Clave - istruzioni per l'uso?

Se non trovi un forum dedicato al tema di Tuo interesse utilizza questo forum per inserire il Tuo messaggio.
Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » mer mar 26, 2008 5:13 pm

Allora, sensibile all'accorata invocazione di Shaddy provo a cimentarmi su quest'ostico argomento:
col termine "clave" si indica, nell'ambiente della musica afrocubana, sia lo strumento, costituito da due cilindretti di legno duro che, percossi insieme e impugnati correttamente, danno luogo al caratteristico suono cristallino, sia il ritmo che ne consegue.
Dal punto di vista della figurazione ritmica l'elemento saliente è dato dal fatto che si articola sull'estensione di due battute, costituendo quindi un ciclo in cui è presente una cosiddetta battuta forte, che contiene uno o due colpi in levare, ed una battuta debole che contiene solo colpi in battere, garantendo così un'alternanza di tensione e rilassamento che apporta respiro e swing alla musica che ne risulta.
Ne esiste una forma su tempo ternario, che, nella sua forma più semplice si identifica con la figura che fa l'Ekon nell'Abakuà, oppure, articolandosi con alcuni suoni aggiunti, diviene la nota "clave 6x8", o campana del bembè, palo etc:
x.x..x.x.x.. Abakuà
x.x.xx.x.x.x Campana del palo, bembè o, più genericamente "clave 6x8"

Sui più usati tempi pari, sostanzialmente si considerano due tipi di clave:
Clave di rumba (denominata negra da alcuni):
x..x...x / ..x.x... scritta in ottavi su due battute

Clave di son (o blanca, o cubana secondo alcuni):
x..x..x. / ..x.x...

Da non confondere assolutamente questi tipi di clave col concetto di 3/2 e 2/3, e, badate bene, è una cosa che sento spesso fare.
Per 3/2 0 2/3 si intende semplicemente il punto in cui comincia la melodia del brano in questione: si parla quindi di 3/2 quando il tema inizia sulla battuta forte (cosa poco frequente) e di 2/3 quando il tema comincia sulla battuta debole (molto più diffuso e facile da suonare). Si noti che è un escamotage didattico a cui ricorrono gli occidentali che i cubani snobbano assolutamente!
Il fatto è che nella musica afrocubana, che sia folklorica o popolare, tutto ruota attorno a questo ciclo: il canto, o la melodia che dir si voglia, gli strumenti a fiato, i violini, il piano, il tres e, ovviamente, tutti gli strumenti a percussione.
Attenzione, la clave può anche non essere suonata materialmente nel brano, ma state certi che aleggia nell'aria e tutti vi si riferiscono; gli autori ed arrangiatori scrivono sempre tenendone conto.
Come, si chiederà qualcuno? Non è semplice spiegarlo, perchè non è, come pensa qualcuno, che alcuni strumenti si sovrappongono semplicemente al pattern "clave" sottolineandolo o enfatizzandolo, è un equilibrio molto più sottile, raffinato: intanto, esistono dei punti chiave che sono caratteristici; per esempio, una nota suonata sul levare del quarto tempo della battuta debole, che si appoggia quindi sull'uno della battuta forte è particolarmente efficace nel rimarcare questo equilibrio:
esempi sempre in senso 3/2 :
........ / .......X
E' una nota che si sente per esempio nella campana della conga habanera, o in molti tumbaos di piano, nella classica nota accentata della mano debole sul macho del bongò, ed identifica immediatamente il verso della clave.
Un altro punto "cardine" è la nota sul battere dell'uno della battuta debole, ugualmente usatissima da varie melodie, tumbaos del piano e presente in alcune variazioni del tumbao della conga:
........ / X.......

