ALLENARSI: SU COSA? - Come e cosa utilizzare per allenarsi

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shaddy
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Messaggioda shaddy » lun mag 21, 2007 8:49 am

Il Topic, di Dread sul programmino “Percussion Studio” mi ha dato uno spunto per approfondire un po’ l’argomento Allenamento, e, in particolare, “Su cosa allenarsi”.
Una delle prime raccomandazioni che faccio ai miei allievi, è qualla di trovare il modo di produrre Clave e quant'altro (attraverso qualche aggeggio che può essere una Batteria elettronica, piuttosto che un Computer, o appunto un Software come "Percussion Studio") per allenare l'accompagnamento.
Quella di allenarsi seguendo una trama ritmica di base (sia essa data da un metronomo, un click, una clave, o una base musicale) è una pratica utile e assolutamente fondamentale.
Capita spesso infatti di trovare ragazzi che danno poca importanza a tale pratica, o che quanto meno le riservano poco spazio nella sessione di studio. Soprattutto all'inizio invece è molto importante.
Ci sono diversi modi di sfruttare l'accompagnamento di click, clave o basi, ma spesso c'è chi si ferma solo ad alcuni di questi, mentre credo che sarebbe utile sfruttarli tutti a 360°.
All'inizio, ad esempio, in genere c'è chi parte da un semplice Click prodotto con un metronomo, e va benissimo, perchè si comincia a prendere confidenza con l'accompagnamento di un pattern semplice, preciso e che da modo di confrontarsi con la precisione, ma utile soprattutto a tenerci il tempo quando proviamo Pattern, Ritmi ecc.
Lo Step successivo consiste nell'iniziare a prendere in considerazione "LE" Clave, ed ho sottolineato "LE" perchè a volte si sente parlare genericamente di Clave intesa semplicemente come Clave 3/2, quando in realtà bisogna allenarsi a fondo anche sulle Clave di Rumba e sulla Clave di 6/8. E per "allenarsi" intendo allenare la Precisione, il Groove, la Pulizia, la Metodologia di accompagnamento, gli assoli, i fraseggi, le variazioni ecc.
Questo sempre tenendo conto che più si lavora a velocità lenta e più si curano la precisione ed il groove, mentre il lavoro a velocità più sostenute serve soprattutto per la tecnica e la scioltezza. Quando parlo di velocità lenta intendo 50/60 bpm, cioè lentissima.
Un programmino come "Percussion Studio" ad esempio può essere utile per allenare anche i Fraseggi del Qiuinto, questo semplicemente perchè ha suoni dedicati alle Percussioni e discretamente fedeli, dunque programmandosi Clave, Cascara e un Pattern di Guaguanco' con Conga e Tumba, si può lavorare adlibitum allenandosi a fraseggiare col Quinto.
La medesima pratica, sempre per fare un esempio, si potrebbe suddividere in altre modalità di accompagnamento, ad esempio sempre allenandosi col Quinto, ma prima solo sulla Clave, poi aggiungendo ad esempio le Congas, ed infine col pattern completo inserendo la Cascara. In questo modo si abitua l'orecchio a diverse situazioni che potrebbero verificarsi quando si va a suonare con qualcuno.
Una modalità di utilizzo del metronomo (o di un click della Batteria elettronica) che si è rivelata estremamente interessante, consiste nello sfruttarlo per accompagnare un... levare. Questa è una cosa che pochi fanno, ma che si può rivelare di un'utilità incredibile sempre in riferimento all'allenamento attitudinale dell'orecchio. Molti infatti (direi quasi tutti) se mettono un Metronomo per allenarsi, lo accompagnano seguendone i colpi in levare. In genere invece chiedo ai ragazzi di provare ad accompagnarlo anche come se stesse suonando in levare. E dunque di eseguire Pattern,m Figurazioni, Ritmi, variazioni ed assoli, seguendo il Click che batte in levare.
Basta partire semplicemente inframezzando colpi di base in battere ai levare del metronomo, poi si può passare ad eseguire le Clave (con le Claves o con le mani) sempre seguendo il metronomo in levare, per poi cominciare ad eseguire ritmi e pattern veri e propri (Tumbao, Guaguanco', Funky, ecc.) e finire con l'imparare ad eseguire variazioni, ma soprattutto fraseggi ed assoli, sempre seguendo i colpi in levare del metronomo. E' una pratica che a qualcuno potrà risultare più semplice e a qualcun'altro più ardua, ma alla fine è estremamente utile ed efficace.

A proposito di Funky, in effetti la Batteria elettronica in genere è utile perchè oltre ai classici grooves Afrocubani, per chi fosse interessato ad allargare i propri orizzonti "congueristici" si possono programmare ritmi Funky, Jazz, Rock, o persino "dispari". Questi ultimi tra l'altro sono un'altra situazione sulla quale pochi si esercitano, ma che farebbe tanto bene alla mente.
Naturalmente non bisogna dimenticare l'allenamento sulla Musica vera e propria, e dunque su brani veri e propri che alla fine sono quelli che ti mettono di fronte, in modo più concreto, alle reali condizioni che si incontrano quando si deve andare a suonare davvero (se non altro condizioni Musicali, perché per quanto riguarda le condizioni Audio/tecniche/logistiche il discorso cambia). E comunque ce ne sarebbe da dire anche sulle condizioni “Musicali”, perché se in genere quelle dei CD sono abbastanza ottimale, se non altro dal punto di vista della precisione e del Groove, quando si parla di Live sotto un certo livello c’è da fare i conti con la precisione “traballante” di qualche componente, del Batterista che magari tira un po’ avanti o (spesso) indietro, che nei Fill rientra in modo impreciso ecc. E dunque si è costretti a suonare in condizioni che di ottimale hanno ben poco, soprattutto se abituati ad allenarsi su CD puliti, precisi ecc. Ecco dunque che alla fine l’allenamento “sul campo” (cioè suonando con altri Musicisti di fianco) si rivela fondamentale.
Ritornando al discorso CD in ogni caso, c'è solo l'imbarazzo della scelta, perchè oggi per allenarsi sia in ambito Afrocubano, che Moderno e dunque su Funky, Rock, Blues, Disco, House, Jazz ecc... c'è tanto di quel materiale a disposizione che basta solo mettersi lì e cercare quello che fa maggiormente al caso nostro. E in genere ciò che fa più al caso nostro sono CD o brani (anche scaricabili da Internet) che non contengono già le Percussioni (anche se il più delle volte anche ove siano presenti sono talmente "annegate" e basse di volume da non infastidire certo il nostro allenamento). Sempre in merito all’allenamento su Basi Musicali, possono essere senz’altro utili i vari metodi con i “Minus One”, e dunque già belli e pronti con tutti gli Strumenti tranne… il nostro!
Ricordo che i primi M.O. che ho avuto li ordinai, se non ricordo male, nel 1978 ed erano i famosi 3 CD prodotti dalla LP “Drum Solos” vol. 1-2-3, con il mitico Eddie Montalvo alle Congas. Lato “A” con assoli, lato “B” senza assoli. Pensate che li utilizzo ancora oggi (su CD) durante i Clinic e i Seminari. Mitici!
Tornando a parlare per un attimo di “tecnologia” uno Strumento che utilizzo moltissimo, sia durante le lezioni, che in allenamento, è un CD da DJ che mi da la possibilità di aumentare e diminuire (anche di molto) la velocità dei brani, oppure di Loopparli in modo da creare pattern ad hoc e di suonarci sopra quanto si vuole e quello che si vuole. E’ utilissimo perché per chi ha difficoltà permette di abbassare le velocità e dunque di provare Ritmi e Pattern anche su brani che alla velocità normale sarebbero, per alcuni, proibitivi. Poi, mettendo in loop porzioni di brani, si possono creare tappeti sui quali suonare per tutto il tempo che si vuole. Ad esempio prendo dei brani, che so’, di Poncho Sanchez, e metto in Loop 2 battute di accompagnamento della sua mitica orchestra, a qual punto ci si può allenare a fraseggiare o a fare assoli… accompagnati dall’Orchestra di Poncho Sanchez. Non male!

