come si fa a sbloccarsi?
ciao a tutti,lo so gia' dal titolo si percepisce che quello che sto per chiedere e' molto molto vago.(spero di farmi capire)Allora ,ormai sono un po' di anni che suono le conga ,i suoni diciamo che li tiro fuori abbastanza bene,i rudimenti,la tecnica,un po' di ritmi quali tumbao,guaguanco',chachaloquafan(si scrive cosi'??),mozambique,pilon ecc.....li conosco ,il problema nasce dal fatto che pero' non mi sento ancora sbloccato,nel senso che durante l'esecuzione sento sempre qualcosa che mi manca.una di queste cose che son riuscito ad identificare e' durante le improvvisazioni in un ritmo il riuscire a rientrare ad esempio .l'altra e' una cosa che non riesco a spiegare (per quello dico sbloccarsi)e' un po' la fluidita' e anche la musicalita' di quello che si sta suonando.tutto qui,non so' se i grandi del forum ma anche i meno mi sappiano dare consigli comunque accetto qualsiasi tipo di consiglio per crescere ,anche il piu' stupido,anche da qualcuno che suona da molto meno di me,e' tutto utile secondo me.grazie in anticipo ENRY :laugh:
Caro Enry, quelli che tu hai elencato sono i problemi che si trova ad affrontere qualunque percussionista e musicista quando sta imparando.
Credo che siano cose che devono passare tutti, insomma, è fisiologico.......
Forse dovresti esercitarti a contare mentre esegui una figurazione molto semplice o anche solo un maneggio, è inutile che mi sai suonare un guaguancò con variazioni quando alla minima indecisione ti si scardina tutto.
Probabilmente hai bisogno di un buon maestro che ti spieghi come approcciare alla musica e più propriamente alla percussioni.....
Si il mio consiglio è questo, tanto esercizio (contare) e un buon maestro.
P.S. chachaloquafan: non importa come lo scrivi,l'importante è che tu sappia che è un ritmo che deriva da un toque di batà, che è in 4/4 e che si pronuncia ciacialocafun.... :;):
Credo che siano cose che devono passare tutti, insomma, è fisiologico.......
Forse dovresti esercitarti a contare mentre esegui una figurazione molto semplice o anche solo un maneggio, è inutile che mi sai suonare un guaguancò con variazioni quando alla minima indecisione ti si scardina tutto.
Probabilmente hai bisogno di un buon maestro che ti spieghi come approcciare alla musica e più propriamente alla percussioni.....
Si il mio consiglio è questo, tanto esercizio (contare) e un buon maestro.
P.S. chachaloquafan: non importa come lo scrivi,l'importante è che tu sappia che è un ritmo che deriva da un toque di batà, che è in 4/4 e che si pronuncia ciacialocafun.... :;):
Eshu oh , Elegguara eh.
Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,
Elegguara ago...
Eshu oh Elegguara eh, Elegguara moforibale,
Elegguara ago...
Sissì, tanto esercizio. E un piccolo consiglio: canta quello che suoni! I ritmi e soprattutto gli stacchi e gli assoli: sembra una stupidaggine ma aiuta tantissimo a suonare in modo fluido e musicale. Non importa se sembri buffo, usa qualsiasi suono ti risulti più onomatopeico e facile possibile.
D'altronde, tradizionalmente i ritmi e gli stacchi si insegnavano in questo modo, non con le note e le pause.
D'altronde, tradizionalmente i ritmi e gli stacchi si insegnavano in questo modo, non con le note e le pause.
"si me preguntas como estoy, solamente te dirè: estoy mas viejo que aier, mas joven que magnana"
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shaddy
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Ciao Enry777, purtroppo il tuo “problemino” è lo stesso che attanaglia la stragrande maggioranza di coloro che si approcciano alle Congas, ma in questo caso credo che purtroppo non che valga il detto “mal comune…”
Quello sulla “Qualità dell’allenamento” e' un topic che volevo aprire da tempo perché sono convinto che possa risultare utile (anche sulla base delle varie esperienze) e adesso me ne hai dato l'occasione.
Per risponderti in modo esauriente è chiaro che bisognerebbe vederti all’opera, capire come ti muovi sullo Strumento e come ti approcci all’allenamento, ma proverò ugualmente a darti anche io qualche suggerimento in merito.
Naturalmente è inutile ribadire che l'allenamento, tanto allenamento, è l’elemento fondamentale di una buona fluidità di esecuzione, ma purtroppo non basta, perchè dipende molto anche dalla "qualità" dell'allenamento alla cui base stanno sicuramente la consapevolezza di ciò che si sta facendo o che si deve fare, la COSTANZA e la PAZIENZA.
Questi ultimi due fattori in particolare in certi casi sono quelli che vengono a mancare quando ci si siede ai Tamburi, dal momento che spesso le difficoltà fanno si che si tenda a “cazzeggiare” quando magari bisognerebbe passare ore ed ore anche solo su un unico esercizio o su un singolo Riff.
In effetti credo che il modo di allenarsi e di spendere il tempo quando ci si siede dietro ai Tamburi sia fondamentale per ottenere dei risultati. E se da una parte può sembrare un discorso scontato, è sicuramente meno scontato (e semplice) il saper mettere in pratica un training corretto, ma soprattutto "efficace".
Come ho già detto più volte, nelle Congas, ognuno può essere il potenziale Maestro di se stesso.
Una volta imparati i suoni, si possono mettere in pratica ritmi, esercizi ecc. magari catturandoli da CD o altre fonti. Naturalmente pensare di saper suonare le Congas solo perché si conoscono i suoni fondamentali, è come pensare di saper giocare a Scacchi solo perché si conoscono le mosse dei vari pezzi, ma alla fine avere dei buoni suoni sta senz’altro alla base di una tecnica corretta e può essere una buona base di partenza per ottenere un atteggiamento fluido, rilassato e disinvolto sullo Strumento.
Ora il problema consiste nel fatto che se è vero che sono in tanti ad avere un buon suono, un buon “tocco”, è anche vero che spesso purtroppo molti non sono in grado di andare oltre un numero circoscritto di ritmi, magari si limitano ad accompagnare qualche brano con un ritmo Afrocubano senza sapere come affrontare altri generi Musicali, o, e in questo caso il problema è più diffuso, che spesso faticano ad entrare ed uscire dai brani con riff o assolini in modo fluido e rilassato senza l’assillo di non sapere come e dove rientrare.
La tua affermazione:
-“ormai sono un po' di anni che suono le conga(S), i suoni diciamo che li tiro fuori abbastanza bene, i rudimenti, la tecnica, un po' di ritmi quali tumbao, guaguanco', chachaloquafan (si scrive cosi'??), mozambique, pilon” - in un certo senso può esserne l’esempio.
I ritmi che hai citato sono i soliti e fin qui nulla di strano, (purtroppo è difficile trovare qualcuno che parlando di Congas nomini il Funky, il Blues o altri generi) ma quando parliamo di “rudimenti, e tecnica” allora il discorso cambia, perchè sono senz’altro alla base della famosa “scioltezza” di esecuzione.
Se il tuo problema è soprattutto la “fluidità” nell’accompagnamento allora devi semplicemente “allenarti” ad accompagnare della gran Musica (di qualunque genere e non solo Afrocubano) senza preoccuparti troppo della Clave, ma più della “Qualità” dell’accompagnamento, che deve essere il più possibile preciso, pulito e “groovoso”. La precisione, e in parte anche il Groove, li ottieni accompagnando Brani molto lenti, la fluidità e la scioltezza accompagnando Brani medio-veloci o veloci, cercando di mantenere la stessa qualità di suono di quando accompagni i brani lenti.
Per quanto riguarda “entrare ed uscire” dai ritmi, entrano in gioco vari fattori:
1 innanzi tutto la reale padronanza che hai del ritmo dal quale vuoi entrare ed uscire,
2 la tua reale capacità tecnica nell’eseguire riff e fraseggi
3 la “biblioteca mentale” di riff e fraseggi che hai a disposizione e che sei in grado di tirare fuori al momento opportuno.
4 le ore di allenamento che hai dedicato ad esercitarti su riff e fraseggi, a metterli in pratica da soli o durante l’esecuzione dei vari ritmi.
Tutte cose che dipendono anche dall’esperienza, ma soprattutto dall’allenamento e da COME SAI ALLENARTI.
Ed è qui che entra in gioco il “maestro di te stesso”, perché sei tu che sai quali sono i tuoi limiti e sei tu che puoi capire su cosa lavorare maggiormente dedicando a questo o a quell’esercizio più o meno tempo.
E quando parlo di PIU’ TEMPO intendo anche ORE o addirittura GIORNI!
Spesso alla base della difficoltà di inserire le Variazioni in un ritmo c’è la mancanza di conoscenza dei fraseggi più comuni e il fatto di non averli provati, dunque ti consiglio innanzi tutto di studiarti alcuni di questi fraseggi, approfondirli e assumerne una totale padronanza. Dopodichè provare ad inserirli nei vari ritmi eseguendo, ad esempio, 1 battuta di ritmo ed 1 di riff, 1 di rimo ed 1 di riff e cosi via.
Tieni presente che non è necessario imparare da subito “robe alla Hidalgo”, ma ci sono fraseggi semplici ed efficacissimi che puoi trovare (come ho detto più volte) ad esempio nei CD di Poncho Sanchez e che possono essere messi in pratica dalla stragrande maggioranza di coloro che si approcciano alle Congas una volta acquisita un minimo di padronanza dei suoni.
Ne battezzi 1, 2, 3, 10 o quanti ne vuoi e provi a metterli in pratica, prima da soli poi sul ritmo (ad esempio il Tumbao) prima a velocità lenta, (cha cha cha per intenderci) poi raddoppiando o comunque accelerando di volta in volta man mano che acquisisci padronanza.
Una volta che hai provato ed imparato un numero considerevole di Riff provi a “concatenarli” e tiri fuori un assolino.
Un altro elemento fondamentale per la riuscita dell’operazione è IL CORAGGIO.
Osa! Non aver paura, ascolta e cerca di imitare, all’inizio sbagli, ma pian piano le tue mani e la tua mente iniziano ad abituarsi ad un nuovo linguaggio e a nuovi movimenti, e di li a poco cominciano ad uscirti in modo sempre più fluido, pulito e naturale. Non aver paura OSA!
Ricordati che non esiste nulla di difficile, la difficoltà è solo un apparenza, ma se qualcuno è riuscito a fare quella cosa prima di te e qualcun altro ci riuscirà dopo di te ANCHE TU CI PUOI RIUSCIRE.
E non aver paura di passare ore ed ore su un riff, o su una frase, stacci fino a quando non ti viene.
Naturalmente non pretendere troppo da te stesso, e come ho detto prima, - non pretendere di fare “cose alla Hidalgo” se fai fatica a mettere in pratica quelle alla Poncho Sanchez -. La consapevolezza è fondamentale quando si vuole ottenere un risultato o si deve affrontare un certo percorso e già il fatto di essere consapevole di quali siano i punti da sistemare nella tua tecnica, è un passo verso la soluzione del problema.
Tieni presente che se vuoi portare il discorso riff ed assoli oltre un certo livello, interviene un fattore, haimè, abbastanza “insidioso”: Il COINTROTEMPO!
E qui abbiamo le dolenti note, dal momento che affrontarlo, capirlo e saperlo mettere in pratica, non è qualcosa che dipende solo dall’allenamento, ma anche e soprattutto dall’”orecchio”. Questo significa che ci possono essere riff composti da terzine, sestine, riff sincopati, controtempi più semplici e altri che possono dar l’impressione di essere quasi dei “Fuori Tempo”, tutte situazione che vanno prima di tutto ascoltate, possibilmente capite e assimilate a fondo per poi provarle e provare ad inserirle.
Alcuni esempi li trovi senz’altro nella stragrande maggioranza dei Brani Afrocubani, Latin Jazz, o anche negli accompagnamenti e nelle variazioni ad esempio dei Percussionisti di Santana. E probabilmente questa è la parte veramente più difficile quando si parla di “variazione ed assoli” per Congas, perché spesso i riff sono composti appunto da frasi in controtempo o sincopate tutt’altro che facili da capire, ma soprattutto da mettere in pratica.
Comunque non preoccuparti, parti dalla cose semplici e pian piano vedrai che sarai in grado di cominciare a mettere in pratica quelle un po’ più complicate.
Sha’ :;):
Quello sulla “Qualità dell’allenamento” e' un topic che volevo aprire da tempo perché sono convinto che possa risultare utile (anche sulla base delle varie esperienze) e adesso me ne hai dato l'occasione.
Per risponderti in modo esauriente è chiaro che bisognerebbe vederti all’opera, capire come ti muovi sullo Strumento e come ti approcci all’allenamento, ma proverò ugualmente a darti anche io qualche suggerimento in merito.
Naturalmente è inutile ribadire che l'allenamento, tanto allenamento, è l’elemento fondamentale di una buona fluidità di esecuzione, ma purtroppo non basta, perchè dipende molto anche dalla "qualità" dell'allenamento alla cui base stanno sicuramente la consapevolezza di ciò che si sta facendo o che si deve fare, la COSTANZA e la PAZIENZA.
Questi ultimi due fattori in particolare in certi casi sono quelli che vengono a mancare quando ci si siede ai Tamburi, dal momento che spesso le difficoltà fanno si che si tenda a “cazzeggiare” quando magari bisognerebbe passare ore ed ore anche solo su un unico esercizio o su un singolo Riff.
In effetti credo che il modo di allenarsi e di spendere il tempo quando ci si siede dietro ai Tamburi sia fondamentale per ottenere dei risultati. E se da una parte può sembrare un discorso scontato, è sicuramente meno scontato (e semplice) il saper mettere in pratica un training corretto, ma soprattutto "efficace".
Come ho già detto più volte, nelle Congas, ognuno può essere il potenziale Maestro di se stesso.
Una volta imparati i suoni, si possono mettere in pratica ritmi, esercizi ecc. magari catturandoli da CD o altre fonti. Naturalmente pensare di saper suonare le Congas solo perché si conoscono i suoni fondamentali, è come pensare di saper giocare a Scacchi solo perché si conoscono le mosse dei vari pezzi, ma alla fine avere dei buoni suoni sta senz’altro alla base di una tecnica corretta e può essere una buona base di partenza per ottenere un atteggiamento fluido, rilassato e disinvolto sullo Strumento.
Ora il problema consiste nel fatto che se è vero che sono in tanti ad avere un buon suono, un buon “tocco”, è anche vero che spesso purtroppo molti non sono in grado di andare oltre un numero circoscritto di ritmi, magari si limitano ad accompagnare qualche brano con un ritmo Afrocubano senza sapere come affrontare altri generi Musicali, o, e in questo caso il problema è più diffuso, che spesso faticano ad entrare ed uscire dai brani con riff o assolini in modo fluido e rilassato senza l’assillo di non sapere come e dove rientrare.
La tua affermazione:
-“ormai sono un po' di anni che suono le conga(S), i suoni diciamo che li tiro fuori abbastanza bene, i rudimenti, la tecnica, un po' di ritmi quali tumbao, guaguanco', chachaloquafan (si scrive cosi'??), mozambique, pilon” - in un certo senso può esserne l’esempio.
I ritmi che hai citato sono i soliti e fin qui nulla di strano, (purtroppo è difficile trovare qualcuno che parlando di Congas nomini il Funky, il Blues o altri generi) ma quando parliamo di “rudimenti, e tecnica” allora il discorso cambia, perchè sono senz’altro alla base della famosa “scioltezza” di esecuzione.
Se il tuo problema è soprattutto la “fluidità” nell’accompagnamento allora devi semplicemente “allenarti” ad accompagnare della gran Musica (di qualunque genere e non solo Afrocubano) senza preoccuparti troppo della Clave, ma più della “Qualità” dell’accompagnamento, che deve essere il più possibile preciso, pulito e “groovoso”. La precisione, e in parte anche il Groove, li ottieni accompagnando Brani molto lenti, la fluidità e la scioltezza accompagnando Brani medio-veloci o veloci, cercando di mantenere la stessa qualità di suono di quando accompagni i brani lenti.
Per quanto riguarda “entrare ed uscire” dai ritmi, entrano in gioco vari fattori:
1 innanzi tutto la reale padronanza che hai del ritmo dal quale vuoi entrare ed uscire,
2 la tua reale capacità tecnica nell’eseguire riff e fraseggi
3 la “biblioteca mentale” di riff e fraseggi che hai a disposizione e che sei in grado di tirare fuori al momento opportuno.
4 le ore di allenamento che hai dedicato ad esercitarti su riff e fraseggi, a metterli in pratica da soli o durante l’esecuzione dei vari ritmi.
Tutte cose che dipendono anche dall’esperienza, ma soprattutto dall’allenamento e da COME SAI ALLENARTI.
Ed è qui che entra in gioco il “maestro di te stesso”, perché sei tu che sai quali sono i tuoi limiti e sei tu che puoi capire su cosa lavorare maggiormente dedicando a questo o a quell’esercizio più o meno tempo.
E quando parlo di PIU’ TEMPO intendo anche ORE o addirittura GIORNI!
Spesso alla base della difficoltà di inserire le Variazioni in un ritmo c’è la mancanza di conoscenza dei fraseggi più comuni e il fatto di non averli provati, dunque ti consiglio innanzi tutto di studiarti alcuni di questi fraseggi, approfondirli e assumerne una totale padronanza. Dopodichè provare ad inserirli nei vari ritmi eseguendo, ad esempio, 1 battuta di ritmo ed 1 di riff, 1 di rimo ed 1 di riff e cosi via.
Tieni presente che non è necessario imparare da subito “robe alla Hidalgo”, ma ci sono fraseggi semplici ed efficacissimi che puoi trovare (come ho detto più volte) ad esempio nei CD di Poncho Sanchez e che possono essere messi in pratica dalla stragrande maggioranza di coloro che si approcciano alle Congas una volta acquisita un minimo di padronanza dei suoni.
Ne battezzi 1, 2, 3, 10 o quanti ne vuoi e provi a metterli in pratica, prima da soli poi sul ritmo (ad esempio il Tumbao) prima a velocità lenta, (cha cha cha per intenderci) poi raddoppiando o comunque accelerando di volta in volta man mano che acquisisci padronanza.
Una volta che hai provato ed imparato un numero considerevole di Riff provi a “concatenarli” e tiri fuori un assolino.
Un altro elemento fondamentale per la riuscita dell’operazione è IL CORAGGIO.
Osa! Non aver paura, ascolta e cerca di imitare, all’inizio sbagli, ma pian piano le tue mani e la tua mente iniziano ad abituarsi ad un nuovo linguaggio e a nuovi movimenti, e di li a poco cominciano ad uscirti in modo sempre più fluido, pulito e naturale. Non aver paura OSA!
Ricordati che non esiste nulla di difficile, la difficoltà è solo un apparenza, ma se qualcuno è riuscito a fare quella cosa prima di te e qualcun altro ci riuscirà dopo di te ANCHE TU CI PUOI RIUSCIRE.
E non aver paura di passare ore ed ore su un riff, o su una frase, stacci fino a quando non ti viene.
Naturalmente non pretendere troppo da te stesso, e come ho detto prima, - non pretendere di fare “cose alla Hidalgo” se fai fatica a mettere in pratica quelle alla Poncho Sanchez -. La consapevolezza è fondamentale quando si vuole ottenere un risultato o si deve affrontare un certo percorso e già il fatto di essere consapevole di quali siano i punti da sistemare nella tua tecnica, è un passo verso la soluzione del problema.
