Lo sapevo che avevo detto una cazz.. :p Grazie mille per le spiegazioni e ..pace e ritmo anche a te!
Clave - istruzioni per l'uso?
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				Sebastiano
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per mario:
penso che sia interessante; è vero che i coros de clave sono da molti considerati i nonni della rumba, anche se, a mio parere, mancava la preponderanza dell'aspetto percussivo tipico della rumba stessa; sono stati sicuramente un'influenza importante, integrata da altri mille apporti.
Non ricordo, sinceramente, la questione del sostegno Abakuà a queste manifestazioni musicali, andrò a informarmi.
Certo che l'influenza culturale carabalì mi pare evidente soprattutto nella Columbia (ballerino maschio, che mima guerra e lavoro dei campi, ritmo in 6/8, alcune figurazioni del quinto sovrapponibili a quelle del Bonkò Enchemya etc.).
L'argomento è interessante e sarà utile approfondirlo.
Per Ozzy:
ti ha già risposto Mario: non cambia il concetto dei colpi chiave tra le due claves, può cambiare lo stile dell'approccio a seconda del genere.
Puoi comunque sentire la clave di son nello Yambù suonato in maniera arcaica, come sentire quella di rumba nella salsa e nella timba.
In genere la prima si adatta bene ai tempi lenti e medi, la seconda scorre meglio in tempi veloci.
			
									
									penso che sia interessante; è vero che i coros de clave sono da molti considerati i nonni della rumba, anche se, a mio parere, mancava la preponderanza dell'aspetto percussivo tipico della rumba stessa; sono stati sicuramente un'influenza importante, integrata da altri mille apporti.
Non ricordo, sinceramente, la questione del sostegno Abakuà a queste manifestazioni musicali, andrò a informarmi.
Certo che l'influenza culturale carabalì mi pare evidente soprattutto nella Columbia (ballerino maschio, che mima guerra e lavoro dei campi, ritmo in 6/8, alcune figurazioni del quinto sovrapponibili a quelle del Bonkò Enchemya etc.).
L'argomento è interessante e sarà utile approfondirlo.
Per Ozzy:
ti ha già risposto Mario: non cambia il concetto dei colpi chiave tra le due claves, può cambiare lo stile dell'approccio a seconda del genere.
Puoi comunque sentire la clave di son nello Yambù suonato in maniera arcaica, come sentire quella di rumba nella salsa e nella timba.
In genere la prima si adatta bene ai tempi lenti e medi, la seconda scorre meglio in tempi veloci.
Sebastiano
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				mario(ex tecnica)
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sulla questione del sostegno pecuniario ne avevo parlato con roberto giù al timba e , dato che so che , come te , è una persona molto documentata ho immagazzinato riportato qui la nozione ;  mi parlava di musicisti molto famosi tra cui lo stesso Ignacio Pineiro , appartenente agli abakuà e fondatore del coro los roncos ( mi pare)
			
									
									mario
						in qualche testo cubano ho letto che alcuni fanno derivare la columbia dalla danza del diavolo abakua, non si specificava se si trattava di iremes, diablitos. ho dei conoscenti della fratellanza, vedrò di indagare un pò, anche se queste notizie, essendo molto vecchie, è difficile riscontrarle ora, se non appunto attraverso vecchia bibliografia. anche in questo caso ci può essere una contraddizione, perchè sempre nei testi si riporta che anticamente anche alcune donne ballavano rumbia columbia, e gli abakuà sono una setta prettamente maschile, anche se, altra contraddizione, il personaggio della mitologia da cui inizia la storia è una donna: sikuaneka.
			
									
									antonio
						un'altra cosa, gli abakuà non sono in via di estinzione, solo che indubbiamente in molti casi non sono più sorretti da una ferrea disciplina morale come avveniva antiquamente. gli strumenti quindi ci sono, ma a parte gli spettacoli folkloristici, e molto difficile assistere ad es. ad un "plante abakua", cerimonia di iniziazione, anche perchè spesso non è molto salutare, ci si può trovare in mezzo a situazioni moolto pericolose.
			
									
									antonio
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				Sebastiano
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				chiribombo
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				chiribombo
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				mario(ex tecnica)
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qualcosa te la posso anche anticipare io ,
vale sempre , negli accompagnamenti ad esempio , la regola dell'anticipo sulla battuta forte e del battere su quella debole;
prendi qualunque montuno del piano o melodia di fiati ( e ricordiamoci che un eventuale canto non può che venir scritto sulla clave); per quanto riguarda gli assoli ,tutti gli strumenti , per dare un suono ottimale , suoneranno seguendo i principi fin qua espressi e aggiungo anche che i migliori solisti del genere sono o erano ottimi percussionisti (dave valentine, cachao, sandoval ,x es.);
vorrei aggiungere una cosa per i neo-solisti : molte frasi che suonano bene sui due di clave , sono anche collocabili sulla parte dei tre , in questo caso è importante farle suonare nel punto corretto della battuta e farle finire altrettanto correttamente;
es : classica frase di tata : clave 2-3
.... ...s ..t. .s.. c... ....
possiamo suonarla anche al contrario ma dovremo finirla un pò
diversamente per non lasciare la fine della frase sul battere della parte dei 3 ; per esempio mettendo l'ultimo gruppo di terzine sui 3 di clave ( riprendendo l'ultimo colpo di prima):
c... sss ( gli slap sono aperti e acciaccati )
ciao
			
									
									vale sempre , negli accompagnamenti ad esempio , la regola dell'anticipo sulla battuta forte e del battere su quella debole;
prendi qualunque montuno del piano o melodia di fiati ( e ricordiamoci che un eventuale canto non può che venir scritto sulla clave); per quanto riguarda gli assoli ,tutti gli strumenti , per dare un suono ottimale , suoneranno seguendo i principi fin qua espressi e aggiungo anche che i migliori solisti del genere sono o erano ottimi percussionisti (dave valentine, cachao, sandoval ,x es.);
vorrei aggiungere una cosa per i neo-solisti : molte frasi che suonano bene sui due di clave , sono anche collocabili sulla parte dei tre , in questo caso è importante farle suonare nel punto corretto della battuta e farle finire altrettanto correttamente;
es : classica frase di tata : clave 2-3
.... ...s ..t. .s.. c... ....
possiamo suonarla anche al contrario ma dovremo finirla un pò
diversamente per non lasciare la fine della frase sul battere della parte dei 3 ; per esempio mettendo l'ultimo gruppo di terzine sui 3 di clave ( riprendendo l'ultimo colpo di prima):
c... sss ( gli slap sono aperti e acciaccati )
ciao
mario
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				Sebastiano
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Si, il concetto è lo stesso per qualsiasi strumento; vent'anni orsono Roberto Evangelisti mi fece notare come gli ostinati dei violini di un brano della grande Aragon (lui ha una passione per il formato charanga, che devo dire ha trasmesso anche a me) riprendevano pedissequamente una tipica figura di quinto....
Come dice giustamente Mario (propongo l'abolizione di"ex tecnica" per lasciare solo il nome...) è poi molto importante il concetto che spesso l'elemento determinante non è tanto la frase, ma il punto di inizio e la fine della frase stessa.
Vorrei anche aggiungere un altro elemento importante per un percussionista: la ciclicità e la reiterazione!
Tutti i grandi quando suonano un tumbao (o un altro ritmo) e introducono una qualche variazione, lo fanno a cicli pari di battute, tenendo conto ovviamente dei rapporti con la clave. La cosa può assumere una tale complessità e il ciclo coprire un numero così grande di battute che un ascoltatore poco attento sente solo una serie enorme di variazioni, ma l'effetto particolare, quasi ipnotico, della ripetizione delle stesse strutture ritmiche, è efficacissimo in termini di swing e coinvolgimento all'ascolto e al ballo, soprattutto.
			
