Puntualizzo subito: in effetti il problema non è batteria e percussioni in quanto tali, ma batteristi con percussionisti. Cioè nasce dal cosa, come, dove e quando i due suonano quando si trovano a doverlo fare insieme.

Nella mia purtroppo quasi ventennale esperienza (nel senso che ormai son vecio) ho quasi sempre avuto esperienze negative in tal senso. A cominciare dal fatto che la batteria di per sè ha molto più volume della maggior parte delle percussioni. E quindi è un attimo che un batterista abituato a picchiare (cioè la maggior parte di essi) ci sovrasti e renda inutile qualsiasi nostra sfumatura.
Comunque il problema grosso è cosa suonare, non solo nel senso di che strumento, ma soprattutto che figure eseguire. Non avete idea di quante volte mi sono trovato il batterista che accompagnando un ritmo latineggiante mi faceva gli open tone del tumbao con i tom, rendendo perfettamente inutile la mia presenza alle congas. E quindi o gli bestemmiavo dietro (ma dal vivo non mi pareva il caso) o cambiavo strumento (e non mi restava che usare shaker e clave).
Questo è dato principalmente da due motivi: uno che il batterista non viene abituato a suonare insieme ad altri percussionisti. Due che non ha la minima conoscenza di cosa facciano le percussioni nei vari ritmi base.
Voglio dire, che per la stragrande maggioranza dei casi queste due cose vengono bellamente tralasciate dagli insegnanti di batteria.
Con il batterista della mia band (che ora nella formazione non c'è più ma abbiamo suonato insieme 6 anni) avevo rinunciato a cercare di comporre dei ritmi insieme, in modo che ognuno avesse i suoi spazi e mi ero rassegnato a "inseguirlo" e a fare solo quello che riuscivo a infilarci dentro. Mai una volta che lui ascoltasse quello che facevo io, era sempre il contrario.
E vi giuro che durante un reggae avere un bel paio di timbales con i suoi bravi splash vari sotto le bacchette, e non poterli usare perchè il batterista continua a staccare e rullare fa venire un fegato...
Avanti coi vostri contributi!!!