Indipendenza...
Come allenare l'indipendenza degli arti?
Quando suono le congas non mi si presenta questo problema, ma quando poi ho la pretesa di portare un ritmo con una mano sulle congas, e con l'altra dare "colore" sulle campane, sui block o anche su un djembè, incontro un pò di problemi...
Insomma, quando suono salsa non ho problemi ad esempio a portare il tumbao e alcune sue variazioni con una mano e a suonare la clave sulla campana con l'altra, ma quando vorrei fare qualcosa di più "fantasioso" mi perdo...
L'approccio mentale, come funziona: devo pensare alla figura totale che ne esce, oppure devo pensare alla mano destra e alla sinistra come due cose separate. Non so se sono riuscito a spiegarmi...
per il momento sto seguendo degli esercizi che ho trovato qua e là sul web, sarà solo questione di tempo?
ciao a tutti,
fix
Quando suono le congas non mi si presenta questo problema, ma quando poi ho la pretesa di portare un ritmo con una mano sulle congas, e con l'altra dare "colore" sulle campane, sui block o anche su un djembè, incontro un pò di problemi...
Insomma, quando suono salsa non ho problemi ad esempio a portare il tumbao e alcune sue variazioni con una mano e a suonare la clave sulla campana con l'altra, ma quando vorrei fare qualcosa di più "fantasioso" mi perdo...
L'approccio mentale, come funziona: devo pensare alla figura totale che ne esce, oppure devo pensare alla mano destra e alla sinistra come due cose separate. Non so se sono riuscito a spiegarmi...
per il momento sto seguendo degli esercizi che ho trovato qua e là sul web, sarà solo questione di tempo?
ciao a tutti,
fix
"...and if there are obstacles inna the road, you got to throw them, throw them overboard..."
ciao Fix, l'argomento indipendenza mi interessa parecchio anche perche' penso sia importantissimo per noi percussionisti
e batteristi.
rispondendo alle tue domande , penso che l'indipendenza sia un argomento vastissimo nel senso che e' uno studio che va fatto con tempo e pazienza perche' non penso ci sia un vero e proprio punto di arrivo.
in ogni caso a mio modo di vedere diversi studi tecnico/ritmici sviluppano a loro volta indipendenza: gli stessi esercizi di poliritmia sono un esempio oppure l'accompagnamento swing sul piatto assieme allo sviluppo delle terzine sul rullante.
personalmente utilizzo i parallelismi leggendo due ritmi come
nel pianoforte: mano destra rigo alto e mano sinistra rigo basso.

e batteristi.
rispondendo alle tue domande , penso che l'indipendenza sia un argomento vastissimo nel senso che e' uno studio che va fatto con tempo e pazienza perche' non penso ci sia un vero e proprio punto di arrivo.
in ogni caso a mio modo di vedere diversi studi tecnico/ritmici sviluppano a loro volta indipendenza: gli stessi esercizi di poliritmia sono un esempio oppure l'accompagnamento swing sul piatto assieme allo sviluppo delle terzine sul rullante.
personalmente utilizzo i parallelismi leggendo due ritmi come
nel pianoforte: mano destra rigo alto e mano sinistra rigo basso.

fabrizio
ops...secondo il mio modo di vedere le cose lo studio dell'indipendenza e' una faccenda che non si risolve.......mai...insomma voglio dire che sono 15 anni che studio e suono la batteria (e un po' di percussioni) e ho risolto centinaia e forse piu di indipendenze fra arti superiori e inferiori,ma se si presenta un qualcosa di nuovo..mi devo mettere sotto come un bimbo e rivedere le cose con calma,lentamente e con TANTA pazienza (certo..ci metto molto meno di 10 anni fa) e a volte ci vuole anche una bella oretta prima che esca sia l'incastro che il groove giusto.
Io personalmente analizzo singolarmente le 2 o piu' figure da incastrare,poi lentamente cerco di metterli insieme colpo dopo colpo...alla fine specialmente se si tratta di un poliritmo si ha l'impressione di avere la testa divisa in 2-3 o 4 parti diverse e mentre li suono sento a seconda di dove "appoggio" la mia concentrazione o i le singole figure o l'insieme di tutti i suoni...
Insomma...non credo che ci sia un metodo del tutto preciso..credo proprio che bisogna crearsi da se il modo piu'conveniente per se stessi..