Il quinto e il bongò poi sono due strumenti solisti per antonomasia che sono tenuti a commentare la melodia incastrandosi con la clave, seguendo alcuni stilemi generali.
Vi indico alcuni colpi "chiave" che costruiscono l'ossatura del loro fraseggio; eventuali rullate, rudimenti vari e frasi complesse in genere si appoggiano su questi punti:
3/2
.X...X.X / ...X....
.XX..X.X / ...X....
.X..X..X / ........
Naturalmente poi si gioca anche con la melodia, che, nel caso degli strumenti a percussione, diventa alternanza di tapao e abierto.
Un altro elemento cardine dei fraseggi è quello di cominciare al termine della battuta debole per terminare dopo uno o più cicli sull'uno di una delle battute deboli successive.
Un altro concetto è quello di complicarsi la vita con suoni cattivi e in controtempo sulla battuta forte per poi appoggiarsi in battere sulla battuta debole.
Tutto questo non è mai meccanico o pensato, ma deve venire istintivo.
Come?
Intanto bisogna essere a conoscenza del linguaggio, bisogna avere ascoltato tanto cercando di capire il senso della clave anche quando non è suonata, e ci sono cose che aiutano: per esempio alcune figure di percussioni sono paradigmatiche, e permettono di stabilirlo senza indugi; alle volte lo stesso autore lascia una certa ambiguità (Arsenio Rodriguez si divertiva molto...), alle volte la clave gira nello stesso pezzo per volontà dell'arrangiatore.
Insomma, è una cosa complessa, così sulla carta è difficile capirla, e io non sono certamente la persona più titolata per fare una cotale lezione.
Chi avrà la fortuna di sentire una classe di Mamey su questo argomento progredirà sicuramente, perchè fino ad ora è il maestro che ho sentito spiegare meglio questo concetto in assoluto (considerando gli stessi cubani).
Ci sarebbero altre mille cose da dire ma mi fermo qui, riservandomi altri commenti se interessasse a qualcuno.
Se vi andate ad ascoltare alcune frasi di bongò
Sebastiano

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » mer mar 26, 2008 5:22 pm

Mi son dimenticato di dire che i motivi per cui questi equilibri funzionino non li so, ma, poichè la musica è matematica, niente di strano che qualche esperto possa dare spigazioni scientifiche...
Sebastiano

Hermano
Messaggi: 150
Iscritto il: ven mar 16, 2007 1:28 pm
Località: Roma

Messaggioda Hermano » gio mar 27, 2008 9:56 am

Grazie Sebastiano per il tempo dedicato a questi consigli e concetti così preziosi!
Davide

mario(ex tecnica)
Messaggi: 284
Iscritto il: sab mar 10, 2007 1:56 pm
Località: genova

Messaggioda mario(ex tecnica) » gio mar 27, 2008 10:37 am

per chi non se ne rendesse conto , quello che ha scritto seba in queste righe è veramente oro colato ; sono nozioni alla radice della cultura cubana ; quelle misere 12 x sul quinto , racchiudono la vera chiave per imparare a suonarlo nella rumba guaguancò(e direi anche nella conga habanera) ; la parola ekon , parla di un campanaccio in via d'estizione suonato dagli abakuà la cui etnia è uno dei capisaldi della musica cubana ; dall'abakuà con ogni probabilità, nasce la rumba!!!!!!! il concetto di battuta debole e forte, dell'anticipo
sulla forte e del battere sulla debole, è il fondamento ,per chiunque sia percussionista , attraverso il quale comprendere ogni ritmica cubana : basi del bongò e del tumbao e loro variazioni, la conga habanera,guaguancò,mozambique,songo,ogni tipo di picadillo, ogni ritmica del timbal ,si basa su questi concetti ;
questo è oro colato!!!!
il concetto giusto e la cultura musicale sono alla base della comprensione di qualunque universo musicale ;, senza di questo ,il ritmo trovato scritto su internet, avrà un significato molto misero ;
ringrazio moltissimo seba
mario

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » gio mar 27, 2008 11:37 am

grazie Mario per l'apprezzamento: spero che il tutto sia utile a qualcuno, anche se, come tu e Davide sapete bene, l'esperienza e l'ascolto intelligente valgono più di qualsiasi partitura, in questo campo.
Piccola notazione: l'altro giorno, mentre studiavo con l'aiuto della mia Dc. Rythm, ho trovato una base carina denominata Mambo 2; dopo un pò che ci suonavo sopra mi sono reso conto che, istintivamente, fraseggiavo rovesciato rispetto alla clave: ascoltando con più attenzione ho capito che il pattern del basso era messo al rovescio sulla clave, ed io, automaticamente, mi riferivo al basso stesso.
Morale:
1) I programmatori di ritmi della Roland non capiscono un accidente di clave e ritmi afrocubani (ma perchè non assumere gente competente?)
2) E' meglio riferirsi sempre alla clave, non alle figurazioni di altri strumenti, dando per scontato che siano corrette.
Chi di noi non ha imparato i primi colpi di quinto usando come riferimento il kupakinkin di salidor e tresdos invece della clave scagli la prima pietra.
Sebastiano

Sebastiano
Messaggi: 1137
Iscritto il: mer mar 29, 2006 9:46 am
Località: Sassari

Messaggioda Sebastiano » gio mar 27, 2008 11:59 am

Una piccola precisazione per Mario: si ritiene in genere che la principale influenza sull'origine della rumba sia data dalle feste yuka, legate strettamente alle etnie congolesi. Certo anche i ritmi dell'Abakuà (per chi non lo sapesse società segreta originaria del Calabar, costituita da soli uomini) possono aver in parte contribuito, vedi appunto la clave.
Ma se è certo che la rumba è un prodotto originale cubano, nato alla fine dell'800 nei solares delle periferie di Matanzas e dell'Habana, dall'interazione di elementi ritmici e melodici africani e spagnoli, è significativo che le feste yuca congo avessero moltissimi punti di contatto:
erano feste profane come la rumba; i ballerini maschio e femmina facevano il vacunao; c'era un pattern ostinato suonato con bacchette su un tronco (Katà); c'era un set di tamburi, ognuno con un suo ruolo preciso, che sono considerati quasi unanimemente i predecessori diretti della odierna tumbadora; infine c'era una forma di chiamata-risposta, col solista (gallo) eil coro.
Sebastiano

zumbi
Messaggi: 146
Iscritto il: mer ago 22, 2007 11:05 pm
Località: pianeta terra
Contatta:

Messaggioda zumbi » gio mar 27, 2008 12:30 pm

grazie sebastiano!
ho avuto l'onore di una classe con mamey sull'argomento...
ma considerando i limiti di internet, non te la cavi poi tanto male nemmeno tu.
pace e ritmo!

Ozzy
Messaggi: 79
Iscritto il: sab nov 25, 2006 9:21 am
Località: San Cesario Sul Panaro (Mo)

Messaggioda Ozzy » gio mar 27, 2008 1:28 pm

Ho un paio di domande da molto ,quasi moltissimo, ignorante in materia:

da come mi è stata spiegata la clave la rumba si appoggia sulla clave di rumba e il tumbao si appoggia sulla clave di son ,giusto?

1)Da qui la domanda sorge spontanea: Cambia lo stile e i punti di appoggio dell'improvvisazione tra clave di rumba e clave di son?
immagino che qualcosina cambi ma non drasticamente perchè la battuta forte rimmarrà tale e la debole allo stesso modo resterà debole.

2)Gli esempi da te citati vanno bene con entrambe le clave o no?

GRAZIE dei consigli che hai postato!Mi sembrano proprio molto efficaci. Appena arrivo a casa provo a enfatizzare quei colpi sulle congas mentre il pc suona la clave...
Intanto cantando la clave e colpendo sul banco mi sembra stia già producendo un bell'effetto, sai qui in biblioteca si stanno girando tutti a guardarmi!

Ops!

Ozzy
Messaggi: 79
Iscritto il: sab nov 25, 2006 9:21 am
Località: San Cesario Sul Panaro (Mo)

Messaggioda Ozzy » gio mar 27, 2008 1:29 pm

Volevo dire la rumba si appoggia sulla clave di rumba nella seconda riga...

mario(ex tecnica)
Messaggi: 284
Iscritto il: sab mar 10, 2007 1:56 pm
Località: genova

Messaggioda mario(ex tecnica) » gio mar 27, 2008 1:42 pm

grazie per queste altre nozioni ; infatti mi riferivo sia all'ekon, da cui è facile dedurre che nasca la clave di rumba , sia all'obbiapà , che suona gli aperti uguali al salidor ; inoltre, correggimi se sbaglio, i "coros de clave"( così chiamati all'habana ed invece "bandi" a matanza) ritenuta la prima forma di rumba ,ai primi del '900, quando dovevano presenziare qualche evento o cerimonia venivano finanziati, per potersi "agghindare", proprio dagli abakuà ; il tamburo di turno , solitamente una viola(benjo senza corde ) suonava proprio le note dell'obbiapà , e l'elemento del cantante solista e del coro lo ritroviamo anche nelle ritmiche abakuà ;
che ne pensi ?
mario

mario(ex tecnica)
Messaggi: 284
Iscritto il: sab mar 10, 2007 1:56 pm
Località: genova

