Inviato: ven nov 12, 2004 9:47 am
Ieri sera sono stato al “Chet Baker” a Bologna a vedere un Concerto di Ray Mantilla, Conguero della vecchia guardia, alla Ray Barretto per intenderci.
Devo dire che non è stato male, anzi a tratti ci siamo anche divertiti.
Credo che la cosa più interessante, e della quale sono molto contento, sia stato assistere all’esibizione di quello che secondo me può essere uno degli ultimi Tumbador che portano ancora avanti quel tipo di stile, fatto di ampi movimenti sui Tamburi, fraseggi semplici, ma efficaci ed un modo di colpire abbastanza inusuale, soprattutto per i Percussionisti moderni, ma altrettanto efficace.
Quello che mi ha colpito è stata la carica adrenalinica ed emozionale che Ray metteva nel suonare sia le Congas che i Timbales, (questi ultimi utilizzati a loro volta con uno stile abbastanza particolare, ma divertente e trascinante) che dimostrava un grande istinto nei confronti degli Strumenti, del Palco e del Pubblico.
Unica nota stonata della serata il fatto che il personaggio in questione è un tantinello Burbero, forse anche vista l’età che a occhio e croce si attesta tra i 60 e i 65 e passa, fatto stà che purtroppo è uno di quelli che ha il brutto vizio di incazzarsi e riprendere i colleghi Musicisti in diretta sul palco, cosa non molto bella a vedersi.
Molto bravi anche gli altri Musicisti che anche se non tutti proprio specializzati in “Latin Jazz”, se la sono cavata egregiamente.
Questa sera si replica e personalmente consiglio sia agli amanti del Latin Jazz che, soprattutto, agli appassionati di Congas e percussioni Afrocubane, di andarlo a vedere.
Ciao a tutti.
Shaddy :;):
Devo dire che non è stato male, anzi a tratti ci siamo anche divertiti.
Credo che la cosa più interessante, e della quale sono molto contento, sia stato assistere all’esibizione di quello che secondo me può essere uno degli ultimi Tumbador che portano ancora avanti quel tipo di stile, fatto di ampi movimenti sui Tamburi, fraseggi semplici, ma efficaci ed un modo di colpire abbastanza inusuale, soprattutto per i Percussionisti moderni, ma altrettanto efficace.
Quello che mi ha colpito è stata la carica adrenalinica ed emozionale che Ray metteva nel suonare sia le Congas che i Timbales, (questi ultimi utilizzati a loro volta con uno stile abbastanza particolare, ma divertente e trascinante) che dimostrava un grande istinto nei confronti degli Strumenti, del Palco e del Pubblico.
Unica nota stonata della serata il fatto che il personaggio in questione è un tantinello Burbero, forse anche vista l’età che a occhio e croce si attesta tra i 60 e i 65 e passa, fatto stà che purtroppo è uno di quelli che ha il brutto vizio di incazzarsi e riprendere i colleghi Musicisti in diretta sul palco, cosa non molto bella a vedersi.
Molto bravi anche gli altri Musicisti che anche se non tutti proprio specializzati in “Latin Jazz”, se la sono cavata egregiamente.
Questa sera si replica e personalmente consiglio sia agli amanti del Latin Jazz che, soprattutto, agli appassionati di Congas e percussioni Afrocubane, di andarlo a vedere.
Ciao a tutti.
Shaddy :;):