(a proposito amo la batteria proprio per questa inspiegabile sensazione..hehehehe)
Spero di essermi spiegato..almeno un po'...
Ciao :p
Io personalmente analizzo singolarmente le 2 o piu' figure da incastrare,poi lentamente cerco di metterli insieme colpo dopo colpo...alla fine specialmente se si tratta di un poliritmo si ha l'impressione di avere la testa divisa in 2-3 o 4 parti diverse e mentre li suono sento a seconda di dove "appoggio" la mia concentrazione o i le singole figure o l'insieme di tutti i suoni...
Insomma...non credo che ci sia un metodo del tutto preciso..credo proprio che bisogna crearsi da se il modo piu'conveniente per se stessi..
(a proposito amo la batteria proprio per questa inspiegabile sensazione..hehehehe)
Spero di essermi spiegato..almeno un po'...
Ciao :p
ciao santo,
in effetti hai centrato il problema... è questo che non riesco a fare.
Se cerco di portare due ritmi diversi, uno con la destra e uno con la sinistra, mentre suono non sto attento alle due figure ritmiche, non mi riesco a sentire "sdoppiato", ma ci riesco solo perchè a forza di provare so qual è la figura complessiva che devo suonare e sto attento perchè esca quella. Alla fine ce la faccio. ma che fatica....
Il mio dubbio è che in questo modo l'apprendimento sia più lento, e soprattutto limitato. io questa sensazione di avere arti indipendenti ancora non la sento, mi auguro sia una questione di tempo, la tigna non mi manca...
in effetti hai centrato il problema... è questo che non riesco a fare.
Se cerco di portare due ritmi diversi, uno con la destra e uno con la sinistra, mentre suono non sto attento alle due figure ritmiche, non mi riesco a sentire "sdoppiato", ma ci riesco solo perchè a forza di provare so qual è la figura complessiva che devo suonare e sto attento perchè esca quella. Alla fine ce la faccio. ma che fatica....
Il mio dubbio è che in questo modo l'apprendimento sia più lento, e soprattutto limitato. io questa sensazione di avere arti indipendenti ancora non la sento, mi auguro sia una questione di tempo, la tigna non mi manca...
"...and if there are obstacles inna the road, you got to throw them, throw them overboard..."
Ciao Fix
concordo con il caro Bicio.
Personalmente ti dico che ho studiato il pianoforte per 7 anni e nel suonare con due mani adottavo un metodo:
. Suonare solo la partirura per la destra (metronomo Molto lento, ripetere TAAAAANTEEEE volte)
. Suonare solo la partitura per la sinistra (metronomo molto lento... e, visto che è la tua mano debole, ripeti più volte di quanto hai fatto con la destra)
. Suonare la Dx a velocità moderata (tante volte)
. Suonare la Sx a velocità moderata (tanissime volte)
. Riduci nuovamente la velocità del metronomo e "unisci le Mani"
. Aumenta la velocità del brano eseguito con due mani.
In questo modo il cervello si sdoppierà...è chiaro che occorrerà del tempo
REGOLA Fondamentale:
Abbi pazienza e non correre
Lo stesso lavoro puoi farlo coi piedi
Buon Lavoro
concordo con il caro Bicio.
Personalmente ti dico che ho studiato il pianoforte per 7 anni e nel suonare con due mani adottavo un metodo:
. Suonare solo la partirura per la destra (metronomo Molto lento, ripetere TAAAAANTEEEE volte)
. Suonare solo la partitura per la sinistra (metronomo molto lento... e, visto che è la tua mano debole, ripeti più volte di quanto hai fatto con la destra)
. Suonare la Dx a velocità moderata (tante volte)
. Suonare la Sx a velocità moderata (tanissime volte)
. Riduci nuovamente la velocità del metronomo e "unisci le Mani"
. Aumenta la velocità del brano eseguito con due mani.
In questo modo il cervello si sdoppierà...è chiaro che occorrerà del tempo

REGOLA Fondamentale:
Abbi pazienza e non correre
Lo stesso lavoro puoi farlo coi piedi
Buon Lavoro
Ciao a tutti...
Da poco ho iniziato a parlare di indipendenza degli arti con il mio maestro...
