Ciao ragazzi!
Qualcuno qui ha i metodi di Jean Paul Boissiere per le congas?
Secondo me sono una vera miniera di informazioni su tecnica e ritmi.
Ho solo qualche dubbio: ad esempio, non capisco se per slap l'autore intende lo slap normale (le dita dopo il colpo restano sulla pelle) o aperto (le dita dopo aver colpito la pelle tornano su).
Altrimenti non riesco a spiegarmi come poter raggiungere velocità di esecuzione elevate con lo slap normale.
Poi una piccola delusione: nel secondo volume (Le Rythmes du conguero) uscito da poco c'è un cd allegato; purtroppo non ci sono gli esempi dei ritmi proposti nel libro ma solo delle basi di cha-cha-cha, mambo e rumba si cui suonare...
Ciao, Elio.
Metodo Jean Paul Boissiere
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Guest ha scritto:Ciao ragazzi!
Qualcuno qui ha i metodi di Jean Paul Boissiere per le congas?
Secondo me sono una vera miniera di informazioni su tecnica e ritmi.
Ho solo qualche dubbio: ad esempio, non capisco se per slap l'autore intende lo slap normale (le dita dopo il colpo restano sulla pelle) o aperto (le dita dopo aver colpito la pelle tornano su).
Altrimenti non riesco a spiegarmi come poter raggiungere velocità di esecuzione elevate con lo slap normale.
Poi una piccola delusione: nel secondo volume (Le Rythmes du conguero) uscito da poco c'è un cd allegato; purtroppo non ci sono gli esempi dei ritmi proposti nel libro ma solo delle basi di cha-cha-cha, mambo e rumba si cui suonare...
Ciao, Elio.
Carissimo Elio, in realtà in effetti è possibile raggiungere una notevole velocità anche con lo Slap Chiuso, sia eseguendolo con i colpi in successione che alternandolo al colpo Aperto classico. Oltre un certo limite comunque in genere si tende ad utilizzare quello Aperto.
Per il primo caso, come al solito è sempre e comunque una questione di allenamento.
Ciao.
Shaddy :;):
Shaddy
Ag vol dal capes...
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ciao elio ,
ho comprato il metodo "les rythmes du conguero" 3 mesi fa,a parigi,e poi ho voluto contattare j.p Boissiere per andare a prendere de le classe con lui.sono andato,pero solo una volta,questioni di voglia mia,ed andato benissimo.
per lo slap,si guardi nelle prime pagine del libro,ce la pagina "nomemclature" e li dice que el triangolo e un open slap,e que il triangolo con la barra sopra,e un muted slap(ditemi si sbaglio).
per il C.D,è un base musicale su qui praticare i rythmi scritti nel libro.Lui dice que è una maniera di allenarsi en un ambiante como si fossi con altri musicisti,non da solo en una stanza,anche abituarsi con la clave,la campana,i break e gli assoli;e dopo aver provato,sono totalmente dacordo con lui;a me piace molto.
Mi ha detto anche di ,per esempio,comimciare un thema con il rythmo di base,e a la quarta mesura,mettere un variante,cosi cade giusto con gli break del pezzo musicale,e via via...
mi sono spiegato ???
ecco tutto elio ,dimi come lavori tu con quel metodo.
saluti dal mare ligure
ho comprato il metodo "les rythmes du conguero" 3 mesi fa,a parigi,e poi ho voluto contattare j.p Boissiere per andare a prendere de le classe con lui.sono andato,pero solo una volta,questioni di voglia mia,ed andato benissimo.
per lo slap,si guardi nelle prime pagine del libro,ce la pagina "nomemclature" e li dice que el triangolo e un open slap,e que il triangolo con la barra sopra,e un muted slap(ditemi si sbaglio).
per il C.D,è un base musicale su qui praticare i rythmi scritti nel libro.Lui dice que è una maniera di allenarsi en un ambiante como si fossi con altri musicisti,non da solo en una stanza,anche abituarsi con la clave,la campana,i break e gli assoli;e dopo aver provato,sono totalmente dacordo con lui;a me piace molto.
Mi ha detto anche di ,per esempio,comimciare un thema con il rythmo di base,e a la quarta mesura,mettere un variante,cosi cade giusto con gli break del pezzo musicale,e via via...
mi sono spiegato ???
ecco tutto elio ,dimi come lavori tu con quel metodo.
saluti dal mare ligure
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Il metodo l'ho preso da poco, gli solo dato un'occhiata...
Considera anche che già studio con un insegnante e seguo altri metodi.
