repinique - perché?

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lowd

Messaggioda lowd » gio lug 20, 2006 2:32 pm

ho un repinique della RMV e non capsico perché tende ad avere un suono molto lungo rispetto ad altri repinique. E' in metallo misura 30 x 30. Cosa posso fare?

Ale77m
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Messaggioda Ale77m » ven lug 21, 2006 7:26 am

Può dipendere da diverse cose:

1) innanzi tutto l'accordatura. Ogni tamburo a due membrane (repinique, surdo, tom e timpani da batteria, rullante, ecc) avrà risonanza massima per un certo livello di tensione della pelle, mentre il suono tenderà a "strozzarsi" quando la tensione scende al di sotto di una soglia bassa o sale al di sopra di una soglia alta. Più tendi la pelle, più il suono sarà alto e squillante; se abbassi la tensione avrai un suono più grave e corposo; questo ha influenza anche sulla durata della "nota", ma non si può stabilire a priori qual è la tensione giusta per ottenere un suono più. Tieni presente che il repinique, così come il surdo, ha meno gradi di libertà rispetto ad un tom per esempio perché la tensione delle due pelli non può essere regolata indipendentemente (i tiranti collegano direttamente i due cerchi senza appoggi al fusto), e che la sua accordatura deve essere cmq molto alta.

2) le caratteristiche della pelle. Più è leggera la pelle, più tenderà a risuonare a lungo; è possibile che il tuo repinique abbia una pelle abbastanza sottile.

3) le dimensioni del fusto. Più è grande, più sustain avrà. Il tuo è un 12" se non ho capito male e quindi è grandicello, risuonerà maggiormente rispetto a un 10".

4) altre caratteristiche costruttive: qualità del fusto, cerchi, meccaniche.

Sui primi due punti puoi intervenire, sugli altri due no (visto che hai già fatto l'acquisto).

La domanda è: vuoi necessariamente stoppare questa risonanza? A me personalmente piacciono gli strumenti "canterini", quindi non avrei dubbi. Tieni conto che la coda del suono si sente quando soni da solo ma tende a scomparire quando sei in compagnia degli altri, a quel punto diventa quasi ininfluente. Può invece arrecare problemi in fase di registrazione. In questo caso i rimedi sono quelli di prima: variare l'accordatura, acquistare una pelle più pesante o, alla peggio, sordinare la pelle con scotch, fazzoletti, ecc.

Saluti,

Ale

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Messaggioda LowD_Orixas » ven lug 21, 2006 10:40 am

scusa se ero entrato senza registrazione. sono quello della domanda. il problema di fondo non è per me il bello o il brutto nel qual caso. ma è decisamente perforante... i ragazzi che suonano con me mi odiano... e il problama si aggrava quando faccio gli assoli e il picco diventa insopportabile...
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Ale77m
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Messaggioda Ale77m » ven lug 21, 2006 12:51 pm

Capisco... quindi il problema non deriva tanto dalla lunga coda quanto piuttosto dall'attacco e dal volume nel suo complesso, giusto? (Se parli di suono "perforante" penso che ti riferisca a questo).

I consigli rimangono cmq quelli di lavorare un pochino sull'accordatura, sordinare la pelle e soprattutto limitare la potenza di esecuzione (leggi picchiare di meno) ascoltando il volume prodotto dal resto della band e cercando di adattarsi ad esso e al contesto (per esempio se suoni al chiuso o all'aperto le cose cambiano notevolmente). Anche io suono in un gruppo di samba e i problemi più o meno sono gli stessi: l'unica soluzione, a parte la cura dei propri strumenti, è proprio ascoltarsi ed evitare di coprirsi a vicenda... anche se la cosa può sembrare banale e scontata.

Saluti,

Ale

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Messaggioda LowD_Orixas » dom lug 23, 2006 8:05 am

Ti ringrazio delle risposte. Sei repiquero? (si scrive così?). Perchè potremmo sfruttare le reciproche esperienze per correggersi aiutarsi, per partiture, ecc. Anche se ho la vaga sensazione che hai più esperienza di me. Comunque dalle mie parti ci sono quelli della Banda Berimbau e il loro "capo" picchia duro, e a quanto pare i suoi nn si lamentano... :p
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Messaggioda Ale77m » mer lug 26, 2006 11:56 am

Ciao,

purtroppo non sono repiniquero (o come si dice) ma tamburinista, oltre tutto in erba... :D La mia esperienza deriva dal fatto che suono la batteria da diversi anni, quindi ho avuto a che fare con problemi di accordatura, scelta delle misure e materiali, oltre che, ovviamente, con la tecnica esecutiva vera e propria.

Da Aprile suono in un gruppo di percussioni brasiliane: il nostro insegnante ha suonato per 3 anni nei Batebalengo (La Spezia) e ha seguito numerosi seminari con Gilson Silveira e altri percussionisti brasiliani e non. Attualmente abbiano i repertorio alcuni brani di batucada e samba raggae, non seguiamo delle partiture ma ci basiamo su schemi prefissati (chiamate-risposte) sotto la direzione dell'insegnante.

Quindi probabilmente non sarò in grado di darti molto aiuto personalmente sulle tecniche e i ritmi specifici del tuo strumento, però ci sono anche altri utenti del forum che si occupano di musica brasiliana, in particolare Yalla! che è il nostro tuttologo (in senso buono) delle percussioni e Pirela, che suona il surdo se non ricordo male. C'è sicuramente qualcun altro ma ora come ora non ricordo...

Saluti,

Ale

EDIT
Se ti vuoi spaccare le meningi con i problemi di accordatura, tenendo presente le differenze fra un repninique e un tom da batteria, dai uno sguardo alla Bibbia dell'accordatura.

http://home.earthlink.net/~prof.sound/

Attualmente è considerata la fonte più autorevole suul'accordatura della batteria. Ovviamente alcuni concetti sono utilizzabili anche per altri membranofoni.

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Messaggioda LowD_Orixas » gio lug 27, 2006 7:15 am

azz in inglese... vecchio istituto d'arte nada inglese... minaccerò traduttore :D
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Messaggioda Ale77m » gio lug 27, 2006 11:50 am

Nel tuo caso, in effetti, sarebbe più opportuno il portoghese! :D


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