Tieni presente che se vuoi portare il discorso riff ed assoli oltre un certo livello, interviene un fattore, haimè, abbastanza “insidioso”: Il COINTROTEMPO!
E qui abbiamo le dolenti note, dal momento che affrontarlo, capirlo e saperlo mettere in pratica, non è qualcosa che dipende solo dall’allenamento, ma anche e soprattutto dall’”orecchio”. Questo significa che ci possono essere riff composti da terzine, sestine, riff sincopati, controtempi più semplici e altri che possono dar l’impressione di essere quasi dei “Fuori Tempo”, tutte situazione che vanno prima di tutto ascoltate, possibilmente capite e assimilate a fondo per poi provarle e provare ad inserirle.
Alcuni esempi li trovi senz’altro nella stragrande maggioranza dei Brani Afrocubani, Latin Jazz, o anche negli accompagnamenti e nelle variazioni ad esempio dei Percussionisti di Santana. E probabilmente questa è la parte veramente più difficile quando si parla di “variazione ed assoli” per Congas, perché spesso i riff sono composti appunto da frasi in controtempo o sincopate tutt’altro che facili da capire, ma soprattutto da mettere in pratica.
Comunque non preoccuparti, parti dalla cose semplici e pian piano vedrai che sarai in grado di cominciare a mettere in pratica quelle un po’ più complicate.
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chaworo ha scritto:Mizziga Shaddy, o sei un'oratore straordinerio oppure sei un pozzo di scenza applicata al tamburo........
Mi lasci basito come sempre......:O
Ne l'uno ne l'altro, metto semplicemente una grande passione in quello che faccio e cerco di rendermi più utile possibile.
Una volta chiesi ad un mio carissimo amico se una cosa che gli stavo spiegando era comprensibile e lui mi ha suggerito una regola, a mio avviso, tanto semplice quanto straordinaria: "QUANDO VUOI SPIEGARE QUALCOSA A QUALCUNO, ANCHE LA COSA PIU' COMPLICATA E VUOI ESSERE SICURO CHE QUESTI LA COMPRENDA, FALLO COME SE LA STESSI SPIEGANDO AD UN BIMBO DI 5 ANNI".
In questo caso, magari non applico paro paro la regolina, dal momento che nelle spiegazioni a volte uso anche termini e frasi non proprio da "bimbi di 5 anni", me resta il fatto che cerco sempre di essere più completo ed esaustivo possibile nelle spiegazioni, soprattutto quando devo comunicare attraverso lo schermo del Computer e spesso, direi quasi sempre, senza nemmeno sapere che faccia ha il "forumino" al quale mi rivolgo, cose che già si fa fatica a far comprendere quando le spiego in studio durante le lezioni.
Comunque grazie vecchio.
Sha' :;):
Shaddy
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SCUSATE SE RISPONDO COSI' IN RITARDO MA NON HO AVUTO TEMPO ,POI SUL LAVORO MI TENGONO D'OCCHIO VOLEVO RINGRAZIARE TUTTI E SOPRATUTTO SHADDY PER LE RISPOSTE (E' QUELLO CHE MI ASPETTAVO)OGNI TANTO CI VUOLE QUALCUNO CHE TI SPRONA E CHE TI RIDA' UN PO' DI GRINTA ....PURTROPPO ORA DEVO SCAPPARE....SPERO CHE POST COSI' SIANO UTILI E DI INCORAGGIAMENTO ANCHE PER ALTRI(NE SONO SICURO)TORNO A STUDIARE CON ENTUSIASMO LE MIE AMATE CONGA CIAO A PRESTO
VOLEVO RINGRAZIARE TUTTI E SOPRATUTTO SHADDY PER LE RISPOSTE (E' QUELLO CHE MI ASPETTAVO)OGNI TANTO CI VUOLE QUALCUNO CHE TI SPRONA E CHE TI RIDA' UN PO' DI GRINTA ....PURTROPPO ORA DEVO SCAPPARE....SPERO CHE POST COSI' SIANO UTILI E DI INCORAGGIAMENTO ANCHE PER ALTRI(NE SONO SICURO)TORNO A STUDIARE CON ENTUSIASMO LE MIE AMATE CONGA CIAO A PRESTO -
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xavier ha scritto:shaddy,
ho appena fatto un metodo per imparare a suonare le congas,
è stato facile, ho copiaincollato i tuoi post, gli ho dato un'assemblata, e il gioco è fatto.
