Inviato: mar nov 02, 2004 3:22 pm
Mi piacerebbe raccontarvi un storia, e sentire cosa ne pensate...
Una volta,circa 8 anni fa, Io, assieme al mio vecchio Djembè Remo, siamo andati in un pratone dove tante persone si ritrovavano assieme per socializzare...
Mi fu detto che in quel luogo potevi suonare assieme ad altre persone...
così presi coraggio e ci andai...
L'immagine era molto bella. infatti erano tutti riuniti a gruppetti, ognuno dei quali chiuso a cerchio: ciascuno di questi gruppetti emetteva sia suono che fumo, rendendo il paesaggio simile ad un'accampamento di membri di non so quale tribù...
Un tipo venne da me, chiedendomi se avevo una cartina, ma non fu soddisfatto.
Scelsi il gruppo che mi piaceva di più e mi sedetti assieme a loro. li salutai. mi presentai e chiesi di suonare.
erano cinque o sei, tutti molto simili, tre dei quali suonavano stando sopra a dei tamburi, e con la testa china lasciavano pendere i capelli al suolo.
per la verità due ragazze che erano vicine agli strumenti ogni tanto contribuivano anch'esse nel percuotere le pelli...
Tutti guardavano molto straniti due cose in particolare: la mia maglietta Lacoste e i miei pantaloni non-strappati.
poi appena tirai fuori il mio strumento, addirittura uno di questi che stava suonando smise, osservando con occhio timoroso lo strumento fatto di "nonLegno".
iniziai timidamente a seguirli: era un ritmo ossessivo che sembrava andare per la maggiore in tutto il pratone.
dopo dieci minuti, ebbi l'ardire di fare tipo qualcosa di terzinato, ma mi fu detto che non era il caso.
dopo altri dieci minuti proposi alla compagnia qualcosa tipo: "perchè non suoniamo parti diverse, e creiamo degli incastri ritmici?"
due dei tre convennero che non era il caso che suonassi con loro, e che se volevo esercitarmi era meglio lo facessi da solo.
il terzo invece in tutto questo tempo non aveva mai alzato la testa e smesso di suonare.
Salutai, me ne andai, e tornai a casa a studiare perchè il giorno dopo avrei dovuto suonare in una chiesa il cembalo con un coro gospel, e se non studiavo un poco la mia parte nello spartito avrei fatto proprio una brutta figura...
L.
Una volta,circa 8 anni fa, Io, assieme al mio vecchio Djembè Remo, siamo andati in un pratone dove tante persone si ritrovavano assieme per socializzare...
Mi fu detto che in quel luogo potevi suonare assieme ad altre persone...
così presi coraggio e ci andai...
L'immagine era molto bella. infatti erano tutti riuniti a gruppetti, ognuno dei quali chiuso a cerchio: ciascuno di questi gruppetti emetteva sia suono che fumo, rendendo il paesaggio simile ad un'accampamento di membri di non so quale tribù...
Un tipo venne da me, chiedendomi se avevo una cartina, ma non fu soddisfatto.
Scelsi il gruppo che mi piaceva di più e mi sedetti assieme a loro. li salutai. mi presentai e chiesi di suonare.
erano cinque o sei, tutti molto simili, tre dei quali suonavano stando sopra a dei tamburi, e con la testa china lasciavano pendere i capelli al suolo.
per la verità due ragazze che erano vicine agli strumenti ogni tanto contribuivano anch'esse nel percuotere le pelli...
Tutti guardavano molto straniti due cose in particolare: la mia maglietta Lacoste e i miei pantaloni non-strappati.
poi appena tirai fuori il mio strumento, addirittura uno di questi che stava suonando smise, osservando con occhio timoroso lo strumento fatto di "nonLegno".
iniziai timidamente a seguirli: era un ritmo ossessivo che sembrava andare per la maggiore in tutto il pratone.
dopo dieci minuti, ebbi l'ardire di fare tipo qualcosa di terzinato, ma mi fu detto che non era il caso.
dopo altri dieci minuti proposi alla compagnia qualcosa tipo: "perchè non suoniamo parti diverse, e creiamo degli incastri ritmici?"
due dei tre convennero che non era il caso che suonassi con loro, e che se volevo esercitarmi era meglio lo facessi da solo.
il terzo invece in tutto questo tempo non aveva mai alzato la testa e smesso di suonare.
Salutai, me ne andai, e tornai a casa a studiare perchè il giorno dopo avrei dovuto suonare in una chiesa il cembalo con un coro gospel, e se non studiavo un poco la mia parte nello spartito avrei fatto proprio una brutta figura...
L.