Concluderei questo “breve” discorsetto sul “come allenarsi con la tecnologia”, sottolineando il fatto che spesso è molto utile quando noi stessi siamo allo stesso tempo colui che si deve allenare e…il metronomo di se stesso. In pratica, oltre a farsi aiutare da Batterie, Click o Computer, è importante imparare a suonare cantandoci noi stessi le Clave (tutte) oppure suonandocele con, ad esempio, un Wood Block a piede ecc. sempre, naturalemte, stando attenti alla precisione e al groove, che sono le due doti principali che devono contraddistinguere il Percussionista, e sulle quali spesso… cascano in molti.
Dunque precisione gente, precisione, è quello che ci vuole e che deve venire prima di tutto, prima dei frizzi, dei lazzi e di tutto il resto.

Sha’

P.S: un’ultimissima considerazione: REGISTRATEVI! Registratevi sempre, registratevi mentre studiate, mentre vi allenate, mentre fate le prove, mentre suonate in concerto! Sempre! Solo così e con una buona dose di obbiettività e di capacità di autocritica, sarete in grado di mettere a posto quello che non va e dunque di migliorare sempre di più!
Shaddy

Ag vol dal capes...

Fabio Berto

Messaggioda Fabio Berto » lun mag 21, 2007 2:07 pm

Ciao Shà,
Mi chiamo Fabio Berto, sono nato a civitavecchia (RM) nel '74,e sono un percussionista appartenente a quella schiera di musicisti (molti) underground praticamente sconosciuti.
A proposito della questione "allenamento" sono assolutamente d'accordo con te e penso che tutti i tipi di supporto ritmico tecnologico o meccanico possano essere utili a migliorare la precisione nonché la fantasia ritmica e l'attenzione volta alle dinamiche di arrangiamento.Io utilizzo Logic platinum e Acid per i miei esperimenti multimediali oppure mescolo tracce audio con sovraincisioni di ulteriori tracce suonate live in multitraccia;
Queste forme sperimentali sono veramente utili a sviluppare notevole sensibilita, nonchè stabilità ritmica...quindi PROFESSIONALTA'.
Onestamente non conosco il percussion studio, e confesso che mi piacerebbe cimentarmici per approfondire le mie conoscenze.Riguardo al discorso "allenamento", ritengo che la fantasia applicata alla ricerca del PROPRIO metodo di allenamento sia elemento fondamentale all'
affermazione di un proprio stile personale identificativo.
Secondo me è necessario suddividere l'"allenamento" in diverse fasi distinte, volte rispettivamente al miglioramento della tecnica (esercizi per suono, movimento, indipendenza), ricerca culturale (ritmi, cultura musicale,interpretazione)
studio di coordinazione di piu strumenti all'unisono (pattern di congas unito a timbales , clave, campana, ecc..); Tutte le fasi sono a loro volta suddivise, in modo ordinato e metodico in ulteriori fasi relative ad un PROPRIO programma di studio.Tutto preferibilmente suonato con
ausilio di metronomo.
Per tutto ciò che riguarda l'aspetto tenologico ritengo che l'utilizzo di software e simili sia da considerare come veicolo (piu creativo possibile) per organizzare delle "suit" (spero si scriva cosi...!) ideali all'espressione del proprio stile, sia come arrangiatore che, poi, come musicista.
Assolutamente d'accordo nel fatto che registrarsi, quindi ASCOLTARSI sia il primo passo verso il miglioramento e l'autocritica;Nonsolo, quando possibile è un grande aiuto quello di filmarsi e riguardarsi a video per rendersi conto realmente qual'è il nostro approccio con lo
strumento (movimento,dignità,motivazione,espressività facciale,ecc. Non dimentichiamo che stiamo praticando un ARTE e le nostre espressioni sono molto significative, ed è utile quindi analizzarle).
Al giorno d'oggi è quindi necessario rendersi conto (ora naturalmente sto volgendo la mia considerazione ai novizi) che la cultura delle percussioni ha raggiunto livelli altisssimi (la "S" in piu è voluta..), quindi chiunque voglia rappresentare questa arte dovrà farlo nel modo piu cosciente e dignitoso possibile, e per fare questo sono necessari scuola, metodo, perseveranza assoluta,una grande serietà, umiltà e positività.
Ma l'ingrediente indispensabile rimane il RISPETTO per tutte le forme di espressione e per i diversi generi musicali,che rappresenta il primo passo per combattere l'ignoranza e l'intolleranza culturale cui spesso ci troviamo di fronte.
Pace e rispetto a te fratello Sha e a tutti i rumberos
che leggeranno questo messaggio e.... studiate i rudimenti
di batteria!!!!
Mi potete contattare alla mail: fabulos74@yahoo.it ed al
328.33.57.163
Buone vibrazioni a tutti




