avvicina per le prime volte ai suoi prodotti...penso che la colpa di quel meccanismo che si viene ad instaurare è prima di tutto loro, è di un'ignoranza VOLUTA, che oltre ad essere peggiore dell' ignoranza in senso stretto, sia anche controproducente,perchè se io divulgo la conoscenza di uno strumento, se io "accompagno" tra la gente la cultura,la storia che c'è dietro a tale strumento ne ricavo oltre che una soddisfazione,penso, anche un allargamento del mercato a chi si lascia entusiasmare da questa cultura.
Purtroppo gli insegnanti sono pochi...molti hanno imparato al conservatorio,dove sicuramente pensano di più alla tecnica che all'amore dello strumento...il mio insegnante è un buon insegnante, ma l'espressione, quella che ti nasce dal ventre e che esce fuori come un'emozione, quella stessa energia che mi usciva suonando il mio djembè di quarta mano,senza neanche sapere i rudimenti...quella esce solo se immagini dietro a quel pezzo di legno cosa c'è.......
Quindi di sicuro non può partire da loro la strada verso la familiarizzazione con queste novità!
Insomma,dopo questo lungo ragionamento e sfogo,che tra l'altro non sono sicuro sia stato chiarissimo, la responsabilità la lascio a chi degli strumenti, ne ha fatta una professione.....è da loro che dovrebbe partire il tutto!
Rimane a chi si lascia toccare,poi, a consentirne la divulgazione!
p.s. Si esalta di più lo spacciatore,quando ti parla dlla sua Marjuana che molti negozianti quando ti parlano di certi strumenti....
Scusate l'analogia un pò sballata,ma secondo me realista!!!! ???
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jarmans ha scritto:Beh,Yalla,la tua considerazione è sicuramente giusta,ma se ho capito bene tu pensi che sia un meccanismo che si instaura per cui il "principiante" entusiasmato dall' idea(sbagliata) che non c'è bisogno di studiare questi strumenti come gli altri ,alimenti la predisposizione dei negozianti a fare un bidone o a vendere solo una determinata marca,perchè magari più conveniente per tutti(lui compreso).
Purtroppo è quello che spesso succede(prendiamo l'esempio della coppia CP,o TAMBURO 10'' 11'', economica,ma inutile per un novello!!!)per vendere subito e in quantità,senza applicarsi più di tanto!
Ma quello che io penso è che chi vende,debba essere anche un pò un "manuale" per chi si avvicina per le prime volte ai suoi prodotti...penso che la colpa di quel meccanismo che si viene ad instaurare è prima di tutto loro, è di un'ignoranza VOLUTA, che oltre ad essere peggiore dell' ignoranza in senso stretto, sia anche controproducente,perchè se io divulgo la conoscenza di uno strumento, se io "accompagno" tra la gente la cultura,la storia che c'è dietro a tale strumento ne ricavo oltre che una soddisfazione,penso, anche un allargamento del mercato a chi si lascia entusiasmare da questa cultura.
Purtroppo gli insegnanti sono pochi...molti hanno imparato al conservatorio,dove sicuramente pensano di più alla tecnica che all'amore dello strumento...il mio insegnante è un buon insegnante, ma l'espressione, quella che ti nasce dal ventre e che esce fuori come un'emozione, quella stessa energia che mi usciva suonando il mio djembè di quarta mano,senza neanche sapere i rudimenti...quella esce solo se immagini dietro a quel pezzo di legno cosa c'è.......
Quindi di sicuro non può partire da loro la strada verso la familiarizzazione con queste novità!
Insomma,dopo questo lungo ragionamento e sfogo,che tra l'altro non sono sicuro sia stato chiarissimo, la responsabilità la lascio a chi degli strumenti, ne ha fatta una professione.....è da loro che dovrebbe partire il tutto!
Rimane a chi si lascia toccare,poi, a consentirne la divulgazione!
p.s. Si esalta di più lo spacciatore,quando ti parla dlla sua Marjuana che molti negozianti quando ti parlano di certi strumenti....
Scusate l'analogia un pò sballata,ma secondo me realista!!!! ???
Carissimo Jarmans, ho letto il tuo “sfogo” e ti confesso che in effetti anche se non mi è chiaro tutto fino in fondo ho cercato comunque di trarne alcune considerazioni in attesa di conoscere il parere di Yalla al quale era principalmente rivolto.
Purtroppo credo che i negozianti di Strumenti Musicali anche se volessero non potrebbero dare consigli o suggerimenti sullo strumento Congas dal momento che mentre quasi tutti i commessi in genere suonano chitarra, tastiere o batteria e dunque qualcuno in grado di darti suggerimenti in merito a quegli strumenti lo puoi trovare, difficilmente trovi qualcuno che capisca di Congas al di la’ di sapere quali sono le marche più conosciute (a meno di andare al “Musical Box” di Verona dove, se ho ben capito, il vecchio Yalla di tanto in tanto si propone come esperto). :p
In poche parole per parlare di Congas devi capire, conoscere e saper suonare le Congas.
Inoltre tieni presente che in un paese dove già nelle stesse Scuole di Musica raramente trovi qualcuno che capisca veramente di Congas, non puoi pretendere di trovarlo in un negozio di strumenti musicali!
Per non parlare del Conservatorio dove, per i motivi che ho spiegato in un Topic precedente, sono ben contento che non si insegnino le Congas.
Vedi, il negoziante spesso non è un musicista, ma un commerciante, o quanto meno magari era un Musicista dilettante che non avendo fatto fortuna come artista ha pensato bene di aprire un negozio di strumenti col quale, ad onor’ del vero, probabilmente guadagna di più che non facendo il Musicista.
Per questo motivo quando parli o contratti con il titolare di un negozio di musica devi sempre farlo tenendo ben presente che prima di tutto hai di fronte un commerciante.
Ma tu ce lo vedi un negoziante che quando entri e gli chiedi un paio di CP da 10” e 11” ti dice: “ lascia stare perché non vanno bene ne per principianti ne per professionisti”! non accadrà mai. Il negoziante guadagna già su un flauto dolce o su una muta di corde, figuriamoci su un paio di Congas anche se non idonee.
Ma in fondo se ci pensi bene la scorrettezza non la commette il negoziante, ma le ditte che continuano a mettere in commercio Congas (Congas?) da 10” e 11” senza stamparci sopra la scritta “Da 0 a 12 Anni!”.