Messaggioda mario(ex tecnica) » gio mar 27, 2008 2:00 pm

x ozzy
se suoni una rumba guaguancò la clave che dovrai suonare sarà sempre quella di rumba ; al contrario potrai sentir suonare ritmiche popolari o latinjazz ,sulle tumbe, accompagnate , tra gli altri elementi , dalla clave di rumba ; in questo caso la cosa importante è suonare nel ciclo giusto ( 2-3 o 3-2)

cambia lo stile ,a seconda dello stile che stai suonando ;
il quinto del guaguancò ha dei canoni molto precisi , fraseggi che si appoggiano sullo schemino scritto da seba qui sopra ;
per quanto riguarda l'approccio alla musica popolare(tumbao ma non solo) , nei momenti in cui il tumbador viene chiamato ad eseguire una variazione in un pezzo salsa per enfatizzare un momento del mambo , per esempio,, il fraseggio potrà essere più fantasioso( uscire dalla tipologia di quello della rumba), ma sempre appoggiato ai clichè che si stanno evidenziando nella discussione ; stessa cosa per il solo ; avrai più libertà di fraseggio rispetto alla rumba , ma sempre legato ai canoni giusti ; poi volendo puoi suonare un assolo nel son suonando il quinto della rumba che non sbaglierai di sicuro
ciao
mario

Hermano
Messaggi: 150
Iscritto il: ven mar 16, 2007 1:28 pm
Località: Roma

Messaggioda Hermano » gio mar 27, 2008 2:27 pm

Appena arrivo a casa provo a enfatizzare quei colpi sulle congas mentre il pc suona la clave...


mi permetto di consigliarti anche se non ho ancora molta esperienza, ma solo perchè lo sto studiando in questo periodo con Paulo) di provare i colpi del quinto scritti da Sebastiano (in particolare della prima serie che ha scritto .X...X.X / ...X....) uno alla volta, non giocandoti queste carte tutte insieme ma "assaporando" un colpo per volta, uno per ogni giro di clave) poi magari 2 insieme e via dicendo fino a compierli tutti e 4.
Più che la clave sul pc proverei a farli sopra un disco dei Los Munequitos de Matanzas, degli Yoruba Andabo...insomma con della rumba vera per capirne il linguaggio e l'intenzione.

saluti

chiribombo
Messaggi: 119
Iscritto il: lun feb 18, 2008 1:17 pm
Località: Napoli

Messaggioda chiribombo » gio mar 27, 2008 2:37 pm

la discussione si è fatta mooolto + interessante..:D

Sbiccy
Messaggi: 427
Iscritto il: ven set 02, 2005 10:07 am

Messaggioda Sbiccy » gio mar 27, 2008 10:17 pm

Grazie mille,argomento per me un po ostico, affrontato con estrema chiarezza.
M'accorgo che per quel poco che suonicchio il bongò da autodidatta che il suo fraseggio è assolutamente imprenscindibile dalla clave, le primissime cose che cerco di fare sono i colpi accentati(dati facendosi male alla coscia) che marcano un colpo della clave e che vedo fare in tutti i video che ho e che danno quel sapore assolutamente tipico dello strumento.

In attesa di lezioni serie con maestri veri mi studierò con calma i concetti e le figurazioni scritte da Seba, grazie mille.

Per quanto riguarda il discorso della rumba, di cui sono assoluto ignorante, ho letto in giro parlare di rumba congolese suonata ancor oggi, non deriva forse da li quella cubana? Forse ho detto una cazz... :p

zumbi
Messaggi: 146
Iscritto il: mer ago 22, 2007 11:05 pm
Località: pianeta terra
Contatta:

Messaggioda zumbi » ven mar 28, 2008 12:20 am

rumba congolese e' uno stile nato negli anni 50' e 60' sotto l'influsso della popolarita della musica cubana in africa occidentale e centrale.
spesso a canzoni cubane (principalmente in stile son) venivano dati testi in lingue locali (soprattutto lingala nel congo)
l'arrangiamento ed il groove furono subito piuttosto differenti dalle versioni cubane soprattutto per un gran uso di chitarre e l'assenza del piano...
da fine anni 80' il genere (che nel frattempo si era evoluto in qualcosa di assolutamente originale e lontano dal modello del son cubano) e' stato chiamato soukous per ragioni di marketing.

se poi, invece, si vogliono ricercare le radici congolesi della rumba cubana, magari passando attraverso lo stile yuka, come sottolineato da sebastiano in un precedente post...
pace e ritmo!


Torna a “Discussione aperta”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti