Inviato: ven apr 01, 2005 8:42 am
Ciao raga, detto, fatto! Ieri sera sono stato a vedere il concerto de “Los van van”.
E che diamine, ho pensato: uno dei gruppi più importanti, se non addirittura il più importante, della storia della Salsa, nel quale hanno militato alcuni dei più grandi Percussionisti di sempre viene a Modena, non posso lasciarmi scappare l’occasione.
Ecco le mie personalissime impressioni della serata.
Partiamo da quelle positive: il Timbarista o Battilero, insomma quello che suonava Timbales e Batteria. Bravo! Veramente bravo. Soprattutto a sobbarcarsi tutto il lavoro ritmico per l’intero concerto e a conferire un tiro micidiale a tutte le esecuzioni. Per il resto tutti molto affiatati…e se non lo sono loro!
Passiamo alle note dolenti: le Congas. Congas… Congas… ah si, le Congas, credo fossero quei due barilotti rossi quasi inudibili ed insignificanti con dietro un povero Conguero che ogni tanto faceva una faccia come dire: “chissa’ cosa ci faccio qui?”
He si ragazzi, very, very, Big Delusion.
Purtroppo le Congas non si sentivano quasi per nulla, come al solito mi vien da dire, e aggiungerei che se persino in un gruppo di Salsa, e non in uno a caso, ma “NEL” gruppo di Salsa, le Congas vengono amplificate (amplificate? Hi hi hi…) da culo, allora non c’èveramente più religione, non ci sono più le mezze stagioni, e tutti i luoghi comuni a questo punto si sprecano.
Le Congas dicevo, 2 povere “conghine” (Per la verità buone e accordate bene) quasi inudibili, relegate dietro a tutti come per dire: “aoo, c’hanno detto che ‘cce devono sta’, mettimocele!” Che tristezza, uno Strumento favoloso, Pilastro della ritmica Afrocubana relegato al ruolo di comparsa persino in un gruppo storico e blasonato come quello. Ci mancava che il tastierista ci appoggiasse sopra la bottiglia d’acqua dopo aver’bevuto e poi….!
Ma, per il famoso detto: “non c’è mai fine al peggio”, non ci crederete, ma c’è effettivamente di peggio! Eccome se c’è di peggio! Ad un certo punto, dalla mia posizione direi al quanto favorevole, ( da bravo “paraculo” quale sono tanto ho fatto che ho visto l’80 % del Concerto sul Palco con il gruppo a un metro dal Conguero) avevo l’impressione di sentire dei colpi di Tumbadora belli netti e distinti, che però il Conguero non suonava. Mi sono detto possibile? Certo, possibilissimo, perché dopo poco mi sono accorto che il Trombonista ogni tanto suonava le “Congas”, (Congas hi hi hi) udite, udite, su quel simpaticissimo Pad della “Roland”, sicuramente utile a certi Percussionisti incapaci di tirare fuori il suono dalle Congas vere, ma che stride un po’ in un gruppo che, con 15 o 16 elementi sul palco che risponde al nome de “Los van van” e dal quale ti aspetti (o quantomeno personalmente mi sarei aspettato, ma forse ho commesso un errore) di vedere Musicisti che sul palco fanno fuoco e fiamme con i loro Strumenti. Veri! E imvecie no, uno dei tanti concerti di Salsa.
Tra l’altro il Conguero, quello vero, della “vecchia guardia”, aveva un curioso, quanto inutile in quel contesto, stile alla Patato Valdes vecchia maniera, una via di mezzo, per intenderci, tra la tecnica delle Congas e quella (con la mano sinistra) delle Tabla.
Ho specificato inutile dal momento che se non si sentivano nemmeno gli “aperto” ovviamente era totalmente in udibile tutto il lavoro delle dita della sinistra.
In ogni caso ho avuto un’ulteriore conferma del discorso che facevamo l’altro giorno in merito al suonare solo 2 Congas, infatti in un contesto di quel genere nel quale in tutto l’arco del concerto non c’è stato un solo intervento delle Congas, un assolo, nulla, due Congas male amplificate bastavano ed avanzavano.
E tutto questo potrebbe essere anche comprensibile, perchè d’altra parte è e rimane pur sempre un gruppo che fa Musica da ballo e quello ha fatto, se non per il fatto che
incredibile,ma vero, c’era un mare di gente e quasi nessuno ballava, al contrario di quanto avviene normalmente nei concerti di Salsa, segno che il pubblico, probabilmente era li anche per apprezzare la Musica e i Musicisti e non solo il genere commerciale piuttosto piatto, tutto uguale, con brani tutti uguali e tutti alla stessa velocità, che sono stati suonati.
Forse il mio rammarico nell’aver visto che le Congas, anche in un gruppo come “Los Van Van” sono considerate meno che i culi delle ballerine che ballavano sul palco mi ha fatto vedere le cose più grige di quello che sembravano, ma resta il fatto che anche sentendo altri pareri, molti si sarebbero aspettati qualcosa di più.
Se però analizziamo il tutto da un punto divista puramente commerciale, allora il discorso cambia, dal momento che il risultato è stato ottenuto sotto tutti i punti di vista, locale pieno (con biglietti da 18 a 21 eurini), e gente che bene o male probabilmente si è divertita. Credo che però in tutto questo la cosa più curiosa sia che tutta quella gente, quasi certamente si sarebbe divertita altrettanto con uno dei tanti gruppi di Salsa che ci sono in circolazione senza andare a scomodare “Los Van van”.
Sha’
E che diamine, ho pensato: uno dei gruppi più importanti, se non addirittura il più importante, della storia della Salsa, nel quale hanno militato alcuni dei più grandi Percussionisti di sempre viene a Modena, non posso lasciarmi scappare l’occasione.
Ecco le mie personalissime impressioni della serata.
Partiamo da quelle positive: il Timbarista o Battilero, insomma quello che suonava Timbales e Batteria. Bravo! Veramente bravo. Soprattutto a sobbarcarsi tutto il lavoro ritmico per l’intero concerto e a conferire un tiro micidiale a tutte le esecuzioni. Per il resto tutti molto affiatati…e se non lo sono loro!
Passiamo alle note dolenti: le Congas. Congas… Congas… ah si, le Congas, credo fossero quei due barilotti rossi quasi inudibili ed insignificanti con dietro un povero Conguero che ogni tanto faceva una faccia come dire: “chissa’ cosa ci faccio qui?”
He si ragazzi, very, very, Big Delusion.
Purtroppo le Congas non si sentivano quasi per nulla, come al solito mi vien da dire, e aggiungerei che se persino in un gruppo di Salsa, e non in uno a caso, ma “NEL” gruppo di Salsa, le Congas vengono amplificate (amplificate? Hi hi hi…) da culo, allora non c’èveramente più religione, non ci sono più le mezze stagioni, e tutti i luoghi comuni a questo punto si sprecano.
Le Congas dicevo, 2 povere “conghine” (Per la verità buone e accordate bene) quasi inudibili, relegate dietro a tutti come per dire: “aoo, c’hanno detto che ‘cce devono sta’, mettimocele!” Che tristezza, uno Strumento favoloso, Pilastro della ritmica Afrocubana relegato al ruolo di comparsa persino in un gruppo storico e blasonato come quello. Ci mancava che il tastierista ci appoggiasse sopra la bottiglia d’acqua dopo aver’bevuto e poi….!
Ma, per il famoso detto: “non c’è mai fine al peggio”, non ci crederete, ma c’è effettivamente di peggio! Eccome se c’è di peggio! Ad un certo punto, dalla mia posizione direi al quanto favorevole, ( da bravo “paraculo” quale sono tanto ho fatto che ho visto l’80 % del Concerto sul Palco con il gruppo a un metro dal Conguero) avevo l’impressione di sentire dei colpi di Tumbadora belli netti e distinti, che però il Conguero non suonava. Mi sono detto possibile? Certo, possibilissimo, perché dopo poco mi sono accorto che il Trombonista ogni tanto suonava le “Congas”, (Congas hi hi hi) udite, udite, su quel simpaticissimo Pad della “Roland”, sicuramente utile a certi Percussionisti incapaci di tirare fuori il suono dalle Congas vere, ma che stride un po’ in un gruppo che, con 15 o 16 elementi sul palco che risponde al nome de “Los van van” e dal quale ti aspetti (o quantomeno personalmente mi sarei aspettato, ma forse ho commesso un errore) di vedere Musicisti che sul palco fanno fuoco e fiamme con i loro Strumenti. Veri! E imvecie no, uno dei tanti concerti di Salsa.
Tra l’altro il Conguero, quello vero, della “vecchia guardia”, aveva un curioso, quanto inutile in quel contesto, stile alla Patato Valdes vecchia maniera, una via di mezzo, per intenderci, tra la tecnica delle Congas e quella (con la mano sinistra) delle Tabla.
Ho specificato inutile dal momento che se non si sentivano nemmeno gli “aperto” ovviamente era totalmente in udibile tutto il lavoro delle dita della sinistra.
In ogni caso ho avuto un’ulteriore conferma del discorso che facevamo l’altro giorno in merito al suonare solo 2 Congas, infatti in un contesto di quel genere nel quale in tutto l’arco del concerto non c’è stato un solo intervento delle Congas, un assolo, nulla, due Congas male amplificate bastavano ed avanzavano.
E tutto questo potrebbe essere anche comprensibile, perchè d’altra parte è e rimane pur sempre un gruppo che fa Musica da ballo e quello ha fatto, se non per il fatto che
incredibile,ma vero, c’era un mare di gente e quasi nessuno ballava, al contrario di quanto avviene normalmente nei concerti di Salsa, segno che il pubblico, probabilmente era li anche per apprezzare la Musica e i Musicisti e non solo il genere commerciale piuttosto piatto, tutto uguale, con brani tutti uguali e tutti alla stessa velocità, che sono stati suonati.
Forse il mio rammarico nell’aver visto che le Congas, anche in un gruppo come “Los Van Van” sono considerate meno che i culi delle ballerine che ballavano sul palco mi ha fatto vedere le cose più grige di quello che sembravano, ma resta il fatto che anche sentendo altri pareri, molti si sarebbero aspettati qualcosa di più.
Se però analizziamo il tutto da un punto divista puramente commerciale, allora il discorso cambia, dal momento che il risultato è stato ottenuto sotto tutti i punti di vista, locale pieno (con biglietti da 18 a 21 eurini), e gente che bene o male probabilmente si è divertita. Credo che però in tutto questo la cosa più curiosa sia che tutta quella gente, quasi certamente si sarebbe divertita altrettanto con uno dei tanti gruppi di Salsa che ci sono in circolazione senza andare a scomodare “Los Van van”.
Sha’