Mentre trovo più scorretto il negoziante o il commesso che quando entri ti vuole elargire a tutti i costi tutta la sua conoscenza (conoscenza?) in materia di Congas e comincia a spararti un mare di cazzate contando sul fatto che sei l’ennesimo sprovveduto che non ne capisce più di tanto (vedi un negozio di Bologna nel quale un pirla pretendeva addirittura che acquistassi un paio di Congas per un mio allievo senza provarle perché facevano rumore :angry: , in compenso quando si provano Chitarre e Bassi sembra di stare in un concerto Live con volumi assordanti ??? ).
In effetti sarebbe bello entrare e trovare gente preparata che sa quello che dice e ti consiglia al meglio non pensando solo al guadagno facile, ma anche alla “salute musicale” dei clienti (per altro sarebbe corretto anche dal punto di vista della deontologia professionale) ma per ciò che riguarda le Congas fino a quando lo strumento non si sarà sviluppato maggiormente dal punto di vista culturale e musicale, fino a quando la convinzione maggiormente diffusa sarà che le Congas sono uno Strumento riservato quasi esclusivamente alla Musica Latina, ma soprattutto fino a quando non ne verranno comprese fino in fondo le enormi potenzialità, sia da parte di chi vende che di chi deve acquistare, tutto questo non potrà accadere.
E purtroppo il problema è diffuso in ogni angolo della Penisola.
Ti basti pensare che tre giorni fa un ragazzo di Foggia è partito alle 10.00 di mattina, si è fatto un viaggio di 7 ore cambiando 3 mezzi, è arrivato a Modena alle 17.00, abbiamo fatto 5 ore di lezione fino alle 22.00 poi l’ho riportato in Stazione ed è ripartito!
Pensi che se anziché le Congas suonava la Batteria la Chitarra o il Pianoforte avrebbe dovuto farsi una tirata del genere per trovare qualcuno in grado di risolvergli qualche dubbio tecnico? E pensa che la questione, partita dai negozi di Musica, si potrebbe estendere anche ai Musicisti stessi e agli Arrangiatori che troppo spesso trattano le Congas con sufficienza e le snobbano dimostrando a loro volta una grande ignoranza nei confronti dello strumento.
Per farti un esempio a Modena c’è un Bassista (col quale mi rifiuto di suonare per vari motivi) che è ancora convinto che le Congas nel Jazz non ci possono stare.
Vedendo la cosa dal punto di vista di che deve imparare in realtà credo che uno dei problemi maggiori sia l’approccio iniziale allo strumento impostato proprio come se tu dovessi suonare “uno Djembè di 4° mano senza sapere i rudimenti”. Inoltre sono troppi i principianti che si avvicinano allo strumento convinti che non debba necessariamente essere studiato in modo approfondito, ma che basti picchiarci sopra per suonarlo!
E’ per questo che quando qualcuno mi chiede di prendere qualche lezione gli propongo una seduta preventiva durante la quale gli faccio capire esattamente a cosa va incontro, perché voglio che sia ben consapevole di quanto lavoro lo aspetta e di quanto dovrà sudare per poter dire un giorno di saper suonare le Congas. E’ una questione di rispetto nei confronti dell’allievo ma anche dello Strumento stesso.
Per concludere vorrei dirti che probabilmente già il fatto che i fruitori di questo sito grazie ai consigli di tutti gli amici che vi partecipano possono entrare in un negozio di strumenti senza correre il rischio di farsi fregare sia già un passo avanti.
Alla prossima vecchio.
Shaddy

P.S: In riferimento al tuo paragone forse azzardato, ma probabilmente non del tutto sbagliato, per quel che mi riguarda non esisterà mai nessuna droga in grado di esaltarmi di più di quando suono o parlo di Congas.
Shaddy
Ag vol dal capes...
Ag vol dal capes...
beh,speriamo in tempi migliori...in stage che coprino il nord il centro e il sud e anche le isole!
...in ancora più spazi per parlarne,confrontarsi,prendere e dare agli altri!
Spero in tutto questo!
Sulla questione delle ditte hai ragione...probabilmente dovrebbe partire tutto da lì!
Comunque non vedo l'ora che finisca quest'odissea dell'acquisto delle congas!
Forse magari faccio prima a raggiungerti lì e a comprarle da qualcuno fidato....
Ora stò aspettando una risposta da un amico del mio insegnante....
vi farò sapere!
adios!

...in ancora più spazi per parlarne,confrontarsi,prendere e dare agli altri!
Spero in tutto questo!
Sulla questione delle ditte hai ragione...probabilmente dovrebbe partire tutto da lì!
Comunque non vedo l'ora che finisca quest'odissea dell'acquisto delle congas!
Forse magari faccio prima a raggiungerti lì e a comprarle da qualcuno fidato....
Ora stò aspettando una risposta da un amico del mio insegnante....
vi farò sapere!
adios!

shaddy,
ma come fa quel basista, si lo chiamo basista, di bologna a dire che le congas nel jazz non ci stanno? forse è meglio che incominci ad ascoltare dischi, a farsi quindi una cultura, sicuramente non gli farebbe male, esiste una discografia oceanica riguardo alle congas nel jazz, per non parlare del latin jazz due oceani di discografia, poi se vogliamo parlare di storia pura del jazz, che si studi le influenze cubane nel jazz.
ma per favore.
scusa caro shaddy, ma il tipo mi ha fatto girare
ma come fa quel basista, si lo chiamo basista, di bologna a dire che le congas nel jazz non ci stanno? forse è meglio che incominci ad ascoltare dischi, a farsi quindi una cultura, sicuramente non gli farebbe male, esiste una discografia oceanica riguardo alle congas nel jazz, per non parlare del latin jazz due oceani di discografia, poi se vogliamo parlare di storia pura del jazz, che si studi le influenze cubane nel jazz.
ma per favore.
scusa caro shaddy, ma il tipo mi ha fatto girare
antonio
Eh sì Bali caro, la tua incazzatura è più che giustificata.
Un bassista poi, che più degli altri strumentisti dovrebbe avere una sensibilità particolare per il "groove", il ritmo, ecc...
Forse caro Shà 'sto sedicente musicista aveva invidia delle linee melodico-percussive delle tue tumbadoras... :p
Un bassista poi, che più degli altri strumentisti dovrebbe avere una sensibilità particolare per il "groove", il ritmo, ecc...
Forse caro Shà 'sto sedicente musicista aveva invidia delle linee melodico-percussive delle tue tumbadoras... :p
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bali ha scritto:shaddy,
ma come fa quel basista, si lo chiamo basista, di bologna a dire che le congas nel jazz non ci stanno? forse è meglio che incominci ad ascoltare dischi, a farsi quindi una cultura, sicuramente non gli farebbe male, esiste una discografia oceanica riguardo alle congas nel jazz, per non parlare del latin jazz due oceani di discografia, poi se vogliamo parlare di storia pura del jazz, che si studi le influenze cubane nel jazz.
ma per favore.
scusa caro shaddy, ma il tipo mi ha fatto girare
Quando si tratta di Pirla di quel calibro non è il caso di prendersela più di tanto. Comunque il "Basista" in questione è di Modena, non di Bologna e a me una volta me le ha fatte tanto girare che prima di un concerto stavo per mettergli le mani addosso se non fosse che mi ritengo un professionista corretto e ho evitato scenate dal momento che il mio comportamento avrebbe recato un danno anche al locale che ci ospitava oltre che alla sua facciona da c...
Tenete presente che è raro che mi scaldi con qualche collega dal momento che ho un carattere estremamente tranquillo e accomodante e cerco di selezionare i musicisti con i quali collaboro in modo da evitare problemi di "incompatibilità". Inoltre quelli che suonano con me sanno che devono rispettare me, ma soprattutto il mio Strumento ne più ne meno di quanto faccia io con i loro, tanto più che io sono in grado di suonare i loro mentre loro non sono in grado di suonare il mio, e questo può essere positivo perchè purtroppo a volte gli altri strumentisti tendono a sminuire lo strumento Congas e Percussioni in generale, ma con me sanno che non devono farlo.
Shaddy

Shaddy
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