Io suono da poco, ma pensare di portare con ogni arto una figura diversa mi attira un casino...sto studiando sul metodo "oltre i nuovi orizzonti musicali" di Gianni Branca (che tra l'altro è il mio maestro). :;):
L'ha scritto per batteria etnica, e chiaramente io lo adatto al mio set di percussioni...
Cmq dopo 2 settimane inizio a portare con il piede dx la figurazione di Bayon, con il sx i quarti in levare,con la mano dx la cascara e con la sx la cascara spostata di un quarto.
Sono ancora un po' meccanico e lavoro a 60 di metronomo, ma mi pare di essere sulla buona strada...
Certo è che come è stato già detto la pazienza è una cosa fondamentale...per chi è pratico non sta tanto e pensarci e gli arti vanno "da soli", ma io sono stato ore...prima una mano, poi 2, e poi aggiungo gli arti inferiori...è un lavoraccio, ma quando il mosaico prende forma... :laugh: :laugh:

Da poco ho iniziato a parlare di indipendenza degli arti con il mio maestro...
Io suono da poco, ma pensare di portare con ogni arto una figura diversa mi attira un casino...sto studiando sul metodo "oltre i nuovi orizzonti musicali" di Gianni Branca (che tra l'altro è il mio maestro). :;):
L'ha scritto per batteria etnica, e chiaramente io lo adatto al mio set di percussioni...
Cmq dopo 2 settimane inizio a portare con il piede dx la figurazione di Bayon, con il sx i quarti in levare,con la mano dx la cascara e con la sx la cascara spostata di un quarto.
Sono ancora un po' meccanico e lavoro a 60 di metronomo, ma mi pare di essere sulla buona strada...
Certo è che come è stato già detto la pazienza è una cosa fondamentale...per chi è pratico non sta tanto e pensarci e gli arti vanno "da soli", ma io sono stato ore...prima una mano, poi 2, e poi aggiungo gli arti inferiori...è un lavoraccio, ma quando il mosaico prende forma... :laugh: :laugh:
Algor allora sei di genova?? conosco Branca..ma non di persona.. (non so se insegna ancora a genova..) e anni fa ho studiato alcuni suoi metodi (con giorgio di tullio)..alcune cose ,li ritengo molto utili..anche se a dirla tutta non mi piace molto come suona ..ma e' poco importante,ha comunque delle belle idee....spero di avere occasione di sentirti qualche volta...ciao! :laugh:
Ciao Santo :laugh:
mi spiace ma non sono di Genova...
sono di Torino. Studio da Gianni percussioni da circa sei mesi.
ma effettivamente Gianni fa da spola tra Genova e Torino.
Mi trovo bene con lui; a mio parere ha molta musicalità non solo per la sezione ritmica, ma anche per la componente armonica...e per uno come me che passa da chitarra a flauto a percussioni e molto utile avere un maestro che ti aiuta ad arrivare ad una interazione tra le tecniche dei vari strumenti.
A parte le divagazioni, anche se non sono di Genova non mancheranno le occasioni per conoscerci.
Ciao
:;): :;):
mi spiace ma non sono di Genova...
sono di Torino. Studio da Gianni percussioni da circa sei mesi.
ma effettivamente Gianni fa da spola tra Genova e Torino.
Mi trovo bene con lui; a mio parere ha molta musicalità non solo per la sezione ritmica, ma anche per la componente armonica...e per uno come me che passa da chitarra a flauto a percussioni e molto utile avere un maestro che ti aiuta ad arrivare ad una interazione tra le tecniche dei vari strumenti.
A parte le divagazioni, anche se non sono di Genova non mancheranno le occasioni per conoscerci.
Ciao
:;): :;):
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Ciao raga, ecco un argomento nel quale i Batteristi dovrebbero farsi avanti a dozzine
.
Premetto che personalmente non possiedo una grande indipendenza, anche perchè nel corso degli anni non ho comunque mai sentita più di tanto la necessità di acquisirla dal momento che mi piace suonare le Congas e quando suono mi piace tenere le mani sullo Strumento senza necessariamente spaziare su altri "aggeggi".
Comunque per quello che ne so credo che si debba fare una distinzione tra l'indipendenza meccanica e l'indipendenza chiamiamola cosi' "assoluta". Il vero problema infatti consiste non nell'imparare in modo meccanico le varie figurazioni, studiando di volta in volta ciò che deve fare un arto e ciò che debbono fare gli altri, bensi arrivare ad avere una tale padronanza di se stessi, della propria mente e dei propri arti da far si che alla fine si riesca a fare ciò che si vuole senza bisogno di provarlo e riprovarlo, ma semplicemente perchè è come se il cervello fosse diviso in 4 e ogni parte fosse un individuo a se in grado di operare, in tempo reale, a prescindere dagli altri arti.
Ed è vero che questo si può ottenere solo con tanto tanto esercizio, ma esercizio specifico, nel senso che esistono metodi che ti permettono di "allenare" la mente ad ottenere questo risultato.
Ma, ripeto, i Batteristi, sicuramente, possono consigliarvi quali sono questi metodi.
Ciao.
Shaddy :;):

Premetto che personalmente non possiedo una grande indipendenza, anche perchè nel corso degli anni non ho comunque mai sentita più di tanto la necessità di acquisirla dal momento che mi piace suonare le Congas e quando suono mi piace tenere le mani sullo Strumento senza necessariamente spaziare su altri "aggeggi".
Comunque per quello che ne so credo che si debba fare una distinzione tra l'indipendenza meccanica e l'indipendenza chiamiamola cosi' "assoluta". Il vero problema infatti consiste non nell'imparare in modo meccanico le varie figurazioni, studiando di volta in volta ciò che deve fare un arto e ciò che debbono fare gli altri, bensi arrivare ad avere una tale padronanza di se stessi, della propria mente e dei propri arti da far si che alla fine si riesca a fare ciò che si vuole senza bisogno di provarlo e riprovarlo, ma semplicemente perchè è come se il cervello fosse diviso in 4 e ogni parte fosse un individuo a se in grado di operare, in tempo reale, a prescindere dagli altri arti.
Ed è vero che questo si può ottenere solo con tanto tanto esercizio, ma esercizio specifico, nel senso che esistono metodi che ti permettono di "allenare" la mente ad ottenere questo risultato.
Ma, ripeto, i Batteristi, sicuramente, possono consigliarvi quali sono questi metodi.
Ciao.
Shaddy :;):
Shaddy
Ag vol dal capes...
Ag vol dal capes...
A PARTE GLI SCHERZI IL TABLA E' MOLTO PIU' SIMILE ALLA BATTERIA CHE NON ALLE ALTRE PERCUSSIONI.
NON SOLO PERCHE' LA MAGGIORPARTE DELLE COMPOSIZIONI
POSSONO ESSERE RITRADOTTE SULLA BATTERIA, MA PROPRIO PERCHE' LO STUDIO DELL'INDIPENDENZA E' INTRINSECO ALLA TECNICA DELLO STRUMENTO.
IL FATTO DI AVERE I COLPI CON LA MANO DESTRA , QUELLI CON LA SINISTRA E IN COMBINAZIONE ALL'UNISONO CREA
AUTOMATICAMENTE DUE RITMICHE DIFFERENTI.(IDEM PIANOFORTE)
CON LA BATTERIA POI TUTTO E' PIU' DIFFICILE PERCHE' BISOGNA STUDIARE CON QUATTRO ARTI... E POI C'E' LO SPOSTAMENTO E LE APERTURE SUI VARI TAMBURI, MA QUI DAVVERO MI FERMO: PRIMO PERCHE' BISOGNEREBBE APRIRE UN ALTRO TOPIC E POI PERCHE' E' UN ARGOMENTO CHE NON CONOSCO PER NIENTE. SANTO TU CHE DICI?
NON SOLO PERCHE' LA MAGGIORPARTE DELLE COMPOSIZIONI
POSSONO ESSERE RITRADOTTE SULLA BATTERIA, MA PROPRIO PERCHE' LO STUDIO DELL'INDIPENDENZA E' INTRINSECO ALLA TECNICA DELLO STRUMENTO.