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shaddy
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Messaggioda shaddy » lun mag 21, 2007 2:57 pm

Ciao Fabio, condivido senz'altro ciò che dici, e tra laltro molti degli argomenti che hai citato sono stati più volte argomento di conversazione e di interessanti confronti in altri Topic.
In effetti anche "Video" registrarsi come hai sottolineato, è una pratica assai utile, e se di solito il consiglio è di farlo perchè in quel modo ci si rivede e si possono correggere posture e situazioni tecniche scorrette, la tua argomentazione riguardo il discorso "estetico artistico" è molto indubbiamente interessante.

Buone vibrazioni anche a te.

Sha' :;):
Shaddy

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xavier
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Messaggioda xavier » mar mag 22, 2007 10:24 am

shaddy ha scritto:ALLENARSI: SU COSA?

scusa maè ma la prima cosa che ho pensato come risposta alla tua domanda è stata: due chiappe belle sode :-DD
(il maestro di un mio amico batterista, per rinforzarsi i muscoli, gli consigliava di esercitarsi con le bacchette su un cuscino, noi che suoniamo con le mani, se permetti...)

shaddy
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Messaggioda shaddy » mar mag 22, 2007 3:11 pm

Sono daccordissimo con te vecchio. E se premetti aggiungo anche "allenarsi su un buon piatto di Lasagne innaffiato con un bel Lambruschino"... Dopo tutto per suonare le Percussioni... ci vuole energia! :D

Sha' :;):
Shaddy

Ag vol dal capes...

nikmm
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Messaggioda nikmm » mer mag 23, 2007 10:08 am

Ciao ciao.
Approvo i consigli.
Comunque il basilare rimane sempre quello :usare sempre un metronomo.
Ve lo dice uno che non lo ha fatto e se ne pente.

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mer mag 23, 2007 11:49 am

Scusate, una piccola precisazione, da quel noto rompiballe che sono; il termine "allenamento" non mi piace: preferisco di gran lunga il termine "studio"!
Un atleta si allena, un musicista studia; avete mai visto un violinista...che si allena?
Detto questo, esistono miliardi di metodi,tutti validi; piano piano ognuno di noi trova quello proprio, prendendo vari spunti da una parte e dall'altra; l'importante è avere metodo e non fare le cose a casaccio,compatibilmente col tempo che si può dedicare allo studio.
Studiare sulla clave è sicuramente utile, purchè se ne abbia appreso il concetto e le frasi e i ritmi che si eseguono siano inseriti correttamente, altrimenti si reiterano gli errori; se si vuole studiare il quinto, fondamentale è farlo su una buona rumba, cercando di comprendere la singola frase, la sua posizione sulla clave, il senso dello sviluppo del fraseggio, il rapporto col canto etc.
Un'ultima cosa: io trovo molto utile una metodica di studio particolare, in cui parto dall'evidenziazione di un punto debole (può essere una certa successione di colpi che mi da problemi tecnici, una frase che non riesce bene, un punto di una figurazione che non gira fluido, un vizio di posizione) e ldedico una parte dello studio solo a quello.
Sebastiano