Non seguo un metodo in particolare, cerco di cogliere da ognuno le tecniche e i trucchi che mi sembrano più efficaci e più adatti ai generi musicali che devo suonare.
Riguardo a "Le Rhytmes Du Conguero" di Boissiere mi piace la parte che tratta l'uso delle congas in poliritmia con strumenti come il tambourine, lo shaker, il jam-block, ecc.
Con un gruppo suono acid-jazz e mi capita spesso di dover riprodurre da solo parti ritmiche di più strumenti e la poliritmia è l'unica strada.
Una cosa che non condivido del metodo Boissiere è l'uso delle tre congas: sia la conga che la tumba sono sulla destra costringendo la mano destra a un superlavoro.
Io (seguendo le indicazioni del mio insegnante Leo Di Angilla) ho la tumba a destra e la conga a sinistra.
La mano sinistra, più debole, è così costretta a lavorare al pari della destra. In questo modo sviluppando la tecnica, le possibilità in termini di velocità e fantasia dei fraseggi sono maggiori.
Sul metodo di Laurent Lamy una parte è dedicata proprio all'uso delle tre congas in questa configurazione.
Saluti!
Elio
Considera anche che già studio con un insegnante e seguo altri metodi.
Non seguo un metodo in particolare, cerco di cogliere da ognuno le tecniche e i trucchi che mi sembrano più efficaci e più adatti ai generi musicali che devo suonare.
Riguardo a "Le Rhytmes Du Conguero" di Boissiere mi piace la parte che tratta l'uso delle congas in poliritmia con strumenti come il tambourine, lo shaker, il jam-block, ecc.
Con un gruppo suono acid-jazz e mi capita spesso di dover riprodurre da solo parti ritmiche di più strumenti e la poliritmia è l'unica strada.
Una cosa che non condivido del metodo Boissiere è l'uso delle tre congas: sia la conga che la tumba sono sulla destra costringendo la mano destra a un superlavoro.
Io (seguendo le indicazioni del mio insegnante Leo Di Angilla) ho la tumba a destra e la conga a sinistra.
La mano sinistra, più debole, è così costretta a lavorare al pari della destra. In questo modo sviluppando la tecnica, le possibilità in termini di velocità e fantasia dei fraseggi sono maggiori.
Sul metodo di Laurent Lamy una parte è dedicata proprio all'uso delle tre congas in questa configurazione.
Saluti!
Elio
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vivacaribe ha scritto:Il metodo l'ho preso da poco, gli solo dato un'occhiata...
Considera anche che già studio con un insegnante e seguo altri metodi.
Non seguo un metodo in particolare, cerco di cogliere da ognuno le tecniche e i trucchi che mi sembrano più efficaci e più adatti ai generi musicali che devo suonare.
Riguardo a "Le Rhytmes Du Conguero" di Boissiere mi piace la parte che tratta l'uso delle congas in poliritmia con strumenti come il tambourine, lo shaker, il jam-block, ecc.
Con un gruppo suono acid-jazz e mi capita spesso di dover riprodurre da solo parti ritmiche di più strumenti e la poliritmia è l'unica strada.
Una cosa che non condivido del metodo Boissiere è l'uso delle tre congas: sia la conga che la tumba sono sulla destra costringendo la mano destra a un superlavoro.
Io (seguendo le indicazioni del mio insegnante Leo Di Angilla) ho la tumba a destra e la conga a sinistra.
La mano sinistra, più debole, è così costretta a lavorare al pari della destra. In questo modo sviluppando la tecnica, le possibilità in termini di velocità e fantasia dei fraseggi sono maggiori.
Sul metodo di Laurent Lamy una parte è dedicata proprio all'uso delle tre congas in questa configurazione.
Saluti!
Elio
Sono d'accordo sul fatto che utilizzando 3 Tamburi la disposizione Conga centrale e due Tumbadora a dx e a sx è potenzialmente, tecnicamente e scolasticamente più corretta, ma in effetti anche il cosiddetto "tutto a destra" (o tutto a sinistra per i mancini) è comunque molto interessante e permette di sfruttare maggiormente la mano "forte". Per questo motivo credo che il set ottimale sia composto da Conga al centro, 1 Tumba a sinistra e due Tumbadora a destra.
In questo modo le potenzialità espressive, ritmiche e melodiche aumentano in modo esponenziale.
Senza dimenticare che fior di Percussionisti "utilizzano il Tutto a destra" tra cui il grande Poncho Sanchez, Marc Quinones, Jerry Gonzales ecc.
Shaddy :;):
Shaddy
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