IL FATTO DI AVERE I COLPI CON LA MANO DESTRA , QUELLI CON LA SINISTRA E IN COMBINAZIONE ALL'UNISONO CREA
AUTOMATICAMENTE DUE RITMICHE DIFFERENTI.(IDEM PIANOFORTE)
CON LA BATTERIA POI TUTTO E' PIU' DIFFICILE PERCHE' BISOGNA STUDIARE CON QUATTRO ARTI... E POI C'E' LO SPOSTAMENTO E LE APERTURE SUI VARI TAMBURI, MA QUI DAVVERO MI FERMO: PRIMO PERCHE' BISOGNEREBBE APRIRE UN ALTRO TOPIC E POI PERCHE' E' UN ARGOMENTO CHE NON CONOSCO PER NIENTE. SANTO TU CHE DICI?
fabrizio
Ragazzi ce' poco da dire ...la pazienza e' tutto...alcune cose dove ci vogliono settimane oggi li posso fare immediatamente..ma solo ora che li ho visti in modo dettagliato.Ora posso spostare la mia concentrazione su un solo arto o sull'insieme della figura ...insomma vi posso dare solo qualche esempio...Magari uno swing..che mi viene piu' facile da spiegare via pc...allora mano destra zin-tin tin (classico swing)...piede sinistro sui quarti (insieme al zin)
e paradiddle in terzine o sestine...fra mano sinistra e piede destro..
sx p sx p sx sx p sx p sx p p ..............vedrete che bel divertimento...ma nel complesso vi uscira' una situazione veramente interessante..naturalmente dovete mantenere l'intenzione e in groove...se vi interessa qualche altro esempio fatemi sapere...ciao!! :;):
e paradiddle in terzine o sestine...fra mano sinistra e piede destro..
sx p sx p sx sx p sx p sx p p ..............vedrete che bel divertimento...ma nel complesso vi uscira' una situazione veramente interessante..naturalmente dovete mantenere l'intenzione e in groove...se vi interessa qualche altro esempio fatemi sapere...ciao!! :;):
Marquito ha scritto:Ciao Fix
concordo con il caro Bicio.
Personalmente ti dico che ho studiato il pianoforte per 7 anni e nel suonare con due mani adottavo un metodo:
. Suonare solo la partirura per la destra (metronomo Molto lento, ripetere TAAAAANTEEEE volte)
. Suonare solo la partitura per la sinistra (metronomo molto lento... e, visto che è la tua mano debole, ripeti più volte di quanto hai fatto con la destra)
. Suonare la Dx a velocità moderata (tante volte)
. Suonare la Sx a velocità moderata (tanissime volte)
io ad esempio faccio lo stesso fino a questo punto ma poi utilizzo un mio stratagemma pre apprendere l'indipendenza
prova, più che ad unire le due figurazioni (o partiture), ad analizzarne i punti di contatto. inizia a vedere in che punti devi suonare solo una delle due ed in quali, invece, esse appaiono nella stessa battuta
mi spiego
prendiamo uno swing per la batteria
Legenda:
0 = battuta
_ = pausa
in terzine
Ride: 0 _ _ 0 _ 0 0 _ _ 0 _ 0 0 _ _ 0 _ 0
hihat: _ _ _ 0 _ _ _ _ _ 0 _ _ _ _ _ 0 _ _
ok?
mettiamo ora di doverci applicare una figurazione classica con il rullante, ad es:
rullante: _ 0 0 _ 0 0 _ 0 0 _ 0 0 _ 0 0 _ 0 0
quindi
Ride: 0 _ _ 0 _ 0 0 _ _ 0 _ 0 0 _ _ 0 _ 0
hihat: _ _ _ 0 _ _ _ _ _ 0 _ _ _ _ _ 0 _ _
rullante: _ 0 0 _ 0 0 _ 0 0 _ 0 0 _ 0 0 _ 0 0
ok?
basta iniziare a suonarlo, non a tempo (che dovrebbe essere prossimo allo 0), ma memorizzando battuta per battuta quello che ogni singolo arto deve eseguire e suonarlo sempre lentissimo senza pensare al risultato finale ma cercando solo di pensare alle interazioni:
ride, rullante, rullante, ride+hihat, rullante, ride+rullante e così via.
una volta memorizzato tutto e ripetutto millemila volte verrà automatico suonarlo senza più pensare alle interazioni ma badando ad accenti, tempo ecc ecc
non so se mi hai capito, non è facile spiegarlo a parole, figurati su un forum. questo è un metodo che utilizzo io, a me è sempre servito, spero ti possa essere utile
correggo: facevo, in quanto non suono più la batteria :p
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