Hermano
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Messaggioda Hermano » mer mag 23, 2007 3:21 pm

A parte la lezione a cui io do molta importanza ogni settimana, ho paura d'avere una malattia...sfrutto ogni momento "morto" per allenarmi o rielaborare frasi appena imparate...spesso andando al lavoro macchina tengo alla mia destra il Bongo e ormai ho imparato a ...guidare con una mano sola!..poi arrivato a lavoro mi metto davanti a pc ma nella testa continuo a rielaborare; ho dovuto smorzare l'abitudine di battere continuamente sulla scrivania in quanto i miei colleghi si stavano alleando contro di me

..è grave o succedono anche a voi queste stranezze?





:O

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » mer mag 23, 2007 3:34 pm

E' un comportamento comune a tutti i percussionisti, particolarmente nelle fasi di studio e maggior entusiasmo; purtroppo li rende insopportabili ai più, ma tant'è....
Per fortuna non esistono norme che prevedono il ritiro della patente o punti in meno...
Sebastiano

shaddy
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Messaggioda shaddy » mer mag 23, 2007 4:22 pm

Sebastiano ha scritto:Scusate, una piccola precisazione, da quel noto rompiballe che sono; il termine "allenamento" non mi piace: preferisco di gran lunga il termine "studio"!
Un atleta si allena, un musicista studia; avete mai visto un violinista...che si allena?

Caro Seba, in effetti Studio ed Allenamento possono essere viste come 2 cose distinte, ma nel caso delle Congas (come per la Batteria, ma anche per altri Strumenti) credo che il termine allenamento sia tutt'altro che fuoriluogo. Questo dal momento che per poter sostenere concerti e performance a certi livelli serve indubbiamente una buona dose di "Allenamento", se non altro per provvedere ad una buona tenuta fisica alla distanza. Non per niente sento spesso molti ragazzi che mi dicono che si stancano facilmente dopo poco che suonano. Se questo talvolta è dovuto all'utilizzo di una tecnica non sempre "sopraffina" e dunque non sempre sciolta e rilassata, in parte è dovuto anche alla mancanza, appunto, di "allenamento" vero e proprio.
Inoltre, sempre per voler essere precisini e puntigliosini, :D credo che sia corretto dire che si "studiano" un tecnica, un ritmo, un colpo, una frase, un pattern, ma... si devono "Allenare" la mani, le braccia e le dita ad eseguirla...!
Tra l'altro ti dirò che ho assistito personalmente all'"Allenamento" di un Violinista, e precisamente di un Violinista della "Wiener Philharmoniker" 2 anni fa. E posso dire che si stava proprio "allenando", dal momento che evidentemente il brano lo aveva già "Studiato" dal momento che lo conosceva già perfettamente e lo stava ripetendo ad oltranza semplicemente per perfezionare alcuni punti e "farlo suo" fino in fondo.
In ogni caso credo che qualunque Musicista al mondo si "Alleni", e debba tenersi in allenamento, come ad esempio i Cantanti devono allenare la voce.
Inoltre mentre la tecnica va, come dici giustamente tu "studiata", l'allenamento è importante non solo per il fisico, ma anche per la mente, bisogna allenare la concentrazione, la disciplina ecc. Se metti su una Clave e ti metti lì ad andarci dietro con una classico Tumbao, per 1, poi per 2, poi 5 poi 10 minuti, sempre quello, sempre uguale senza mai fermarti o cambiare, non stai "studiando il Tumbao", ma stai allenando la tenuta, la concentrazione, la disciplina e persino il groove!
Personalmente quando entro in Studio ci sono giorni che mi applico su nuove tecniche, fraseggi e figurazioni, e dunque devo prima studiarle, ed altri che mi alleno su tutto quello che già conosco, e che dunque evidentemente non devo "ristudiare", ma semplicemente tenere in allenamento! Ecco la differenza.
In ogni caso a prescindere dal titolo del Topic per me, quello che importa è che chi lo ha letto abbia capito il senso dell'intervento, e, soprattutto, che lo stesso abbia dato qualche spunto o input utile sia a chi vuole studiare, che a chi vuole allenarsi.

X Hermano: non devi stupirti, sei semplicemente...un Percussionista! Anzi, dovresti stupirti se non fosse così!

Sha' :;):




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ababu
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Messaggioda ababu » mer mag 23, 2007 5:41 pm

Secondo il mio parere che lo si chiami "studio" o "allenamento" non fa molta differenza. Se ci pensate bene "studiare" significa "allenare" la mente.
Dal punto di vista delle percussioni sono maggiormente d'accordo con il termine allenamento in quanto è più completo ossia include sia la parte di studio mentale che quella di studio fisico se vogliamo definirla così. il termine studio lo applicherei più ad una persona davanti ad un libro di scienze umanistiche. Comunque ci siamo capiti.
Il metronomo è anche per il mio parere uno strumento indispensabile, soprattutto perchè lavora a livello di subconscio.
Una cosa di cui mi sono accorto durante gli anni di studio, prima di batteria e poi di percussioni è il fatto di cercare di allenarsi/studiare con maggiore serenità mentale possibile. E' un ottimo allenamento anche allenarsi a liberare la mente prima di sedersi di fronte allo strumento. Magari proprio facendo una corsa, o mangiandosi un piatto di spaghetti, la cosa è molto soggettiva. Mi sono capitate delle volte che arrivando a casa nervoso ed incazzato mi sedevo un paio d'ore davanto allo strumento ma alla fine mi accorgevo che non "rimaneva" nulla di ciò che avevo fatto. In situazione di serenità invece suonando anche solo mezz'ora mi accorgevo di "assorbire" moltissimo.
Quindi, un piccolo consigllio a tutti i nuovi musicisti: Allenatevi a liberare la testa prima di sedervi di fronte allo strumento!


Per Xavier e Shà: sono riuscito inspiegabilmente a trovare due chiappe belle sode per l'allenamento.. il problema è che accetta solo il manoteo perchè aperti e slap dice che sono troppo dolorosi!! suggerimenti?

???

Buona serata a tutti!

Sebastiano
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Messaggioda Sebastiano » gio mag 24, 2007 10:05 am

Caro Lele,
ovviamente non sono affatto d'accordo, perchè per il sottoscritto le sfumature della lingua italiana sono importanti e continuerò a definire "studio" tutto ciò che si riferisce alla pratica su uno strumento musicale perchè è più corretto dal punto di vista linguistico; concordo invece sul fatto che il nostro sia uno strumento pesante ed impegnativo dal punto di vista fisico.
Tra l'altro la mia era una piccola provocazione ironica, è chiaro che si rivolgeva ad un aspetto del tutto marginale del tuo intervento; niente da dire sullimportanza dell 'impostazione seria da dare allo studio.
Colgo l'occasione per raccontare a te e agli altri amici e colleghi del forum una cosa: questo pomeriggio sono stato invitato dagli insegnanti del corso musicale (che viene attualmente equiparato al conservatorio)di una scuola media di Sassari per tenere una lezione sulle percussioni afrocubane; questo fatto mi ha portato a riflettere su come, nel nostro paese, manchi ancora una attenzione da parte delle strutture deputate all'istruzione musicale nei confronti delle percussioni cosiddette "etniche", nonostante siano ormai in tutto il mondo bagaglio fondamentale dei musicisti professionisti; credo che dovrà essere nostra cura nel prossimo futuro l'impegnarsi a fondo per colmare questo vuoto e far capire alle scuole di musica "ufficiali" (mi riferisco ovviamente ai conservatori e ai corsi statali delle medie) che se vogliono essere al pari coi tempi e sfornare percussionisti completi devono aprire i loro orizzonti e istituire corsi di percussione afrocubana ed etnica in generale.
Pensate che l'anno scorso, in occasione delle prove per il progetto Benny Morè con l'orchestra Jazz della Sardegna, che si sono svolte al conservatorio, sono entrato nell'aula di percussioni ed ho visto esposta una dotazione di strumenti LP strepitosa che è praticamente inutilizzata, o, nella migliore delle ipotesi, usata in maniera impropria.
Che ne pensate?
Sebastiano