									
									Come dice giustamente Mario (propongo l'abolizione di"ex tecnica" per lasciare solo il nome...) è poi molto importante il concetto che spesso l'elemento determinante non è tanto la frase, ma il punto di inizio e la fine della frase stessa.
Vorrei anche aggiungere un altro elemento importante per un percussionista: la ciclicità e la reiterazione!
Tutti i grandi quando suonano un tumbao (o un altro ritmo) e introducono una qualche variazione, lo fanno a cicli pari di battute, tenendo conto ovviamente dei rapporti con la clave. La cosa può assumere una tale complessità e il ciclo coprire un numero così grande di battute che un ascoltatore poco attento sente solo una serie enorme di variazioni, ma l'effetto particolare, quasi ipnotico, della ripetizione delle stesse strutture ritmiche, è efficacissimo in termini di swing e coinvolgimento all'ascolto e al ballo, soprattutto.
Sebastiano
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				Sebastiano
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Questo principio rende particolarmente difficile il suonare efficacemente con tre o quattro tumbe, perchè, se non si mantiene un "senso" nel discorso ritmico, alla fine si ottiene un pastrocchio che, magari, colpisce gli sprovveduti, ma ottiene solo l'effetto di rendere il ritmo meno fluido ed efficace, e di portare ad un discorso musicalmente discontinuo e inutilmente roboante.
Mi spiego?
			
									
									Mi spiego?
Sebastiano
						Altrochè! le spiegazioni mi sembrano più che comprensibili.
Proprio nel momento in cui ho cominciato a studiare il Quinto ho visto aprirsi una finestra su un panorama veramente enorme...immaginavo il Quinto in ogni brano che ascoltavo e spesso e volentieri notavo che erano le altre sezioni (tipo fiati e violini) o l'orchestra intera ad accentuare i colpi del Quinto.
Questo (mio pensiero personale) spiega che che il Quinto non è solo uno strumento, non sono dei fraseggi incastrati a puntino con la clave per colorire una rumba ma qualcosa di molto più grande...
domanda tecnica:
a proposito di frasi utilizzabili in una e nell'altra parte della clave
...la frase del quinto nei 3 della clave ( .X..X..X / ........) è anche una variazione molto frequente del Bongò però nei 2 della clave. Fino adesso ho sentito solo il Bongò eseguire quella variazione sui 2....c'è un motivo in particolare?
se mi sbaglio correggetemi!
			
									
									
						Proprio nel momento in cui ho cominciato a studiare il Quinto ho visto aprirsi una finestra su un panorama veramente enorme...immaginavo il Quinto in ogni brano che ascoltavo e spesso e volentieri notavo che erano le altre sezioni (tipo fiati e violini) o l'orchestra intera ad accentuare i colpi del Quinto.
Questo (mio pensiero personale) spiega che che il Quinto non è solo uno strumento, non sono dei fraseggi incastrati a puntino con la clave per colorire una rumba ma qualcosa di molto più grande...
domanda tecnica:
a proposito di frasi utilizzabili in una e nell'altra parte della clave
...la frase del quinto nei 3 della clave ( .X..X..X / ........) è anche una variazione molto frequente del Bongò però nei 2 della clave. Fino adesso ho sentito solo il Bongò eseguire quella variazione sui 2....c'è un motivo in particolare?
se mi sbaglio correggetemi!
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				Sebastiano
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Davide, non sbagli tu! Sono io che in un momento di rincoglionimento ho scritto la figura rovesciata... chiedo venia, i miei 51 (quasi 52 anni) cominciano a farsi sentire. Come scusante ho il fatto che quello scritto, in apparenza banale, ha richiesto un bello sforzo di concentrazione perchè dovevo mettere in maniera razionale e matematica delle cose che, per fortuna, faccio abbastanza istintivamente.
Infatti se vai a vedere, se la metti sulla battuta debole l'ultimo colpo, il levare del quattro, precede l'uno della battuta forte e ritorniamo al concetto base.
Comunque, il fatto che la cosa non sia stata notata mi preoccupa...
			
									
									Infatti se vai a vedere, se la metti sulla battuta debole l'ultimo colpo, il levare del quattro, precede l'uno della battuta forte e ritorniamo al concetto base.
Comunque, il fatto che la cosa non sia stata notata mi preoccupa...
Sebastiano
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				Sebastiano
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