se nn ti decidi a far pubblicare il tuo metodo,
giuro che lo mando ad un editore!
datti una mossa!
nel frattempo, grazie!
xavier
Vecchio, facciamo cosi, ti do anche il resto e ci provi tu a pubblicarmelo, magari sei più fortunato
Comunque ti avevo anticipato, ho raccolto tutte le domande più significative di 2 anni di Forum e le ho inserite con relative risposte in una sezione "FAQ".
A presto.
Shà :;):
Shaddy
Ag vol dal capes...
Ag vol dal capes...
shaddy ha scritto:Comunque ti avevo anticipato, ho raccolto tutte le domande più significative di 2 anni di Forum e le ho inserite con relative risposte in una sezione "FAQ".
la sezione "faq" l'hai messa in qst forum? nel tuo sito? o nel tuo metodo?
non avendola trovata nei primi due, credo che te intendi nel metodo, ma, sai, chiedere non costa niente
Ciao a tutti !!! Volevo dire grazie ad eddy777, che ha dato un ottimo input a shaddy ed un sferro una lancia per shaddy al prossimo pontificato!!!! complimenti davvero shaddy....aspetto il tuo metodo!!!!! Spero al + presto di venire a trovarti li' a fare una full immersion di 10 ore di lezione...con 1 chilo di taralli pugliesi!!!!!
Dopo la tua clinic a modena dell'8 dicembre ho riveduto (ormai da mesi) la mia tecnica ed i colpi seguiendo alla lettera i tuoi consigli e soprattutto ho cambiato le tumbadoras : da fine dicembre ho 1 conga e 2 tumbas marathon classic.
Mi alleno ancora un po' e poi piombo da te, sempre che tu abbia voglia di farmi da maestro...
w Shaddy XVI......
Saluti a tutti!!!
DIEGO.
Dopo la tua clinic a modena dell'8 dicembre ho riveduto (ormai da mesi) la mia tecnica ed i colpi seguiendo alla lettera i tuoi consigli e soprattutto ho cambiato le tumbadoras : da fine dicembre ho 1 conga e 2 tumbas marathon classic.
Mi alleno ancora un po' e poi piombo da te, sempre che tu abbia voglia di farmi da maestro...
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Saluti a tutti!!!
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diego ha scritto:Ciao a tutti !!! Volevo dire grazie ad eddy777, che ha dato un ottimo input a shaddy ed un sferro una lancia per shaddy al prossimo pontificato!!!! complimenti davvero shaddy....aspetto il tuo metodo!!!!! Spero al + presto di venire a trovarti li' a fare una full immersion di 10 ore di lezione...con 1 chilo di taralli pugliesi!!!!!
Dopo la tua clinic a modena dell'8 dicembre ho riveduto (ormai da mesi) la mia tecnica ed i colpi seguiendo alla lettera i tuoi consigli e soprattutto ho cambiato le tumbadoras : da fine dicembre ho 1 conga e 2 tumbas marathon classic.
Mi alleno ancora un po' e poi piombo da te, sempre che tu abbia voglia di farmi da maestro...
w Shaddy XVI......
Saluti a tutti!!!
DIEGO.
Sai vecchio che ti vedo sempre volentieri, soprattutto perchè so che non ti presenti mai a mani vuote
:p Naturalmente scherzo, anche se mi piacciono molto i Tarallucci Pugliesi e sai che sono sempre ben accetti... "a buon intenditor..."
Comunque per la "full immersion" attivo la Suocera in modo da riservarti un'accoglienza all'Emiliana, dunque un consiglio: 2 o anche 3 giorni di dieta prima dell'incontro!
Ciao grande.
Shà
Shaddy
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