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Inviato: gio giu 05, 2008 2:13 pm
da Marquito
Dal momento che abbiamo il grande Chaworo, vorrei saperne di più sui Batà. Dopo lo stage con Giovanni Imparato mi hanno suscitato notevole interesse ma purtroppo non sono arrivato a scrivere tutto ciò che diceva.
Potresti rispiegarmi le funzioni di Lià, Itotele, okoncolo....non sò neanche se ho scritto bene.

Forse è meglio se dai poche nozioni alla volta, visto che dietro questo magnifico strumento c'è la storia della musica afrocubana

Sono gradite nel frattempo anche partiture

Grazie

Marquito

Inviato: gio giu 05, 2008 2:43 pm
da shaddy
Marquito ha scritto:...le funzioni di Lià, Itotele, okoncolo....non sò neanche se ho scritto bene....

Ciao grandissimo, credo che i nomi corretti più comuni con i quali vengono chiamati siano: Iyá (madre), il più grosso, Itótele (Padre) il medio, e quello più piccolo Kónkolo o Okónkolo (Figlio).

Sha' :;):

Inviato: gio giu 05, 2008 3:29 pm
da Marquito
azz!
Neanche 30 minuti e già la prima bacchettata :D

Inviato: gio giu 05, 2008 4:09 pm
da chaworo
eccoci
Ciao Marq ben ritrovato!...tanto evita di chiamarmi grande che poi mi sembra che me la tiro e fa brutto!!! :D
Quello che posso fare io è cercare di dare qualche piccola nozione, dal basso, in modo che ci si possa fare un'idea ok?
Sottoscrivo cio che ha precisato lo zio shaddy e poi cerco di rispondere il piu sinteticamente possibile alla tua domanda. Prendendo spunto da un vecchio topic dal titolo “Presentiamo i tamburi” che puoi reperire su questo forum.

Pronti via...

Il tamburo più grande dei tre "mayor" si chiama "Iya" ,il termine viene da una parola africana(piu precisamente Yoruba) e significa "la madre" intesa come la madre delle percussioni. Iya comanda, chiama il ritmo, chiama le variazioni da eseguire, vira il tambor. Chi suona iya deve conoscere tutti i toques e tutti i canti della tradizione…altrimenti si rischia di fare scena muta proprio quando il cantante te tira quel cantico che non sai….Comunque sul ruolo dell’iya si possono dire troppe cose!

Il tamburo medio "segundo" si chiama "Itotele" e significa grossomodo "colui che segue sempre"....segue sempre!
E' proprio quello il compito di Itotele, andare dietro all' Iya, rispondere, ripetere e dunque seguire e completare le frasi che pronunci Iya. Le floree eseguite da itotele sono innumerevoli, ed ogni tamborero trova le sue preferite, ci sono ritmi dove itotele è estremamente libero, l’unica cosa che non deve mai fare è suonare la bocca in concomitanza con quella di Iya. I “segunderos” piu abili sanno floreale senza mai perdere il senso della clave e dare un senso alle frasi che eseguono. Un lavoraccio credimi!!!

Il tamburo piccolo si chiama "konkolo" oppure "Okonkolo", in molti casi si dice anche "Omelè"...Letteralmente significa "Muchacho vigoroso"........

Sostiene il ritmo fungendo da clave, nel senso che scandisce il tempo di comune accordo con danza e canto e tutte le variazioni di Iya e Itotele devono quadrare perfettamente sul tempo scandito da Okonkolo.
In ritmi come iyesà e shasharoquefun esegue delle floree (variazioni) a cui si applicano concetti simili a quelli del quinto della rumba. Diventa un tamburo solista ma con rigide regole difficili da scardinare, come sempre nel batà.

Chiedi pure cio che vuoi che ti rispondo il piu rapido possibile!
Ciao :)

Inviato: ven giu 06, 2008 10:20 am
da shaddy
A giorni cominceremo a mettere su lo spettacolo di Batà con la "Charanga", dunque, caro Chaworo, temo che a breve comincerò a "romperti le balle" con domande e curiosità anche io... :D

Sha' :;):

P.S.

Inviato: ven giu 06, 2008 1:57 pm
da nikmm
Una domanda non tecnica.
Secondo voi cosa ne pensano i puristi ( di casa nostra e cubani ) dell'uso di questi strumenti in ambito diverso da quello religioso ?
Ovviamente se ne fa uso da tanto tempo nel latin-jazz ecc..
Ricordo che Summer li uso' nel famosissimo brano Rockit di Herbie H. ( siete vecchi ,lo ricorderete...)
A casa nostra,Ernesttico li utilizzo' con Jovanotti,anche se li inserì in spazi a se' stanti.
E il povero Candelo nel cd di Carlos Ugueto....

Inviato: ven giu 06, 2008 2:07 pm
da Marquito
La cosa più affascinante del ritmo di questo strumento è che ha bisogno di 3 o 4 persone, e suonato individualmente renderebbe poco, o mi sbaglio?
In una composizione musicale si può trovare solo un musicista che suona i batà?