xavier
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Messaggioda xavier » gio mag 24, 2007 2:43 pm

ah vabbè, se vogliamo far polemica, piattoricco micificco! (obv scherzando)
nel vocabolario dei sinonimi, sia per il verbo studiare che per il verbo allenare (o allenarsi), compare tra gli altri lo stesso sinonimo: "preparasi per".
anche se nel linguaggio corrente i due verbi si usano abitualmente in contesti diversi, è difficile cioè sentir dire: "mi sto allenando per l'esame universitario" oppure: "sto studiando nuoto", non ci sono i presupposti, secondo me, per segnare come lessicalmente errata una frase o l'altra.
detto questo, a mio modestissimo parere, nel caso di uno strumento musicale il verbo più appropriato era e rimane uno solo: suonare.
anzi, il problema è proprio che qua si studia (o ci si allena) troppo e si suona poco.
e visto che siamo simpaticamente in polemica, ci metto in mezzo pure il metronomo.
il metronomo è lo strumento più tremendo che sia stato inventato dopo... l'accalappiacani.
oggi ci sono batteristi che senza metronomo si sentono persi! ci sono batteristi che usano il metronomo sul palco anche se non c'è nessun sequencer da seguire!
un brano musicale "respira" attraverso il suo ritmo, il metronomo non respira, al massimo mitraglia.
fosse per me vieterei per legge l'uso del metronomo nelle scuole di musica.
ho detto scuole di musica e non conservatori perchè nei conservatori si insegna una materia che con la Musica (sì quella con la emme maiuscola) ha ben poco a che fare.
mi fermo qui, fa un caldo boia e a far polemica si suda parecchio.
augh!

shaddy
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Messaggioda shaddy » gio mag 24, 2007 2:53 pm

Tralasciando il "bisticcio di parole" tra "studio" ed "allenamento", che tanto evidentemente lascia ognuno sulle proprie posizioni, sono daccordo sul fatto che atenei di vario tipo, dovrebbero concedere maggior spazio ed attenzione ai "veri" Strumenti a Percussione (il "veri" vuole essere provocatorio, ma non del tutto).
Qualche Liceo o Conservatorio ha già iniziato con qualche sporadico corso dedicato a tali Strumenti, ma lo fanno come se fossero... un "optional", qualcosa di cui i futuri Percussionisti dovranno avere giusto una piccola infarinatura... Che tristezza!

X xavier: in effetti il Metronomo può rischiare di avere effetti "collaterali" sul Groove e sull'anima, ma all'inizio, utilizzarlo durante lo studio, è fondamentale, dal momento che ti permette di allenare la mente alla precisione e al timing.
(Azz... che spettacolo, sono riuscito a far coesistere Studio e Allenamento nella stessa frase... questa sì che è distensione...)

X Ababu: puoi provare con ... L'olio di karitè :D :p

Sha' :;):




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Shaddy

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xavier
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Messaggioda xavier » gio mag 24, 2007 3:22 pm

shaddy ha scritto:in effetti il Metronomo può rischiare di avere effetti "collaterali" sul Groove e sull'anima, ma all'inizio, utilizzarlo durante lo studio, è fondamentale, dal momento che ti permette di allenare la mente alla precisione e al timing.

ma come? la polemica è appena iniziata ed è già finita? :-)
secondo me il metronomo sta alla musica come il foglio a quadretti sta alla scrittura.
mio figlio sta facendo la prima elementare, hanno iniziato a far stanghette sul foglio a quadretti ma già sono passati al quaderno a righe...
ti immagini una tesi universitaria scritta su un quaderno a quadretti? :-)


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