Altra domanda: la bocca e il culo dello strumento

Marquito

Inviato: ven giu 06, 2008 3:34 pm
da yalla!
Marquito caro, ti dico le pochissime cose che so: la poliritmia è IMPRESCINDIBILE, i toques sono concepiti per essere suonati insieme. E' anche vero che c'è chi li suona da solo (vedi Ernesttico) tutti e tre, c'è perfino un supporto apposito della LP.
Credo però che in questo caso non si usino toques tradizionali ma cose inventate o adattate.
La boca è il lato con la pelle grande, la culata quello con la pelle piccola. :)

Inviato: ven giu 06, 2008 4:09 pm
da shaddy
Anche Giovannimparato, se non sbaglio, li suona spesso tutti e 3 insieme.
Caro Nik, sai che ho appena aperto un Topic che probabilmente è strettamente legato alla tua domanda a Chaworo... Telepatia...? :D

Sha' :;):




Edited By shaddy on 1212768577

Inviato: ven giu 06, 2008 8:24 pm
da chaworo
Il batà è un tamburo, come tutti i tamburi servono per fare musica,
credo che la musica sia un bene comune che va divulgato e condiviso sempre, anche quando proviene da contesti religiosi.
La distinzione tra sacro e profano la facciamo noi occidentali, quando rispettosamente ci avviciniamo ad una cosa che riguarda una cultura che non è la nostra.
E ci mancherebbe altro.
Tuttavia, quando un cubano medio si reca alla festa di santo della sua madrina o di qualche conoscente, lo fa sicuramente perché sa che si divertirà…dopotutto è una festa.
Il batà è sacro, ma serve anche para gozar en el tambor!
Per ballare!
Per cantare!
Ecco che il batà diventa arte apprezzata anche al di fuori dell’ambito religioso.
Esistono batà di fundamento(tamburi Aňa) che si suonano solo per la religione e che vengono custoditi attentamente dal dueňo, e che possono essere suonati solo da tamboreros iniziati alla santeria e con il permesso di Aňa, santo che vive nel tamburo batà;
e poi ci sono tamburi batà Aberikulà, che significa che sono irrilevanti per la religione, in quanto non sono sacri e non contengono nessun segreto. Questi ultimi servono per fare arte, anche se bisogna dire che in cuba si usano anche per feste religiose, ma di questo poi ne parliamo con calma…
In conclusione, attualmente i cubani credo che siano onorati del fatto che ci sia chi suona i batà in ambito profano.
Credo che però siano anche giustamente un po’ gelosi della loro cultura, ma chi ha rispetto di tutto questo è benvenuto tra loro.


Per quanto riguarda il suonare i 3 batà insieme,
si fa eccome!!!
Ma si possono fare un sacco di cose in meno quando si hanno 4 mani di meno, e la forza del batà è proprio quella di avere 3 motori indipendenti che tirano nella stessa direzione.
Inoltre visto che ognuna delle bocche,
per riprodurre il giusto suono ha la sua propria tecnica, a me personalmente risulta molto difficile riuscire a far suonare i 3 batà nel modo più corretto.
Io e mario quando ci incontriamo per studiare capita di finire lui sulle congas e io ai 3 batà…
E’ bello ma i tre batà suonati separati sono un’altra cosa…
Si possono imparare i tre batà insieme senza sapere niente di come si suonano singoli, il contrario invece viene da se, è meglio passare dallo studio di ogni singola parte prima di imparare a sintetizzarla.
E’ meglio suonare un guaguancò con tre tamburi e tre percussionisti, piuttosto che uno che suona 3 tamburi no?
E’ una cosa moooooooooolto diversa no?
C'è tanta cultura di meno credo, essendo il guaguancò un contenitore nel quale regniano poliritmie inripetibili da parte di una sola persona.
spero di scatenare commenti e domande.
nos veemos!


???

Inviato: ven giu 06, 2008 8:55 pm
da mario(ex tecnica)
quando si suonano i tre batà da solo, si cerca di adattare al meglio un ritmo tradizionale ;
io sono più che d'accordo per l'utilizzo dei tre sia nelle descargas ( "caminalo" di johnny almendra ) che nella formazione popolare di cojunto ( son catorse " best of" )sia nel latin jazz ( "oferere" oscar hernandez )e in tanti altri brani di musica cubana per fare degli esempi , ma anche all'infuori di questa , purchè fatto con la giusta concezione ;
il guaguancò , la columbia , lo yambù ma anche abakuà comparsa , guiro , i ritmi bantù e tutti quelli sui batà , non siano paragonabili per energia , completezza , suono , movimento , se suonati nel giusto numero di persone , ad adattamenti per due tre o quattro tamburi ;
il guaguancò , la rumba in generale , se suonata coi giusti concetti da tre persone è una bomba atomica

ciao

Inviato: sab giu 07, 2008 8:16 am
da chaworo
Booooom!!!!


:cool:

Inviato: dom giu 08, 2008 4:10 pm
da chaworo
beccatevi sto tipo che si spara una cifra di toques dasolo con i tre batà, tenendo l'iya a la derecha e itotele e okonkolo al contrario!
MOSTRO! MOSTRO!!
MOSTRO!!
E qui c'è il mostro con i suoi amici, anche loro mostri!

Inviato: dom giu 08, 2008 4:48 pm
da chaworo
MOSTRO CON AMICI

sono davvero bravi, anche i canti e i cori.
Complimenti a questa gente. Fa figo anche la perfetta microfonazione e accordatura dei 3 tamburi.

E beccatevi la ragazza qui sotto:

Ragazza con 3 batà!

Sacrileggiiooo!!! MMIIINCHIA!!
:laugh:

E poi date un'occhiata a sti bimbi tocando comparsa con lata, con finale a sorpresa.
Commovente

Bimbi comparsa

E se vi va di farvi del male guardate anche questo!

Farsi del male

SI mridangam il tamburo

Se siete dunque ancora vivi guardate anche questo!

Mi sa che è roba che piace a bicio e ai filo indiani.
Io lo trovo incredibile, mi mancano le parole.
Che figata mondiale.


Mostro indiano

Basta così per ora dai, buona domenica a tutti!

Inviato: dom giu 08, 2008 4:55 pm
da chaworo
Ancora uno dai, ma lo avrete gia visto credo.

Bimbo mostro!

Adesso appendiamo le congas al chiodo in un centinaio, altro che forum in coma!
C'è da imparare dai bambini!
Cognooooooo
Pinga!!!!

:laugh: